Capitolo 9.2

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Ero appena scappato dalle mie fan e mi ero fiondato fuori dalla struttura. Quando vidi mio nonno non ci pensai due volte e gli saltai addosso, ma poi mi ricordai della sua schiena, mentre ero piegato per aiutare mio nonno mi sembrò di sentire la voce di t/n alzai la testa e la vidi, stava sorridendo come non l'avevo mai vista, era bellissima. Arrossì e nascosi il volto nel cappuccio -Così sei arrivata qua- -Beh, a quanto pare e, scusi se non mi sono presentata, io sono t/n Katsuki, un'amica di Yuri- t/n e mio nonno si strinsero la mano mentre lui diceva -Nikolai Plisetski, il nonno di Yuri- poi disse -È stato un piacere e conoscerla e Yuri, visto che l'ultima volta te ne sei dimenticato... Dasvidanya- 'Quello ha colpito proprio il cuore, fa male' _Se te l'ha ricordato, deve aver fatto molto più male a lei_ 'Hai ragione'. T/n fece per andarsene, ma poi dovette rispondere al telefono, non volevo che andasse a piedi, evrebbe potuto perdersi o qualcuno avrebbe potuto farle del male, grazie al cielo mio nonno la invitò a venire con noi, lei si inchinò e mise la valigia in macchina. Mentre eravamo in macchina mio nonno mi diede dei pirozhki, e io gli parlai del katsudon, poi la curiosità mi pervase -Ma per trovarmi mi hai seguito?- -No, in realtà stavo scappando da delle tue fan che mi volevano uccidere- -Perché delle fan di Yuratcka vorrebbero ucciderti?- la guardai di sottecchi e vidi che era arrrossita 'È un angelo?' _Forse_ -Beh, è una storia lunga- -Siamo imbottigliati nel traffico, hai molto tempo- ancora rossa in viso iniziò a raccontare e anch'io arrossì al ricordo del suo corpo tre le mie braccia e al suo buon odore -Mentre Yuri era in Giappone, dormiva in una stanza con Viktor, ma il russare sconsiderato di Viktor non lo lasciava riposare così venne a chiedere di dormire in camera mia, io accettai e lo lasciai dormire in un futon, una specie di materasso più piccolo di un materasso vero. Il problema fu che quella notte, come altre notti dopo, fece tanto freddo, la temperatura si abbassò fin sotto lo zero, e io e Yuri per colpa del freddo non riuscivamo ad addormentarci. Io avevo a disposizione solo un piumino, mentre Yuri una misera coperta di pile e visto che mia madre aveva ritirato tutte le altre coperte che avevo, capimmo che l'unico modo di smettere di avere freddo era dormire insieme, ma il mio problema è che mi muovo molto nel sonno e quindi ad un'ora imprecisata della notte io e Yuri ci ritrovammo "abbracciati", in quel momento Viktor era venuto a cercare Yuri e ci fece una foto che poi postò su Instagram. Molte fan di Yuri mi vogliono uccidere perché non mi trovano degna, altre semplicemente perché ho, aspetti, "provato a toccare il loro Yuratchka" testuali parole- aveva appena finito di raccontare ed io ero più rosso di un pomodoro, poi mio nonno chiese -Ah, capisco... Posso vedere la foto?- t/n gliela mostrò e alla fine mio nonno disse -Sembrate fidanzati, vero, ma la reazione di quelle ragazze è esagerata- in quel momento potevo essere scambiato per un pomodoro ambulante [un bellissimo pomodoro ambulante] -Scusi, ma perché è venuto lei a prendere Yuri e non i suoi genitori?- -Vedi il padre di Yuratcka lasciò sua madre prima che venisse al mondo, mentre sua mamma, mia figlia, era sempre molto occupata quando era più giovane e adesso lo è ancora di più, mi sono sempre preso cura di lui, fin da quando era piccolo, e adesso è diventato grande- -Mi dispiace molto- Le parole di t/n mi impensierirono, non doveva essere triste, così mi girai per guardarla in faccia e le dissi -Non ti preoccupare, per me non è niente, il nonno è sempre stato come un padre per me, quindi sono sempre cresciuto amato e protetto, senza che mi mancassa nulla. Non devi essere triste, a me non fa male sentire queste storie- e le sorrisi, era l'unica cosa che sentivo che potevo fare per farla stare meglio poi mio nonno fece la fatidica domanda -Prima hai detto che vivi in Giappone, ma non hai tratti asiatici- -Oh, questo perché sono stata adottata, i miei genitori sono morti in Giappone quando avevo due anni e nessuno dei miei parenti legali in Italia voleva adottarmi, così i signori Katsuki mi adottarono- silenzio di tomba, t/n si mise le cuffiette e mio nonno in russo mi chiese -Quanti anni ha?- -15- -A scuola è brava?- -Molto- -Bene, approvo- -In che senso?- -Approvo che ti piaccia- -Che?!- -È palese che ti piaccia, Yuratchka, quindi approvo- -Ma no e comunque lei è fidanzata- -Non è quello che dice il suo anello- -Eh?!- -È un anello irlandese ed è simbolo di amore, amicizia e fedeltà, portato al contrario, come lo sta portando lei, significa che non si è sposati o che il proprio cuore non è occupato, quindi potrebbe aver rotto con quel ragazzo- -Nonno, ma tu come sai tutte queste cose?- -Ho lavorato anche come orefice, non scordartelo mai- [ma che bello inventare cose, no, scherzo, è orribile, ma spero che vada bene, lo so, ho storpiato un po' l'immagine di nonno Plisetski uomo grande e forte che ha problemi alla schiena perché ha lavorato pesantemente da giovane, ma non sapevo che lavoro facesse e diamogliela una notizia a sto Yurio, dai] -Grazie nonno-. Mi girai un attimo per guardare t/n, stava dormendo e sembrava davvero un angelo. Mio nonno poi tossì e riportai la mia attenzione alla strada che si stava finalmente un po' liberando, ero rimasto assorto a guardarla per un po' evidentemente. Arrivammo in hotel, ci avevamo messo un'ora, da quando eravamo partiti dall'aeroporto ad arrivare all'hotel ci avevamo messo esattamente 63 minuti e la distanza era solo di 1,6 km.

[nota autrice, allora Cit. Reveal: la citazione era quando la reader si sveglia la prima volta che si trova in albergo e dice -Ma vai a ishcaffèinduludnug tu e tutta la tua stirpe-, viene da una scena del film lo hobbit 2, quando Torinn dice riferendosi al re degli elfi Tranduil -Gli ho detto che può andare a ischcaffèinduludnug, lui e tutta la sua stirpe- allora, lo so, sarà tutto sbagliato e incomprensibile, ma quanto è bello, mi ricordo che la prima volta che vidi quella scena ci fu una pubblicità e io continuai a ridere per tutta la durata dei reclam, era un modo molto sottile e molto da nerd per mandare qualcuno a quel paese e mi piaceva.
Yurio: Tu sei fusa, nessuno l'avrebbe mai capita.
Io: Lo so, ma la speranza è l'ultima a morire, no?
Yurio: Se lo dici tu.]

[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora