ASHER
Busso alla sua porta ripetutamente, ma continua a dire di andar via.
Frustrato di questo suo comportamento, apro la porta ed entro con strafottenza.
<<E tu che ci fai qui?>> appena mi vede, si alza velocemente, spaventato e in preda al panico.
<<Sono venuto qui per te>> faccio entrare Rocky e richiudo la porta a chiave, buttando la poi in un angolo della stanza.
Mi affianco con velocità alla sua scrivania, con passo pesante e deciso, gonfiando il petto e assumendo un espressione diabolica, quasi come fossi il diavolo.
E davvero tra poco mi spunteranno le corna dalla rabbia, se invece inizia a stare in silenzio, cresceranno le mie palle, fino a farmele scendere neglli inferi.Mi avvicino al suo viso, guardandolo dritto negli occhi senza distoglierli, senza battere ciglio.
<<Cosa vi siete detti tu e mio padre negli ultimi mesi?>>
<<C-che cosa vuoi dire? I-io non ho p-proprio sentito t-tuo padre>>
<<Non dirmi stronzate zio, lui ti stava mandando delle lettere e lo stesso lo hai fatto anche tu. Quindi...dove sono?>> lo vedo fare un sorrisetto sghembo e una scrollata di spalle.
Ora ricordo, papà aveva detto di bruciare ogni volta che le avrebbe finite di leggere.<<Siediti>> gli ordino.
Rimango dietro di lui, aspettando una sua risposta.
<<Non sono venuto qui a Richmond per niente, quindi inizia a parlare>><<E perché dovrei?>> il tono in cui mi pone la domanda è chiaro, senza nessuna insicurezza, forse sa dove voglio arrivare e ha capito cosa voglio fare.
<<Tuo padre non ti ha insegnato che non si prendono a botte gli anziani?>> se devo ammazzarlo, non ci sono problemi, ma ha una famiglia e se sapessero quello che sta combinando, lo abbandonerebbero, rimanendo solo come un cane bastardo e bastonato.<<Vuoi che dica tutto a tua moglie, così che lei possa odiarti per l'eternità e i tuoi figli faranno lo stesso?>> si gira subito verso di me, con fare preoccupato ma arrabbiato allo stesso tempo.
<<Non ti azzardare piccolo bastardo>> mi tira per la giacca, ma lo precedo, prendendolo per il collo e appendendolo al muro con tutta la forza che ho.
<<Stammi bene a sentire vecchio, voglio solo sapere perché avete intenzione di fare questa cosa e non mi basta sapere delle lettere, perché so che avete parlato già tanto di cose che non vi siete neanche scritti>>
<<Non puoi...David è un buono a nulla...non era destinato a salire di grado e neanche come capo della Caserma Lewis.
Lui...ha...rubato il posto a tuo padre...e...>> si forza a parlare, ma non lo lascerò finché non mi dirà tutto.
<<Forse lui era capace di portare avanti la Caserma, non credi?>><<Non è questo il punto...>>
<<Asher lascialo, ti prego, altrimenti lo uccidi>> Rocky comincia a tirarmi per un braccio, stringendo sempre di più la presa sul mio bicipite.
Non do retta alle sue parole, ma a ciò che sto facendo; stringo di più il collo di Nick, facendogli uscire le orbite di fuori.
Stanno diventando man mano rosse e la sua faccia lo stesso, perdendo anche il respiro e muovendosi lentamente.
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Amami Per Sempre Capitano || Vol.1
Storie d'amore•COMPLETA• /in continua revisione/ Atterrati dalla guerra, senza alcuna via di fuga. Lei porta grigiore nella vita degli uomini, di soldati che si inginocchiano innanzi alla morte, con le mani sul cuore. Vuol fuggire quell'uomo, che cerca disperato...