• 76 - ASHER ~ KIM

2.6K 67 10
                                    

ASHER

Busso alla sua porta ripetutamente, ma continua a dire di andar via.

Frustrato di questo suo comportamento, apro la porta ed entro con strafottenza.

<<E tu che ci fai qui?>> appena mi vede, si alza velocemente, spaventato e in preda al panico.

<<Sono venuto qui per te>> faccio entrare Rocky e richiudo la porta a chiave, buttando la poi in un angolo della stanza.
Mi affianco con velocità alla sua scrivania, con passo pesante e deciso, gonfiando il petto e assumendo un espressione diabolica, quasi come fossi il diavolo.
E davvero tra poco mi spunteranno le corna dalla rabbia, se invece inizia a stare in silenzio, cresceranno le mie palle, fino a farmele scendere neglli inferi.

Mi avvicino al suo viso, guardandolo dritto negli occhi senza distoglierli, senza battere ciglio.

<<Cosa vi siete detti tu e mio padre negli ultimi mesi?>>

<<C-che cosa vuoi dire? I-io non ho p-proprio sentito t-tuo padre>>

<<Non dirmi stronzate zio, lui ti stava mandando delle lettere e lo stesso lo hai fatto anche tu. Quindi...dove sono?>> lo vedo fare un sorrisetto sghembo e una scrollata di spalle.
Ora ricordo, papà aveva detto di bruciare ogni volta che le avrebbe finite di leggere.

<<Siediti>> gli ordino.
Rimango dietro di lui, aspettando una sua risposta.
<<Non sono venuto qui a Richmond per niente, quindi inizia a parlare>>

<<E perché dovrei?>> il tono in cui mi pone la domanda è chiaro, senza nessuna insicurezza, forse sa dove voglio arrivare e ha capito cosa voglio fare.
<<Tuo padre non ti ha insegnato che non si prendono a botte gli anziani?>> se devo ammazzarlo, non ci sono problemi, ma ha una famiglia e se sapessero quello che sta combinando, lo abbandonerebbero, rimanendo solo come un cane bastardo e bastonato.

<<Vuoi che dica tutto a tua moglie, così che lei possa odiarti per l'eternità e i tuoi figli faranno lo stesso?>> si gira subito verso di me, con fare preoccupato ma arrabbiato allo stesso tempo.

<<Non ti azzardare piccolo bastardo>> mi tira per la giacca, ma lo precedo, prendendolo per il collo e appendendolo al muro con tutta la forza che ho.

<<Stammi bene a sentire vecchio, voglio solo sapere perché avete intenzione di fare questa cosa e non mi basta sapere delle lettere, perché so che avete parlato già tanto di cose che non vi siete neanche scritti>>

<<Non puoi...David è un buono a nulla...non era destinato a salire di grado e neanche come capo della Caserma Lewis.
Lui...ha...rubato il posto a tuo padre...e...>> si forza a parlare, ma non lo lascerò finché non mi dirà tutto.
<<Forse lui era capace di portare avanti la Caserma, non credi?>>

<<Non è questo il punto...>>

<<Asher lascialo, ti prego, altrimenti lo uccidi>> Rocky comincia a tirarmi per un braccio, stringendo sempre di più la presa sul mio bicipite.

Non do retta alle sue parole, ma a ciò che sto facendo; stringo di più il collo di Nick, facendogli uscire le orbite di fuori.
Stanno diventando man mano rosse e la sua faccia lo stesso, perdendo anche il respiro e muovendosi lentamente.

Amami Per Sempre Capitano || Vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora