Le sue buone ragioni...

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Poco dopo, arrivarono Lyon ed Anna. Provammo a spiegare che Cico per ieri stava molto male e che stava Strecatto con lui, e che forse non voleva vederci tutti nella stanza. In realtà era solo una scusa per far stare Stre e Cico da soli, ma evidentemente non si tenne molto in piedi questa scusa.
Infatti Lyon ed Anna sensa fregarsene più di tanto andarono nella camera loro, bussando ripetutamente.

Venne risposto solo dopo un po', e Strecatto aprí la porta.
«Non bussare così tante volte, sta dormendo.» Sussurrò con tono quasi arrabbiato dal fatto che potessimo svegliare Cico. Lentamente rientrò in camera permettendoci di fare lo stesso, e vedemmo il nostro amico a letto, dormiente. Sorrisi dolcemente, aveva un'espressione calma in quel momento, rilassata. Se lo meritava un po' di riposo. «Perchè siete venuti? C'é qualcosa che non va?» Inclinò il viso di lato, guardandoci leggermente confuso. «Se un'altra festicciola in un qualche regalo, te lo scordi che io e Cico veniamo....»

«Ma no!»
Disse Ettore. «Volevo solamente controllare come stava, Alex e Giorgio ci avevano detto che stava poco bene.» Annuí alle sue stesse parole.

«Ha vomitato?»
Chiese Anna, al che Strecatto annuí.

«Piú di una volta...»

«Può succedere, forse non era abituato a bere.»

Iniziammo a parlare un po' di questo, dopo che feci la domanda "come ci si sente quando ci si ubriaca?” ed Alex quasi mi rise in faccia.
Già, non avevo mai bevuto, o almeno non più di un bicchierino. Quindi non sapevo davvero cosa si provasse; ma non volevo sperimentarlo. Sembrava davvero brutta la conseguenza.

Ma mentre parlavamo, sempre sottovoce, iniziammo a sentire dei mugolii.
Pian piano questi si trasformarono in veri e propri lamenti, e Strecatto subito si girò verso il letto. Tornò con lo sguardo verso di noi, dicendoci che ce ne dobbiamo andare.

«Come ce ne dobbiamo andare? Possiamo aiutarlo!»
Rispose Stefano, ma Strecatto insistè più volte, mentre Cico continuava a lamentarsi nel sonno. Alla fine ci spinse fuori dalla stanza, mormorando un "scusatemi", per poi sbatterci la porta in faccia.

Lyon si girò verso di noi corrugando la fronte, per poi fare le spallucce.
«Non riesco a capire che gli prenda... A volte é così strano.»

«Avrà le sue buone ragioni; sai com'è Strecatto, non farebbe mai qualcosa a caso.»
Annuii, cercando approvazione in un gesto di Alex, che non tardò ad arrivare.

«Sí, va beh, però...»
Borbottò Ettore, per poi sospirare. Venimmo tutti invitati in camera di Mario e Stefano e ci andammo, iniziando a parlare d'altro per la strada.
In fondo non faceva bene parlare troppo della stessa cosa; forse era meglio così.

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora