<<Se foste realmente delle soldatesse riuscireste a fare più di quanto pensiate, e invece sembrate così mosce che anche un cane vi supererebbe>> ci rimprovera per l'ennesima volta l'istruttore, che ci ha costrette a fare l'esercizio sui pesi, il quale non era presente nella lista che ci hanno dato. Il suo modo di fare è troppo, pretende il massimo e noi questo non possiamo darglielo. Siamo alle prime armi con una nuova serie di allenamenti, cosa si aspetta che li sapessimo fare tutti? Non credo, quindi farci fare un'ora per ogni esercizio finché non si è svolto alla perfezione mi sembra eccessivo.
Se ne termina uno e se ne comincia un altro, proprio come i suoi rimproveri che vanno a tempo di minuti, non si è stancato di parlare proprio come Asher; anche lui parla troppo quando siamo in campo, ma odio ammetterlo per la seconda volta, sarebbe stato meglio se ci fosse stato lui.Per prendere una boccata d'aria senza nessun peso sullo stomaco, chiedo alla ragazza di fronte a me che ore siano. Sono le 11:47,
felicemente mancano pochi minuti all'ora di pranzo. Ci alziamo in piedi per disporci in fila indiana sulla linea bianca e aspettare che l'Istruttore ci dia il via per partire.<<Strisciate il più veloce possibile sotto la rete, in più avrete questi pesi sulle spalle. Arriverete alle sbarre per scavalcarle e infine concluderete con una corsa intorno al campo>> fa lui raggiungendo una panca al fresco dopo aver soffiato nel fischietto.
<<Lardoso nullafacente>> sussurra Jodie a denti stretti, accorgendosi però della mia attenzione su di lei <<Scusami, il fatto è che sono già stanca, il che è raro in realtà, ma questi esercizi li ha fatti diventare un incubo>> ammette, asciugando il sudore più volte sul viso con la manica della giacca.
Arriva il nostro turno, così con i pesi sulle spalle e il sudore che esce da tutti i pori, con gran sofferenza strisciamo sotto la rete, imbrattandoci di terreno e fango.
Percorriamo almeno la metà del percorso quando una voce incavata ma ferma riecheggia alle nostre spalle, impedendoci di continuare.Lui, Robin e il biondo dell'altra mattina si presentano sul campo, con i loro atteggiamenti mascolini e autoritari avanzano il passo verso l'uomo goffo, che indietreggia non appena il più grosso gli impreca contro facendosi sotto di lui.
<<Cristo lan, questo non è un esercizio che possono ancora svolgere, ti avevo avvertito di continuare con quelli più semplici per via di alcune ragazze infortunate e invece hai fatto di testa tua>>> sbuffa lui coprendosi il viso con una mano per la frustrazione. Sussurra alcune cose al fratello che corre svelto verso l'uscita. L'uomo goffo invece sembra agitarsi, diventando rosso dalla rabbia quando Asher lo fulmina con lo sguardo. Questa volta però non riesco a sentire, parlano piano per non farci ascoltare la loro conversazione, ma qualcosa sembra andare nel verso storto.
Asher ritorna indietro, accidentalmente puntando gli occhi su di me; sembra aver cambiato idea.
L'uomo gli urla di non dargli più comandi, di avere più esperienza di un ragazzino come lui. Tutto ciò è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
In due falcate sembra arrivare all'uomo, prendendolo per la giacca e puntargli dritto gli occhi nei suoi, a una distanza così minima che forse sentiranno il respiro dell'altro.<<Solo perché sono figlio del Generale non vuol dire che io non abbia esperienza. Come tu hai faticato per entrare anche io ho fatto lo stesso, e se un sacco di merda crede di star facendo la cosa giusta io gli spezzo il collo, perché tu sei sotto il mio comando, che tu abbia o non abbia esperienza a me può fregare di meno. Azzardati a fargli fare altri esercizi del genere e sarai fuori di qui in un attimo>> la sua voce rimbomba in questo misero spazio, che lui però tende ad alzare ancora di più. Il viso arrossato e i nervi a fior di pelle danno la giusta motivazione ad ogni parola sprecata. L'uomo non fiata, col capo rivolto a terra percorre la strada verso l'uscita, seguito dal biondo e anche da Asher.
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Amami Per Sempre Capitano || Vol.1
Romance•COMPLETA• /in continua revisione/ Atterrati dalla guerra, senza alcuna via di fuga. Lei porta grigiore nella vita degli uomini, di soldati che si inginocchiano innanzi alla morte, con le mani sul cuore. Vuol fuggire quell'uomo, che cerca disperato...