Amami Per Sempre Capitano || Vol.1

• 52 - KIM

Mattino Seguente

<<Sweet dreams are made of this...
Who am I to disagree?...
I travel the world And the seven seas... Everybody's looking for something...>> la sua mano scivola lentamente sul mio ventre, arrotolando tra le dita l'orlo della maglietta con l'intento di tirarla su, per poi far scivolare diretto la mano sotto il mio seno nudo.
Avverto il suo respiro caldo posarsi sul mio orecchio mentre la sua bocca si avvicina al mio collo per lasciare piccoli baci umidi.

Non smette di canticchiare la canzone "Sweet Dreams", così mi giro a guardarlo e i nostri volti sono a pochi centimetri dal toccarsi.

<<E tu sei alla ricerca di qualcosa?>>

<<...Everybody's looking for something...>> sorride allegramente e con un dito accarezza il bordo di un seno, che poco alla volta afferra teneramente nel palmo della sua mano.

<<Tu invece cos'è che stai cercando?>> sibila a qualche millimetro dalle mie labbra, facendone sfiorare soltanto un punto minuscolo.

<<In questo momento non sono alla ricerca di nulla>> ed è così, perché il punto di vista che avevo su di lui mesi fa sembra essere mutato, rimpiazzato con quello che lui stesso potrebbe definire lato migliore, quello buono.
E forse mi sono ricreduta su tutto, su quello che avrei creduto che la vita mi stesse preservando, ovvero un futuro incerto e senza alcuna speranza di farcela. Ma se fosse ancora così?
Se neanche Asher potesse trovare una soluzione alle mie angosce, a ciò che temo di più oltre alla perdita di altre persone? Non potrei sopportarlo e più ci penso più gli animi mi tormentano con dubbi e ansie.

<<Io sono alla ricerca di qualcosa... ma non mi spingo così oltre per paura di imbattermi in qualcosa che non esiste>> mi dice invece lui, irrigidendosi di colpo e scrutarmi attentamente da più lontano. Temo che abbia notato l'assenza del mio sguardo e non ho paura di rispondere alle sue domande, solo che prima dovrei assicurarmi di non ricevere altre incertezze come controrisposta.

<<Vorrei dire lo stesso>> mormoro calando lo sguardo sul suo petto nudo, eppure pensandoci la vera domanda è: cos'è che lui sta cercando e che teme di non trovare?
Sarà ciò che sto cercando io?
O il suo è solo un modo per nascondere qualcosa?

<<Piuttosto avrei preferito risanare le cose con la mia famiglia e visto che ormai il tempo passava e le possibilità di costruire tutto d'accapo fossero invano, ho smesso persino di crederci>> vorrei consolarmi tra le sue braccia, ma d'istinto sembra allontanarsi come colpito della cosa. Mi è parso di vederlo preoccupato, proprio come ieri notte.

<<Da quanto i tuoi non si vedono?>> lo sento deglutire e spostarsi più in basso per mantenere lo sguardo nel mio. Il fatto che sia in pensiero per me mi fa sentire parte di qualcosa, tuttavia però l'incertezza mi impedisce di credergli per paura di essere ferita. Ho bisogno che qualcuno mi rassicuri e che mi dica che tutto andrà bene. In fin dei conti, però, posso dire di essere andata alla ricerca della felicità perché ne sentissi la mancanza e quella sensazione di beatitudine la desidero tutt'ora. Ma mi sbagliavo, del muro sovrapposto tra felicità e dolore ne facevo parte io, che ho scelto di crollare dalla parte opposta dove sarei dovuta essere, e mi meraviglio che il dolore non mi abbia ancora ucciso...
Ma lo avrei fatto da sola se mia madre non avesse avuto bisogno di me, ma avrei comunque pensato a un modo per non farla crollare nel dispiacere e nel lago delle sue stesse lacrime, che di certo avrebbe preferito annegare piuttosto che restare con me.

<<Gran parte dei miei anni>> dico soltanto socchiudendo gli occhi e infilando la faccia nel cuscino, che ancora caldo cerco di trovare la comodità che vorrei per poter prendere di nuovo sonno.