Amami Per Sempre Capitano || Vol.1

• 32 - KIM

<<Quarta notte che dormiamo qui>> segno sul quaderno dei Testi Crittografici, mangiucchiando il tappo della penna per tenermi indaffarata.

<<Meravigliata?>> puntualizza con enfasi la mora, che appoggia il mento sulla mia spalla per guardare.

<<Sembra di ritornare sempre alle prime volte, non ti sembra? O come quella volta che da ragazzine andammo nel bosco per le nostre avventure>> gli ricordo con un sorriso dipinto sul volto, e anche se malinconico mi sembra di rivivere quel momento come se fosse adesso.

<<Sasha e le sue furie contro madre natura>> sottolinea Megh tappandosi la bocca per non scoppiare in una risata incontrollabile, ma conoscendola non si tratterrà per così tanto.

<<Dimenticavo, qui la principessa desiderava un letto di foglie secche piuttosto che dormire su un tronco d'albero>> la sfotte Sasha raggiungendola, mentre a ruota sono io a ridere.

<<Questa è una delle tue tante offese, quindi tienile per te>>

<<Ma se ti sei lamentata anche quando ti abbiamo accontentata, volevi che le foglie fossero di media grandezza e di un colore non troppo scuro>> continua Sasha imitando con una vocina stupida quella di Megh.
Le va contro, strofinandole una mano sul capo per scombinarle i capelli, nonostante ciò sapendo che è l'unica cosa a cui Meghan tiene di più.

<<Piantala Sha>> iniziano a rincorrersi, gettandosi addosso l'una sull'altra e tirando schiaffi neanche fossero dei ninja.

<<Cos'è questa sfida nel bosco?>> chiede Sallie raggiungendomi affianco sul letto. E mentre osservo Meghan tirare un calcio sul sedere di Sasha e l'altra tirarle ancora i capelli mentre le pizzica il seno, rispondo a Sallie che le guarda con spasso.

<<Fu una delle esperienze più indimenticabili che abbiamo passato. Definimmo questa sfida una sorta di lezione sulla sopravvivenza, e anche se fu complicato portare a termine gli obbiettivi che c'eravamo imposte e al termine di quelle giornate ricavammo una grande lezione di vita>> sospiro, ma una delle due pazze sembra interrompermi <<Se per lezione di vita intendi che Meghan si sparò quasi su un piede allora possiamo anche dire che più che lezione divenne una lezione di preghiere, visto che c'era da farsi un rosario ogni volta che maneggiava un'arma>> boccheggia lei guardando di sottecchi l'amica, che le tira un ennesimo schiaffo sulla testa.

<<Difficilmente accadeva una volta imparata la tecnica, perché tutto doveva essere nei minimi dettagli nonché annotato sul quaderno>> riprendo io guardando a turno le mie amiche, che affannate prendono posto sul pavimento.

<<Non fu facile per tutte le scuse che inventammo, ma quando raggiungemmo il nostro obbiettivo tutto ci fu più facile>> dice Meghan <<Liscio come l'olio>> termina l'altra.

<<Avevamo tanta pazienza e tanta buona astuzia, per questo i 3 mesi furono davvero pochi per organizzarci su tutto, ma ne è valsa la pena visto che riuscimmo ad imparare a sparare grazie alla bravura di Sasha>> la guardo con orgoglio e di rimando mi sorride fiera, sapendo che i meriti sono davvero tutti i suoi.

<<Credete di rifare questa esperienza?>> ci chiede Sallie osservando le nostre facce disinvolte.

<<Senti un po' faccia d'angelo, se credi che non lo stessimo rivivendo adesso ti basta guardarti intorno, siamo dove avremmo voluto essere tempo fa>> commenta Sasha alzandosi in piedi e avviarsi alla finestra, dove scosta la tapparella per guardare all'esterno.

<<Piantala Sha, è meglio se te ne vai a dormire>> la provoca Megh raggiungendola, e finalmente il silenzio regna. Colgo l'occasione di questa poca pace, coricandomi sul letto e infilandomi il piumone doppio di lana sulle spalle.