Cico's point of view...?

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Giorgio's pov.

«Cosa ne pensi...?»
Domandai una volta che Strecatto fosse uscito. Chiusi la porta alle sue spalle e lo guardai, curioso di sapere la tua opinione.

«Penso che Strecatto debba fare luce sui propri sentimenti, invece di rinnegarli...»
Fissò il letto, poi me. «Come se si vergognasse.»

«Di essere gay?»

«No... di amare Cico.»
Disse serio, senza avere un'ombra in faccia di divertimento. Pensava davvero quello che aveva detto, non scherzava.

«É una cosa bruttissima quella che hai detto.»

«No, ma che, dicevo...»
Lui sospirò, avvicinandosi a me. Mi avvolse le braccia attorno alla vita, sorridendomi leggermente. «Applicati un po' di più.» Rise, strofinandomi il naso sul collo. Io mi lasciai scappare una risatina, per poi lasciarlo continuare. «Nel senso che si conoscono da una vita e si sono sempre reputati solo amici. Credo che abbia anche paura; insomma... se magari fosse solo una cotta e si dichiarasse a Cico, avrebbe finito la loro amicizia per sempre.»

Io annuii, capendo il suo discorso.
«Capisco...»
Mi girai verso di lui.

«C'é anche da dire, però, che Cico é stato uno stronzo...»
Borbottò Alex. «Ti ha baciato...»

«Gli hai quasi rotto il naso, dovresti chiedergli scusa.»

«Ma ti ha baciato!»
Fece involontariamente una voce da bambino.

«Ma non pensare a questo...»
Mi girai verso di lui, giocando con i lacci della sua felpa. «I-Insomma, se non avesse fatto quella cosa... non ti avrei curato in bagno........» Feci incontrare imbarazzato le punte dei miei due indici, per poi arrossire completamente una volta finita la frase e correre a nascondermi dal suo petto.

«Ah, Dio, di quella serata mi ricordo solamente quello...»
Si leccò le labbra. «Sei ancora dolorante?»

«Assolutamente sí, non ci pensare nemmeno!»
Feci dei passi indietro, ed Alex mi strinse sorridendo.

«Se Anna sapesse che se esco da solo é perché la sera prima ti ho sfondato così tanto da non farti muov-»
Ma venne interrotto dai pugnetti che gli iniziai a dare sul suo petto, urlando il suo nome.

«Cretino...»
Borbottai, ma nascosi un piccolo sorriso. Mi avvicinai lentamente alle sue labbra, voglioso di sentirle attaccate alle mie. Ma ad interromperci, il bussare ad una porta.
«Mh...?» Cercai di andare ad aprire la porta, ma Alex mi strinse a sè.

«Non rispondere...»
Sospirò, e stavo per rispondergli, quando quel bussare diventò più forte.
A quel punto fummo entrambi d'accordo sull'aprire la porta.

Appena lo feci, vidi Cico tremante e piangente, che ci guardò con occhi da cucciolo.
«V-Vi prego... p-posso entrare?»

Io ed Alex ci guardammo per qualche secondo negli occhi, per poi annuire.
A suo malgrado, già sapevamo tutto. Lo facemmo entrare e sedere sul nostro letto.
Era agitato, confuso, sembrava completamente spaesato.

Preoccupato, mi appoggiai alla parete di fronte a lui.

«Cico, che é successo?»

«I-Io...»
Aveva le mani che gli tremavano, sembrava come se fosse sconvolto da qualcosa. Si passò nervosamente una mano fra i capelli. «I-Io non so ieri v-voi due dove eravate, m-ma io ero ubriaco marcio, e-e non ricordo niente...» Si prese il viso fra le mani, mentre picchiettava il piede sul pavimento. «Ricordo... r-ricordo solo di aver chiesto dei- dei drink e di averli bevuti come acqua...» Mi guardò.

«Sei nel dopo sbornia, non ti senti bene?»
Domandò Ale,. «Posso darti una mano.»

«Tu sei esperto, eh?»
Dissi con leggero fastidio, guardandolo.

«N-No, non m'importa di vomitare...»
Si morse il labbro, guardandoci. «V-Vi prego, n-non mi giudicate...» Io ed Alex ci guardammo per qualche secondo confusi, poi guardammo Cico per aiutarlo a parlare. «I-Io...» Deglutí. «S-stamattina mi sono svegliato con dei graffi dietro la schiena...» Scoppiò nuovamente a piangere, abbassando la testa dalla vergogna. «C-credo di essere andato a letto con qualcuno...»

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora