Alex...?

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!ATTENZIONE!
!In questo capitolo sono presenti massicce dosi di smut; se siete sensibili, non leggete.¡

«M-merda, m-merda...»
Lo sentivo gemere, annaspare, cercare aria rumorosamente. Il mio cuore batteva forte a causa della paura di sbagliare qualcosa ed essere scoperti; il sangue scorreva veloce per tutto il mio corpo, e mi stringevo nelle spalle. Ero appoggiato con la schiena sulla porta del bagno, e le mie guance erano in fiamme. Ero da poco tornato dal fare la spesa, e avevo acquistato tutte le cose che più potevano piacere ad Alex, anche se avevamo entrambi gusti comuni. Lui dormiva ancora quindi ne avevo approfittato, ma appena ero entrato, mi ero accorto che dal piano di sopra si sentivano degli strani rumori. Spaventato per Alex, corsi. Ero spaventato anche perché richiamandolo per nome più volte, non avevo ricevuto risposta. Ero arrivato davanti alla porta del bagno, quando all'improvviso mi accorsi che erano gemiti... di piacere.

E quindi mi ero ritrovato ad ascoltarlo mentre si procurava piacere da solo, e strinsi la mia maglia con le mie stesse mani. Piccole lacrime iniziarono ad incorniciare il mio volto, consapevole che probabilmente godeva addosso l'immagine spinta di una ragazza in chissá quale assurda posizione.
Non sapevo perché lo ascoltavo, né tanto meno perché mi infastidiva pensare che lo eccitava una ragazza. Mi rendeva uno straccio. E addirittura mi faceva piangere.

Mi poggiai una mano sul lato del cuore, mentre l'altra mano la poggiai sulla guancia sinistra, cercando di immaginare la sua mano calda che mi accarezzava e mi rassicurava. Stavo male, quando non c'era Alex, o quando non c'era qualcuno che riusciva a distrarmi a pieno. E l'unico era lui.

Lui, che in quel momento gemeva e imprecava senza sosta. Non era un tipo volgare, ma stava iniziando a dire delle cose oscene.
«M-Merda, q-quanto ti vorrei...»
Caddi sulle mie stesse ginocchia senza far rumore, e mi sedetti a terra, mentre le mie gambe erano ai miei fianchi. Mi sedetti a W, come sempre.

Alex, Alex, ti prego...

Iniziai a pensare se... se quelle frasi fossero dedicate a me, e mi persi. Iniziai ad ansimare cercando di prendere aria.
«A-Alex...»
Sussurrai piano, riascoltandolo.

«V-vorrei m-me lo succhiassi...»
Mi feci completamente rosso, coprendomi il viso con le mani.
A-Alex, cosa stai dicendo...?
Mi gettai verso il davanti, e finii per far toccare il mio petto contro il pavimento. Iniziai a lacrimare dall'eccitazione, mentre finii per toccarmi da sopra i pantaloni. Iniziai ad immaginare le scene che anche lui stava immaginando: essere con lui, su un divano o su un letto non importava, lui seduto e io con la testa in mezzo alle sue gambe, a dargli piacere, e guardare il suo viso contratto. Ansimai e iniziai a gemere a bassa voce. Lui probabilmente era così eccitato ed occupato a immaginarsi protagonista di chissà quale film, da non accorgersi di nulla.
«C-cazzo, cazzo...»
Strinsi la presa che avevo sui miei pantaloni, fin quando non mi sentii sul punto di venire. «A-Apri la bocca...» Ed io senza un minimo di ritegno lo feci, iniziando a succhiare due delle mie stesse dita. «C-cosí, cosí...» Mormorò con tono leggermente più calmo ma completamente eccitato. «I-Ingoia...» Gemette, e poco dopo, quando sentii un forte e roco gemito, mi accorsi che lui era venuto. Ed io, nei miei stessi jeans, con gli occhi stracolmi di lacrime e con la schiena inarcata, ero venuto insieme a lui.

Mi feci ancor più rosso se possibile, mentre mi mettevo a gattoni per strisciare in camera mia, cercando di smettere di lacrimare. Mi chiusi in camera mia e mi misi a pancia in su, mentre ansimavo ancora per riprendere fiato.

C-Cavolo Alex, c-cosa diavolo ho fatto...?

E in quel momento non sapevo, che in realtà, anche lui stava pensando le stesse ed identiche scene, con noi due come protagonisti.

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora