Ero tornata a casa dalla competizione Terme on Ice, ero sdraiata sul letto stanca morta e triste. Mi misi seduta sul letto 'Non posso lasciare che il fatto che un ragazzo se ne sia andato senza salutarmi mi tolga il buon umore, devo andare almeno sotto' 'Ma sotto tutti stanno facendo baldoria per la vittoria di Yuu' mi ributtai pesantemente sul letto, nessuno sarebbe stato con me, Giulia era dovuta correre a casa (o sua madre l'avrebbe sgozzata) e nessuno della mia famiglia mi avrebbe cagata, quando Yuu perdeva mi chiedevano cosa volevo per cena al massimo, in quel momento che aveva vinto, nessuno mi avrebbe minimamente notata. Ritornai col pensiero a quando eravamo nella stanza del riscaldamento e Yuri era appena stato chiamato da Yaku e si era tolto la felpa, il suo corpo si vedeva chiaro e dire che era sexy era un'eufemismo, mentre avevo quell'immagine in testa sentì una strana sensazione nel naso e poi sentì caldo sul labbro superiore, toccai la zona interessata e sentì qualcosa di liquido, alzai la mano e mi guardai le dita, sangue. Stavo perdendo sangue dal naso, non tantissimo, ma abbastanza da obbligarmi ad andare in bagno _Ma bene, qui qualcuno ha fatto pensieri non proprio casti come al solito😏_ 'Che?!' _😏_ 'Ma muori!'
Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive, negli esami avevo preso ottimi voti ed ero felice perché avrei potuto passare l'estate ad allenarmi. Poi però un pensiero, un ricordo abbastanza recente, Yuri che se ne era andato senza salutarmi 'Una pugnalata al cuore farebbe meno male' _Non essere così drammatica!_ 'Scusami se il fatto di non riuscire a salutare la gente prima che se ne vada, mi da fastidio, visto che non sono riuscita a salutare i miei genitori!' _Capito, capito... Comunque questo significa che lo ami ammettilo!_ 'No, l'ultima volta che mi hai fatto ammettere che amavo qualcuno, è stato quando mi hai fatto mettere con John!' _Tutti facciamo degli errori!_ 'Lo so, ma non riesco ancora a fidarmi completamente di te'.
Era la prima giornata di mare che avevo passato con Yuu ad Hasetsu da quando era andato a studiare in America, perché ogni estate io andavo in America a passare le mie vacanze con mio fratello. Quello era il primo giorno in cui eravamo di nuovo insieme sulla spiaggia di Hasetsu, tutti insieme, mamma, papà, Mari e Viktor compresi, poi un immancabile Makachin che ci faceva compagnia. Loki odiava l'estate, infatti rimaneva sempre a casa spaparanzato sul mio letto. Mi ero messa un bikini normale, non sexy, non infantile, non con forme strane, un bikini normale, infatti la cicatrice che avevo poco sotto l'ombelico, che sembrava quasi la cicatrice che hanno le donne che hanno fatto un parto cesario, si vedeva bene. Mi alzai dal mio asciugamano e iniziai a guardare l'acqua persa nei miei pensieri, quando una voce mi fece girare -Carine le fossette sulla schiena- -Grazie Viktor, ma da davanti sono un orrore- mi girai così che potesse vedere la cicatrice, rimase un attimo senza parole, ma poi mi disse -Non ti preoccupare di cose così irrisorie, se qualcuno non ti ama per così poco, non merita il tuo amore- -Grazie-.
Era il 20 luglio e una lettera dall'Italia aveva fatto tutta la sua strada per venire da me. Quando mi arrivò, non avevo la più pallida idea di che cosa fosse. Era per me da parte... dei miei genitori. Mi si mozzò il respiro. Con mani esitanti aprì la busta, la prima cosa che ci vidi all'interno fu un foglio, lo tirai fuori e lessi il suo contenuto.
"Cara t/n, oggi, il 10 luglio 2016, io e tuo padre festeggiamo trent'anni di matrimonio, probabilmente adesso siamo fuori casa per goderci un pranzo a lume di candela come facevamo quando eravamo ancora giovani, perché siamo sinceri, io e tuo padre non siamo più giovani, io ho 50 anni e lui ne ha 55. Nonostante la nostra assenza non volevamo lasciarti sola e volevamo dirti che ti vogliamo tanto bene, anche se quasto lo sai già, adesso, mentre scrivo la lettera, ti hai un anno, sei così piccola e carina. Devi sapere che tuo padre non mi ha fatto una proposta con un anello, quindi non ho mai portato un anello di fidanzamento, ma quando sei nata tu, lui mi ha regalato l'anello che si trova in questa busta, è un claddagh, un anello irlandese, dato che io amo l'Irlanda e spero di ritornarci con voi, lui mi ha regalato questo anello, adesso lo doniamo a te, dopotutto è il tuo anello, però, è d'argento e la pietra è un diamante vero, quindi stai attenta a non perderlo! Io e tuo padre ti vogliamo tanto bene e non volevamo lasciarti sola per tutto il giorno, dopotutto ora hai 15 anni, sei già cresciuta e spero che tu abbia già un fidanzatino, anche se tuo padre non lo vorrebbe. Con tanto amore,
Mamma e Babbo."
Iniziai a piangere, le lacrime bagnarono il foglio e la busta, poi mi decisi a prendere l'anello, era bellissimo e, dopo aver scoperto come si indossasse, mi stava perfettamente all'anulare. Continuai a piangere per un bel po' finché non avevo pianto tutto il possibile. Ero in camera mia da sola, neanche Loki mi faceva compagnia, solo io e la mia tristezza.
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[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per Te
FanfictionUn pattinatore russo, una ragazza italiana che vive in Giappone e un gatto nero, sono solo l'inizio di questa storia d'amore che ha Te come protagonista. [Storia sotto editing. Unpubblico i capitoli e li ripubblico circa una decina di minuti dopo...