Surprise! 2/2.

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!ATTENZIONE!
Il seguente capitolo contiene smut. Se siete sensibili, non leggete.


«C-Ciao Stre...»
Mormorai un po' imbarazzato, mentre lui mi fece sedere sul letto.

«Ehi, Giorgio! E quindi stai giocando con Alex, eeeeh?»
Scoppiò a ridere, ma non era una di quelle risate da presuntuoso, anzi... sembrava la risata di chi si sta intenerendo. «Aah, che carini... Beh, tu sai perché sei qui?»

Feci un "no" con la testa, abbastanza imbarazzato.

«Ehi, su, non essere così preoccupato!»
Rise dolcemente, per poi aprire il suo armadio. «Tu sei qui per questi. Devi darti assolutamente una sistemata.»

«C-Che cosa?»
Lo guardai. «Io non voglio cambiarmi, io sto benissimo così...»

«Andiamo su, Giorgio! Non indosserai nulla che non ti piace!»
Mi promise, mettendosi una mano sul cuore. «Voglio solo che tu stasera sia il più bello di tutti quanti! Quando passano tutti si devono girare con la bava alla bocca dall'inv-»

«Ehm- Ho afferrato il concetto...»
Lo interruppi imbarazzato, e lui ridacchiò.

«Allora, vediamo, jeans o pantaloni?»
Mi chiese, dandomi le spalle per iniziare a guardare nel suo armadio, dove tutto era perfettamente in ordine.
Il fatto che avesse sistemato i vestiti nell'armadio e che non li avesse rimasti in valigia mi ricordò che in Sardegna, ci dovevamo rimanere per tanto tempo.

«Jeans tutta la vita.»

«Okay... jeans.»
Annuí a se stesso, iniziando a prendere dei vestiti a caso dall'armadio, che io sinceramente non guardai. Ero occupato a notare quanto gli piacesse decidere cosa mettere, quali abbinamenti fare, e pian piano, una parola tira l'altra, e finí per parlarmi della sua passione. «Sai, Giorgio... Io penso che il nostro modo di vestire ci rispecchi completamente. Penso che dei vestiti siano dei contorni al tuo carattere, per questo a volte ci mettiamo tanto a decidere dei vestiti, oppure, nonostante ci stiano bene, non ci sentiamo a nostro agio con essi.» Lui mi sorrise, mettendosi sull'avambraccio sinistro, due pantaloni. «Io credo che tu abbia un carattere dolce... dolce, e timido. Sei la classica persona buona di cuore capace di perdonare chiunque dopo qualsiasi cosa...» Mi fissò, mostrandomi un pantalone bianco con qualche strappo. «Tuttavia é anche vero che tutti noi, abbiamo una seconda faccia del nostro carattere che é l'opposta della prima... Io credo che tu sei quel tipo di persona che perdona tutto e tutti, ma una volta che hai tradito la sua fiducia, non si ritorna più indietro.» Mi fissò. «Sei quella persona empatica che si mette sempre nei panni degli altri e quindi a loro disposizione, perché insomma, "fai agli altri ciò che vuoi che gli altri facciano a te". E tu non lo vorresti, questo? Essere trattato bene, con rispetto, con amore, essere difeso.» Mi confessò. «Ma credo che ancora dopo a questa parte più tosta... e a questa parte dolce e innocente... Si nasconda una bomba sexy.» All'uso di quelle parole, mi feci un po' rosso. «Già, un ragazzo capace di dimostrare che se vuole, con uno schiocco di dita potrebbe avere chiunque ai suoi piedi.» Disse, e mi mostrò un pantalone di pelle nero. Arrossii, guardando più volte quel pantalone.

«C-Cosa?!»
Indicai quel pantalone come chissà quale oggetto satanico fosse.

«Figo, eh?»

«No! Cioè... io- non...»
Cercai di spiegare, senza ferire Strecatto. «Io... non sono il tipo che si trova molto con- con queste cose... insomma, con le cose aderenti. Io sono più un tipo sempliciotto, cioè... guardami! Non ho tutti questi jeans che hai tu, oppure tutte quelle maglie... a me basta anche solamente essere coperto per uscire di casa...»
Ammisi.

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora