Amami Per Sempre Capitano || Vol.1

• 23 - ASHER

Termino le mie 300 flessioni in soli sei minuti, raggiungendo poi Rocky per continuare i giri di campo.

<<Sono invidioso della tua forza, non ti sei fermato un secondo>> replica lui tra un affanno e l'altro mentre con la coda dell'occhio l'osservo.

<<Forse sei tu ad essere lento, non ci hai mai pensato?>> gli faccio notare, trattenendo una risata che non potrebbe più finire.

<<Si, fa pure lo spiritoso, almeno io raccolgo le forze anche quando mangio, soprattutto nell'ordine degli allenamenti>> vorrebbe giustificarsi con così poco, ma sa che potrei essere inarrestabile anche rimanendo a digiuno per ore, se non per giorni aggiungerei. Tutto merito di mio padre.

<<Andiamo alle sbarre>> lo avviso scuotendo il capo per non fargli credere di avere ragione.

<<Guarda che dobbiamo finire i cento giri di campo>> mi riprende lui in tempo, prima ancora di uscire dalle linee bianche del campo. Odio correre, sprechi il doppio delle forze e poco dopo ti ritroverai in un bagno di sudore e con un polmone a terra. Il fatto è che dovremmo farli ugualmente, quindi non cambia tanto.

Avanzo il passo, accelerando con una velocità più avanzata, superando perfino Rocky.
Riesco a seminarlo, siamo a pochi metri di distanza, ma una forte mancanza d'aria mi fa alzare il capo rivolgendolo al cielo e con le mani premo sul petto. Come pensavo, lo avevo detto che sarebbe andata così. Rallento man mano e anche Rocky sembra avermi superato, ma di colpo si ferma, dandomi una spallata per farmi riprendere. Accidentalmente mi aggrappo alla sua spalla con tutto il mio peso, fino ad inginocchiarmi sul suolo del terreno.

<<Ash, che ti prende, aspetta...>> il cielo sembra venirmi addosso, un capogiro mi fa crollare definitivamente su Rocky, che sembra cadere sul terreno con su il mio peso.
Mi stendo di schiena, e con un occhio fuggente vedo il mio amico tenersi il viso.
Quando cerca di alzarsi e aiutare anche me, dal naso sembra essergli colato del sangue.

<<Scusami Ro, mi sarò sforzato troppo. Tu come stai?>>

<<A parte il cazzotto spontaneo che mi hai dato sul naso il resto va tutto bene>> dice tenendomi per un braccio, che butta dietro il suo collo per mantenermi in piedi <<Avrai avuto sicuramente un capogiro. Non è la prima volta che ti succede in questi mesi>> avrei dovuto fare una controllatina prima di aver iniziato definitivamente i corsi, ma visto che non ho saputo sfruttare il tempo giusto, l'idea non mi è saltata più alla mente.

<<Si hai ragione, può darsi che sarà soltanto per la stanchezza>> mi giustifico guardandogli il naso, sentendomi in colpa per come l'ho ridotto. Rocky sembra riderci su, come suo solito fare, e si volta per nascondere i risolini, che non sembrano affatto di felicità.

<<Fortuna che non sia successo niente di grave, perché mi hai fatto davvero male Ash>> non so cosa rispondergli, è ovvio che abbia ragione, non so neanche io come sia potuto accadere.

<<Scusami Ro, davvero, non era mia intenzione feriti>> guardo l'erba sotto i nostri piedi, rimuginando al mio errore.
Ci indirizziamo verso una panchina e un Istruttore sembra aver notato la scena.

<<Diaz... Johnson...che cosa avete combinato questa volta?>> chiede rimanendo sull'attenti per rimproverarci.

<<Niente Istruttore. Abbiamo solo preso una brutta caduta>> risponde il mio amico ripulendosi il naso, ma il suo sguardo, come il mio, ricade sulla ferita aperta presente sulla gamba sinistra. <<Cazzo>> sussurra, ma l'istruttore sembra aver visto.

<<Fatti dare una controllata, altrimenti arriveremo in missione già tutti morti prima ancora di partire>> si lamenta lui andando verso un gruppo di ragazzi.