Altre due.
Due settimane sono passate rapidamente e visto che oggi è mercoledì 22 Ottobre, mancano 17 giorni al suo ritorno. Sono curiosa di vedere se la sua espressione sarà come sempre, seria, indifferente, burbera... oppure dolorante e forse gentile. Beh, gentile si fa per dire, anche se volesse non ti tratterebbe come vorresti.
Stargli lontano ora è la cosa migliore, ma come ho già detto, c'è qualcosa che mi spinge a sapere di più su quest'uomo. So bene di andare incontro a qualcosa di pericoloso, ma è impossibile non essere attratti da lui, non so da cosa, ma avverto un'onda di dolore e se ne vengo a contatto finirò per ferirmi da sola.Devi stargli lontano, mi ha avvertito Robin parlandomi del brutto caratteraccio che ha abbracciato tempo fa dopo essergli capitata una tragedia in famiglia. Anche mio padre mi ha parlato di lui, raccontandomi molti aneddoti, in particolare del fatto che abbia una capacità di apprendere così velocemente le cose che vorrebbe premiarlo con qualcosa di grande.
Anche papà era titubante quando gli ho chiesto il motivo dei suoi atteggiamenti scontrosi, eppure ha continuato a raccontarmi delle imprese di Asher e delle grandi azioni che ha fatto per salvare la Caserma. Ammetto di esserne rimasta colpita e che sicuramente c'è del buono in lui. Il cambiamento deriva da se, probabilmente il suo l'ha portato su una strada diversa.
La ragione per cui gli stia dietro è semplicissima. Voglio solo scoprire chi o cosa è riuscito a cambiarlo in questo modo, capire perché usa la sua rabbia anche con le persone che ama.
~
22 Ottobre.
Ecco cosa descriverò sul quaderno, un buon passatempo per distrarmi dalle cattive notizie che volano per i dormitori. Questa missione sembra aver preso possesso di tutti, immagino che abbia una grande importanza, perciò non immagino come se la stiano spassando li.<<Possibile che trascorri il tuo tempo soltanto a scrivere? Non fai altro>> mi canzona Meghan stringendo le mani sulle mie spalle. Richiudo con velocità il quaderno e ripongo la penna all'interno, quando con la coda dell'occhio la vedo accigliare lo sguardo non appena sbircia dalla piccola finestrella.
<<Non hai sonno piccola Kim?>> sibila al mio orecchio lasciandomi un bacio fugace sulla testa; questo nomignolo me l'ha affidato quand'ero bambina, mi chiama così solo per la mia altezza, ma non mi dispiace, anzi, so che quando lo dice è riferito soltanto a me. Ritorno bambina con una semplice parola e sarà anche così stupido, però mi basta poco per rallegrarmi.
Sorrido guardandola in viso, ma d'un tratto sembra ritornare seria quando il suo sguardo si incrocia col pavimento. <<Megh?>> mi alzo dalla sedia raggiungendola sul letto dove si è appena accomodata. <<Che succede?>> fa una scrollata di spalla distogliendo lo sguardo dal mio. <<So che qualcosa non va, quindi dimmelo>> la sprono scuotendola leggermente per un braccio, eppure sembra mantenere il silenzio.
<<Se te lo dico, voglio che tu sia sincera con me>> bisbiglia coricandosi sul letto. Lo saprei se avrei fatto qualcosa, eppure ora non mi viene in mente niente.
<<Kim... quel ragazzo...>> sbuffa, e ormai so dove vuole andare a parare. Spero che non sia lui, che sia Tom, Erick o chiunque altro, ma non lui.
<<Perché parli sempre con quel ragazzo? Capisco che sia affascinante, atletico, un po' stronzo... però non toglie di fatto che sia il nostro Capitano e poi avrà molti più anni rispetto ai nostri e non capisco mai perché ti ritrovi sempre con lui in qualsiasi luogo>> sapevo che prima o poi lo avrebbero scoperto, la solita domanda pronunciata anche dalla sua bocca è un buco in pieno petto.
Soffoco in un colpo di tosse notando in lei un lampo di malizia, ma conoscendola dubito che non ci provi anche con lui.
<<Si assicura che io stia bene>>
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Amami Per Sempre Capitano || Vol.1
Romance•COMPLETA• /in continua revisione/ Atterrati dalla guerra, senza alcuna via di fuga. Lei porta grigiore nella vita degli uomini, di soldati che si inginocchiano innanzi alla morte, con le mani sul cuore. Vuol fuggire quell'uomo, che cerca disperato...