Yurio pov
Di tutte le volte in cui Viktor mi faceva fare cose strane perché non capivo cosa fosse l'Agape, quella le superava tutte, ero sotto a una fo********ma cascata!L'Agape, cos'era per me l'Agape?
Iniziai a pensare a mio nonno, a come volevo che fosse fiero di me e pian piano un'immagine si fece largo nella mia mente, ero io che avevo finito un'esibizione, ero stato perfetto, mentre uscivo dalla pista vedevo mio nonno che mi applaudiva e che era fiero di me, ma non era solo, di fianco a lui c'era t/n che mi guardava con sguardo fiero e piacevolmente meravigliato, lei non stava applaudendo perché teneva tra le braccia un bambino.
Mi risvegliai da quell'immagine quando Yuri mi disse che potevamo andare via. In quel momento avevo capito cos'era per me l'Agape.
Tornammo a casa e Viktor non c'era, meglio, così potrò finalmente far capire al porcellino che la sfida non la vincerà mai. Ci sedemmo a tavola, io e il porcellino che si scambiavano sguardi di sfida.
Improvvisamente t/n si mise in mezzo a noi 'Perché?' _No, dico, ma sei deficiente? È da mezz'ora che siete a tavola e non vi siete rivolti manco mezza parola!_ 'Oh, ero troppo preso dallo sfidare il porcellino che l'ho messa a disagio' _Ma... Banana, solo ora ci arrivi?_ Yuri spezzò il silenzio chiedendole -Hai avuto verifiche oggi?- -No, solo un'interrogazione e ho preso nove e mezzo perché la professoressa non mette dieci di interrogazione- ' 'azz, questa è intelligente' _Ma no, non l'avevi capito dal premio dei giochi matematici?_ 'Il che?' _Guarda, lasciamo stare_
-I tuoi parenti, sei riuscita a sentirli?- -Non di recente, inoltre non voglio sentire la zia Rosa che mi dice di stare attenta a non prendermi la febbre spagnola, ma soprattutto non volevo sentire Marco e Ernesta che mi rinfacciavano di essere la pecora nera della famiglia, che dovevo essere una ballerina, che mia madre non doveva sposarsi con mio padre e tutte le altre ca... volate- poi continuammo a parlare.
Quella sera quando andai a dormire da lei e dovettimo dormire di nuovo insieme, io ero felicissimo. Eravamo sotto le coperte da qualche minuto quando lei si girò e mi abbraccio, io la strinsi subito forte a me e con lei vicina riuscì ad addormentarmi.
La mattina dopo sentii qualcosa staccarsi da me, ma avevo troppo sonno per badarci, mi riaddormentai, ma il mio dolce sonno fu presto interrotto da t/n che mi disse che dovevo andare a prepararmi.
Mi alzai e andai a prepararmi, ma perché quella gara non poteva essere di pomeriggio, no, alla mattina [lo so che in realtà era di pomeriggio, ma shhh].
Uscimmo tutti insieme, con t/n e Viktor che si misero a parlare, solo una cosa mi rimase impressa della loro conversazione -io donna e io può- quella frase mi fece quasi ridere.
Mentre i cronisti stavano intervistando me e Yuri, spostarono la loro attenzione su t/n, quello che dissero la fece arrabbiare, così se ne andò.
Quando arrivammo nella sala del riscaldamento lei si tolse e la felpa e la osservai con il costume, sulla faccia un'espressione inespressiva, ma dentro stavo per svenire, usai tutto il mio autocontrollo per non iniziare a perdere sangue dal naso.
Quando Yaku venne a chiamarmi mi tolsi la felpa e lei iniziò a sanguinare, ma io con la coda dell'occhio notai che t/n mi stava guardando molto insistentemente, sotto il suo sguardo non so perché, ma mi sentivo nudo.
_Non ti dispiacerebbe_ 'Hai ragione... Aspetta, ma che dico, no!' _😏_. Andai in pista e feci la mia performance.
Quando uscì, t/n si congratulò con me, ero così felice. Mentre mi preparavo a guardare l'esibizione del porcellino, l'amica di t/n mi sussurrò -Non ti ha staccato gli occhi di dosso- io dopo quelle parole arrossì subito e cercai di nascondermi nella mia felpa, nonostante ne fossi felicissimo.
Prima ancora che il porcellino finisse di pattinare io conoscevo già l'esito della sfida. Me ne andai, senza salutare nessuno, Yaku mi seguì, ma non mi importava molto di lei in quel momento.
Mentre ero sul taxi per andare all'aeroporto cercai di guardare l'esibizione di t/n, mi dispiaceva non poterla vedere pattinare, ma io non servivo più lì.
Era stata perfetta, come sempre, era riuscita anche a piangere, il suo volto non aveva la smorfia tipica del pianto, ma esprimeva una profonda tristezza e quelle lacrime le rendevano gli occhi solo più belli.
Mi ritrovai sull'aereo per Mosca senza alcuna voglia di vivere, non avrei potuto vedere t/n per molto tempo, almeno fino... Il mio cervello iniziò a lavorare e se lei vinceva la coppa di Cina ci saremmo visti alla Rostelemon Cup, ma che dico "se" ci rivedremo di sicuro. 'Non vedo l'ora di rivederti t/n'
Giulia pov
Yaku ha appena annunciato che Yuri se ne è andato e vedo che t/n si è congelata sul posto. 'Sorridi quando ti lasci con John, ma ti intristisci quando Yurio se ne va?'.Mentre t/n pattinava iniziò a piangere e senza accorgermene sussurrai -Sei felice quando John ti lascia e piangi se Yurio se ne va senza salutarti?- Yuri e Viktor mi guardarono un po' stralunati, ma io annuì solo.
Yuuri (Yuu) pov
'La mia sorellina che piange perché Yurio se ne è andato senza salutarla?' la cosa di John la sapevo già, me la aveva detta appena dopo cena, ma non sapevo che Viktor lo sapesse, e prima di me poi, ma davvero, la mia sorellina che aveva perso la testa per Yurio, beh, io non ci potevo fare niente, ma se solo Yurio avesse provato a farle del male, io lo avrei ucciso.
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[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per Te
FanfictionUn pattinatore russo, una ragazza italiana che vive in Giappone e un gatto nero, sono solo l'inizio di questa storia d'amore che ha Te come protagonista. [Storia sotto editing. Unpubblico i capitoli e li ripubblico circa una decina di minuti dopo...