ASHERI miei turni sono finiti, ma come mi ero promesso sono rimasto ad aiutare la ragazzina, che come primo inizio non sembra affatto muoversi male. Che non si fraintenda, ma i suoi glutei sodi sono letteralmente a qualche centimetro dalla mia faccia. Avevo pensato
di divertirmi un po' visto che siamo rimasti soli e ho mandato via tutte le altre per il pranzo.<<Sei un malato di mente, e se credi che io sia così stupida da non pensare a come tu stia cercando di guardarmi in tutte le angolazioni, sei davvero un illuso>> replica in modo pacato e seducente, piantando il sedere sull'erba finta e divaricando le gambe in una precisa angolazione, conoscendo le mie brutte intenzioni, sa che questa mossa farebbe crollare il mio muro di pazienza e resistenza.
<<Allora, non dici nulla?>> gira il capo, guardandomi con la coda dell'occhio.
Sono ancora a mezz'aria con le braccia tese sul terreno e la testa alzata verso di lei. Sono a bocca aperta, rimango al quanto stupito di questa parte sexy e misteriosa di essa, compreso il modo in cui ci stiamo relazionando e la voglia che continua a crescere nonostante il muro sovrapposto fra noi che c'è lo impedisce, che glielo impedisco.<<Posso trovare un'altra posizione che possa fare comodo a entrambi, se vuoi>> sibilo al suo orecchio una volta vicino, facendo scendere le mani sulle sue cosce.
<<Quale sarebbe, Capitano?>> la sua mano afferra la mia prima che possa scendere nell'interno coscia, ma la spinge sull'addome, portandola poco più sotto dove c'è il seno.
<<Non credo che tu sia pronta a questo>> la sollevo da terra, strappandole un urletto quando la mia mano afferra saldamente un seno.
<<Se giochi in questo modo, fidati che hai già perso>> le sussurro all'orecchio giocando con il lobo e stringendolo tra i denti. La riporto coi piedi per terra, facendola voltare dal mio lato.<<Facciamo un paio di flessioni, questa volta davvero>> ritorno severo, la dove lei mi mostra un risolino compiaciuto e furbesco. Pertanto mi stendo a terra con mani affiancate al busto, e inizio con il primo tipo di flessione.
<<Ti voglio vedere arrivare fino a terra, e non dimenticare di piegare bene le braccia e distenderle perfettamente quando vai su>> mi fa un cenno col capo e iniziamo la nostra serie di flessioni, terminandole dopo qualche lungo minuto.
<<Sono già stanca>>
<<Non abbiamo neanche iniziato>>
<<Questo perché tu ci hai dato solo ordini da questa mattina, hai sforzato solo la gola per precisione>>
<<Il mio addestramento comprende il triplo dei vostri esercizi se non ti fosse chiaro, questo è pari al nulla per tutto quello che invece faccio nell'intera giornata>> schiude la bocca per ribattere, ma ritorna a terra in posizione distesa e passando al successivo tipo di flessione. <<Questa volta devi unire le mani e lasciare che i gomiti si pieghino sotto il tuo petto>> la osservo distante, ma il seno piccolo e evidente è ingombrante per farci passare quelle piccole braccine che si ritrova.
<<Ash... è troppo faticoso per me, non ci riesco>>
<<Lo vedo>> trattengo un risolino, prendendo parte ad un altro tipo di flessioni.
<<Divarica le gambe e riporta le mani come al primo esercizio che ti ho mostrato>> è in serie difficoltà anche su questo e lo noto da come i suoi respiri siano più di frustrazione che di stanchezza.
<<Forza ragazzina, non puoi cedere proprio ora>> le urlo affinché possa sentire la mia voce riecheggiare nel nulla, che ricordi cosa le avevo detto poco prima di averle promesso di aiutarla. Batto una mano sul terreno proprio di fianco al suo viso, per un'istante mi squadra, come se fosse impaurita.
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Amami Per Sempre Capitano || Vol.1
Storie d'amore•COMPLETA• /in continua revisione/ Atterrati dalla guerra, senza alcuna via di fuga. Lei porta grigiore nella vita degli uomini, di soldati che si inginocchiano innanzi alla morte, con le mani sul cuore. Vuol fuggire quell'uomo, che cerca disperato...