• 60 - KIM

2.6K 68 10
                                    

Si direbbe che di giornate migliori non esistano e invece oggi sembra proprio una di quelle. Il cielo limpido, sfumato di azzurro, non gode di alcuna nuvola che possa nascondere il sole alto e cocente, in piena mattinata non tira un filo di vento.

<<Forse dovremo iniziare ad indossare le divise estive, non credi Kim?>>

<<Siamo solo a fine Gennaio è ancora presto per scoprire la nostra pelle o vogliamo morire di freddo prima che venga primavera?>> batto un palmo sulla fronte per smorzare la tensione, precisamente vorrei prendermi a pugni in testa per la cattiva idea che ha balenato per la mia mente tutta la notte, non facendomi chiudere occhio. Con me ho trascinato Sallie e a dirla tutta non so se sia stata una buona idea, al contrario se lo avessi chiesto alla principessa o all'impulsiva isterica, avrebbero scartato la mia idea in un attivo e per di più avrei ricevuto consigli non voluti.
Okay, ora sono qui, con Sallie, vediamo come va a finire.

<<Altro che divise estive, sei sicura di quello che stai facendo? Se ci beccano qui non ci arriviamo neanche a primavera!>> singhiozza guardandosi nervosa intorno, falsamente asciuga il sudore che non ha sulla fronte e prende a respirare rumorosamente.

<<Devo solo richiedere delle griglie, nulla di personale>> sintetizzo dandole le spalle e raggiungendo il capannone. Una volta dentro scorgo Tom analizzare attentamente una Beretta 87.

<<Disturbo?>> faccio io facendogli notare la mia improvvisa presenza. Colto alla sprovvista, io e Sallie ammiriamo la sua goffaggine compiersi a rilento; lascia cadere di getto l'arma sulla superficie legnosa provocando un forte rumore, Tom si tira indietro tappandosi prima ancora le orecchie e, poco dopo, assistere il colpo partito inconsapevolmente dall'arma. Il tutto eseguito in pochi istanti, tutti e tre restiamo a guardare il foro di 22mm sul tessuto del capannone, incapaci di agire o dire qualcosa. Sposto l'attenzione su di lui che accigliato mi osserva terrorizzato con ancora le mani che gli tappano le orecchie.

<<Sono fregato>> dice abbassando lo sguardo, <<Se il Colonnello scoprisse che stavo maneggiando la sua pistola mi ammazza, mi caccerebbero all'istante>>

<<Ehi Tom tranquillo, è stata colpa mia se ti ho spaventato il quel modo, non fartene una colpa>>

<<Certo, perché adesso il problema sarebbe chi deve prendersi la colpa. Pensiamo invece al foro di pistola nel telone e al colpo che ormai avranno sentito tutti>> biascica sotto voce Sallie in preda al panico, evitando di guardarci comincia a gironzolare avanti e indietro fuori dal capannone.

<<Sicuramente, l'importante è che nessuno si è fatto male. Ora cerca di tranquillizzarti Tom e nascondi quell'arma prima che la veda qualcuno>> cosa avevo appena detto?
Giusto, che questa sarebbe stata una bella giornata. Altroché!
Finché Tom agisce di conseguenza ascoltando le mie parole posso stare sicura e arrivare al dunque su quelle griglie che voglio assolutamente vedere. Lui era una preda facile da giostrare, dopo questo vedo anche il resto farsi complicato. Guardo in giro se possa esserci un minimo di riferimento in cui i documenti vengano riposti e l'occhio mi cade subito sulle cassettiere di ferro riposte nell'angolo del capannone, alcune targhette sono riprodotte su ogni cassetto e nella fretta trovo quella del nostro battaglione. A pensarci, mio padre non ha solo al comando questa Caserma, e se fosse vero quello che mi ha raccontato la mamma allora non si sbagliava sul suo conto.
Gli altri cassetti sono destinati a battaglioni più grandi del nostro, coloro che ora non sono presenti con noi ma che in qualche luogo lontano fanno parte della nostra unità.

<<Signorina Kim, che cosa sta facendo? Non le posso permettere di mettere mano su questo materiale, è privato persino a me>> allunga la sua mano per fermarmi e prima che possa stringermi con una presa salda il braccio, Sallie viene verso di noi con il viso impallidito.

Amami Per Sempre Capitano || Vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora