At the park.

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Sorrisi dolcemente, mentre affiancavo Alex su quella panchina. Ci eravamo seduti mentre gli altri erano rimasti in piedi, a discutere di chissà che cosa. Nel frattempo noi non li ascoltavamo, perdendoci negli occhi dell'altro.
Feci cadere il mio sguardo sulle sue labbra, e gli dissi che era bellissimo.

«E quindi prendiamo un panino al chiosto qui di fronte?»
Domandò Lyon, e solamente questo ascoltammo di tutta la conversazione che stavano avendo.

«Per me va benissimo.»
Dissero in coro gli altri, al che annuimmo anche io ed Alex.

«Alex, vado a prenderti io il panino va bene? Tu riposati e mantieni il posto.»
Sorrisi, lasciandogli un bacio sulla fronte. «Vado e torno, va bene?»

«Mh...»
Ma evidentemente non era tanto d'accordo, dato che si avvinghiò con le braccia al mio corpo. Insistetti, e dopo buoni cinque minuti mi lasciò andare. Ridacchiai, mentre raggiunsi gli altri che nel frattempo si erano già avviati.

«Ehi, non pensavamo ti avrebbe lasciato.»
Mi guardò ridendo Mario, facendo ridere Stefano ed Anna.

«Nemmeno io, non so come abbia fatto a convincerlo.»
Ridacchiai e feci la fila insieme agli altri ragazzi. Quando arrivò il mio turno ordinai per me e per Alex. La differenza fra i due panini era sostanziale: a quello di Alex la roba usciva fuori, il mio invece era più semplice. Ritornammo sulla panchina insieme a tutti gli altri, quando in lontananza scrutai una ragazza che si era seduta accanto ad Alex.
«Chi é quella...»
Mormorai, fermandomi di colpo e facendo fare lo stesso agli altri. Cico era dietro di me e camminava distrattante perché stava guardando il telefono, e quindi andò a sbattere conto la mia schiena. Dato che era più alto di me mi fece quasi cadere. Ma al momento era importante capire cosa ci facesse quella ragazza.

Quest'ultima sembrava più grande di me di qualche anno; indossava una minigonna a scacchi con una giacca sopra nera. Non riuscivo a vedere che maglia indossasse, né molti particolari, ma mi accorsi che aveva il suo cellulare sbloccato in mano, e parlava con Alex. Quest'ultimo dal canto suo non sembrava molto interessato. Giocava con il telefono e sedeva in modo sguaiato; se alzava la testa verso di lei e sorrideva era solo per educazione.

«...Non ti starai arrabbiato, vero? É solo una ragazza.»
Osservò Lokki e io risposi che non mi stavo assolutamente arrabbiando. Mi avvicinai verso di loro e vidi che la ragazza, accorgendosi che noi fossimo suoi amici, rise imbarazzata e se ne andò. Appena si girò di spalle le ringhiai contro, sedendomi accanto ad Alex.

«Che voleva?»
Domandai ad Alex.

«Boh, penso che volesse solamente iniziare una conversazione, in un modo o nell'altro. Prima mi ha chiesto che ore fossero, poi che giorno era, se avevo instagram, come mi chiamavo... Cose del genere, ma non le ho dato molta corda.»

«Sí... ho notato amore... Beh, questo é il tuo panino.»
Sorrisi e glielo porsi, mentre di nascosto di nascosto, mi guardavo intorno per vedere il volto di quella ragazza. Lo ritrovai vicino ad altre due ragazze, e lí mi accorsi che era tutta una tecnica per parlare, ma con Alex. Mi arrabbiai parecchio; sapevo che il mio ragazzo fosse bellissimo, ma era mio.

«...Se smetti di stringerlo così forte magari riesco a prenderlo...»
Osservò Alex e io lo guardai. Mi scusai distrattamente, lasciando il suo panino.

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora