Mi fermai al gattile del mio paese prima di prendere la strada per arrivare a casa.
Mentre camminavo, le rotelle del mio trolley facevano un rumore troppo forte, in fondo era sera e a casa mia probabilmente stavano tutti mangiando, come in tutte le altre case.
Sentii Loki soffiare non appena passammo davanti alla casa di un signore che aveva un cane che dava sempre fastidio al mio gatto, sussurrai al mio gatto parole dolci in italiano e lui si calmò.
Continuai a camminare a passo spedito verso casa e quando arrivai mi tolsi il mio paio di scarpe logore e mentre facevo uscire Loki dal suo trasportino mia madre venne ad abbracciarmi e mi disse che Yuuri era tornato. Non la ascoltai un secondo in più e mi diressi veloce verso la sala in cui sapevo che era.
Dal corridoio iniziai a urlare il suo nome -Yuuriiiii- e mentre prolungavo la "i" del suo nome aprì la porta e lo vidi, il mio amato fratellone, mi avventai su di lui senza pensarci, gli misi le braccia intorno al collo e lo abbracciai forte dicendogli -Mi sei mancato tantissimo-.
Lui un po' scosso mi rispose abbracciandomi -Anche tu t/n, anche tu- mi staccai da lui con un sorriso incollato al volto e con la coda dell'occhio notai qualcosa, o meglio, qualcuno. Girai la testa e vidi Victor Nikiforov e Yuri Plisetski che sedevano al tavolo e ci guardavano confusi 'Normalissimo avere due star del pattinaggio artistico a casa, certo' e grazie a questo pensiero, resi tutto veramente normale, almeno nella mia testa.
Mio fratello non ci mise molto a riprendersi dallo shock del mio arrivo e mi presentò -Questa è t/n Katsuki, la mia sorellina, loro sono-.
-Victor Nikiforov e Yuri Plisetski, lo so, seguo anch'io il pattinaggio artistico, anche se in queste due settimane la scuola ci ha portato in un buco di posto tagliandoci fuori qualsiasi connessione col mondo- risposi bloccando mio fratello e aggiornandolo sulle ultime news.
Come poteva anche solo pensare che non li conoscessi, è stato lui a regalarmi il poster di Victor che è sulla parete in camera mia, e mi ha pure vista comprare il poster di Yuri che sta tra il poster di Victor e il suo.
-Comunque, che ci fanno qui due superstar del pattinaggio artistico?- Viktor mi rispose sornione -Io sono qui per fare da coach a tuo fratello- e Yuri dopo lui disse -E io invece sono qui per riportare indietro Viktor in Russia- lo disse con la faccia arrabbiata e io iniziai a capire qualcosa, ma -Perché proprio venire a fare il COACH a MIO Fratello? Lo so che se si impegna e se non è nervoso è bravissimo a pattinare, ma perchè? Eri stufo di vincere sempre?-
-Non ero stufo di vincere, ma ho visto qualcosa in tuo fratello- _Questo è gay_ 'Shh'.
-Va bene, ma allora cosa avete deciso? Resterai qui o tornerai in Russia con il gattino arrabbiato?- tutti scoppiarono a ridere e Yuri mi mandò uno sguardo che avrebbe potuto facilmente uccidere qualcuno e mi disse -Come hai osato chiamarmi?-
-Gattino ritira gli artigli, voglio sapere la risposta- riportai la mia attenzione a Viktor ignorando il gattino russo.
-Fra due settimane questi due si sfideranno e chi vincerà mi farà restare qui o ritornare in Russia-.
Guardai mio fratello negli occhi e poi gli dissi -Vinci, so che puoi farcela- Mi alzai e mi congedai dicendo -Vado a fare i compiti che le professoresse ci hanno dato cinque minuti prima di scendere dal pullman, buona sera-.
Mi ritirai in camera mia, disfeci la valigia e in poco tempo feci gli esercizi, poi uscì di casa dalla finestra grazie a un albero di ciliegio, nonostante fossi al secondo piano e le mie scarpe erano in casa.
Dopo aver recuperato le mie amate e distrutte All Star mi precipitati alla pista di pattinaggio, potevo andare lì ad esercitarmi quando volevo, bastava che non ci fosse nessuno.
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[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per Te
FanfictionUn pattinatore russo, una ragazza italiana che vive in Giappone e un gatto nero, sono solo l'inizio di questa storia d'amore che ha Te come protagonista. [Storia sotto editing. Unpubblico i capitoli e li ripubblico circa una decina di minuti dopo...