Capitolo 11 Programma Breve

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[e voi direte -Era ora, per due capitoli ci hai solo fatto avere momenti dolciosi con Yuri, quando pensavi di andare avanti con la trama?- oppure -Bene, spero che ci siano altri momenti dolciosi con Yuri😍- in effetti mi sento un po' male per aver fatto due capitoli in cui la trama era ferma, ma volevo assolutamente farvi avere dei momenti dolciosi, però adesso senza indugio, vi lascio al nuovo capitolo].
Bip
Bip
Bip
Bip
'Che palleeee'
Bip
Bip
Spensi la sveglia e rotolai fuori dal letto, caddi sul pavimento e sussurrai -Che vita di emme- mi misi in piedi e accesi la abat-jour, presi qualcosa da mettermi senza neanche guardarlo, poi mi misi una felpa e scesi per fare colazione. Nonostante non fossi abituata a berlo, mi presi un caffè, era amaro, ma almeno mi svegliò un pochino, mangiai una brioche e poi andai a mettermi il cappotto. Uscì dall'hotel insieme a Yuu e Viktor e insieme ci incamminammo verso la pista, ma una mail mi arrivò, era una mail di mia madre, erano dei documenti che ci eravamo dimenticati di fare, corsi a fare delle fotocopie e fortunatamente trovai un negozio di fotocopie e riuscì a farmi capire. Stampati i documenti li compilai mentre tornavo al palazzo dello sport, arrivata andai dove sapevo che erano Yuu e Viktor. Vidi Yuri e gli dissi -Ciao yuri-, poi al tipo davanti a Viktor gli dissi -Scusami, dovrei parlare con Viktor- -Vorresti un autografo? Se vuoi ti faccio anche il mio- dopo averlo detto quell'uomo prese i miei documenti e la mia penna e io con lo sguardo più omicida possibile gli dissi -Prova a firmare quei documenti e giuro che ti recido la carotide con i miei pattini- dopo averlo detto presi i fogli, nonostante fossero più in alto di me e li porsi a Viktor dicendogli -Devi firmare due volte in fondo alla pagina e poi una volta nelle altre due. Yuu, devi farlo anche tu- entrambi firmarono il foglio, poi corsi a portarlo alla reception, arrivai in tempo per vedere Yuu pattinare, e fu bravissimo, mi complimentai molto con lui e poi rimasi abbastanza vicina al bordo pista per vedere Yuri. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, era bravissimo, il mio cuore perse un battito quando cadde, mi spaventai nel vederlo cadere, ma a parte quel piccolo errore fu magnifico, avevo la bocca spalancata e le guance rosa per la sensualità dei suoi movimenti, nonostante ne fosse inconsapevole, quei movimenti mettevano in evidenza il suo fisico abbastanza scolpito, nonostante avesse 15 anni, e la sua figura esile, se fossimo stati in altre circostanze credo che avrei perso un po' di sangue dal naso, ma potevo essere vista dalle telecamere quando inquadravano la reazione del pubblico e di certo non volevo essere ripresa e fare una figuraccia davanti alla TV mondiale. In quel preciso istante un cerchietto con delle orecchie da gatto finì sulla sua testa, Yuri era davvero carino in quel momento, ma il tipo che voleva autografarmi i documenti prima, fece una battuta che fece arrabbiare Yuri che poi uscì dalla pista e mi vide mentre lo guardavo meragliata. Si girò dall'altra parte per andare al kiss and cry, ma avevo notato il rossore sulle sue guance. Il tipo dell'autografo andò a esibirsi e scoprì che si chiamava JJ e che aveva vinto la medaglia d'oro allo Skate Canada 'Quindi è stato più bravo di Yuri, adesso sono curiosa di vedere come pattina'. Guardai la sua esibizione e 'Ma va va... Non puoi essere così bravo, adesso come farà Yuu?'. Non riuscì neanche a pensarci perché il mio reminder del telefono mi ricordò di andare a prendere la mia borsa con il costume e i pattini.
Mi cambiai e mentre stavo facendo degli stretch nei corridoi come tutte le altre ragazze, una telecamera ci filmò, ma nel momento in cui filmarono me, io stavo facendo una spaccata e avevo portato il busto in avanti fino a toccare la gamba destra, mi fece un po' male fare quello stretch, ma non potevo farci niente, la telecamera riuscì a catturare il mio volto solo quando mi rialzai e chiesi a Viktor -Posso spostare tutti i quadrupli nella seconda metà del programma?- Viktor acconsentì e mi porse una mano per alzarmi, declinai l'offerta e mi misi da sola in piedi. Mi sarei esibita per quarta, prima di me c'era una certa Sara Crispino, sembrava italiana, 'Beh, se è italiana e se ha fatto bene, mi congratulerò con lei in italiano', poi dopo di me c'era una certa Mila Babicheva, una russa. Guardai le prime tre partecipanti esibirsi e non erano per nulla male, ma io avevo già pronta un'esibizione ancora migliore della mia ultima alla Coppa di Cina. Yuu e Viktor erano rimasti sugli spalti con me a guardare le altre pattinatrici, le studiavo a fondo e sapevo con certezza che se avessi fatto tutti i salti come speravo avrei fatto un punteggio più alto di quelle prima di me. Stavo per entrare in pista e fui presa dal panico, di solito non mi venivano attacchi di panico, ma quella volta mi sarei esibita davanti a gente che mi aveva già vista e molto probabilmente davanti a Yuri, con la mano destra andai a stringere la sinistra all'altezza dell'anello e mi immaginai mia madre che portava quell'anello e che poi lo depositava nella busta per farmi un regalo a distanza, mi calmai e indossato il mio sorriso entrai in pista, la gente si aspettava molto da me, visto il mio tema, e io gli avrei dato quello che volevano.
Aww. Iniziai a pattinare, lentamente e in cerchio.
La parte cantata arrivò e io iniziai a pattinare realmente.
Arrivò il ritornello aperto con un triplo e chiuso con un altro triplo.
Secondo ritornello, aperto con un triplo, chiuso con un triplo.
Parte di movimento poco cantata, combinazione di quadruplo, triplo, trottola.
Ritornello finale aperto con un quadruplo, sequenza di passi e per chiudere un quadruplo.
Mossa finale, mano sinistra lasciata libera contro il fianco, mano destra di fianco al volto mentre fa il segno della pace. Perfetto, era semplicemente venuto come volevo e avevo un leggero fiatone che cercai di nascondere, nonostante le mie guance erano rosse per l'esercizio fisico e per essermi sforzata un po'. Mentre mi inchinavo verso la folla, una rosa nera mi cadde davanti, attaccata ad essa con un fiocco c'era un bigliettino, su di esso c'era scritto "Non è un segno di sfortuna, come il tuo tema non è un segno di male, tu meriti di provare superiorità" firmato "un tuo fan dalla Svizzera" dietro al biglietto c'era scritto "Brava signorina Superbia" ero appena uscita dalla pista e i miei occhi si sbarrarono, non poteva essere, Christophe Giacometti era in Francia per il Trophèe de France, non poteva essere lì! Iniziai a guardare in giro, ma poi andai al Kiss and Cry, il mio punteggio era di 110, 17 ero così felice! 'E poi aspetta, quello che ha detto Mr. Palpatore è una cosa gentile e questa rosa è veramente bellissima, tutto è andato per il meglio!' _Oi, non ti prendere una cotta per quell'uomo dai facili costumi!_ 'No, no, solo è bello essere supportati'. Tornai sugli spalti a guardare le altre ragazze pattinare, alla fine fui la migliore, mentre uscivamo dal palazzo, Yuu ricevette una telefonata, era Mary che diceva che Makkachin stava male, Viktor dovette tornare in Giappone e io e Yuu venimmo presi sotto l'ala del coach Yakov. Tornammo in hotel e salutammo Viktor, poi me ne tornai in camera a godermi il silenzio e la pace fino a che non mi addormentai.

[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora