Capitolo 24 Shopping? YES!

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Mi svegliai perché qualcuno stava bussando alla porta. Giulia aveva la mia stessa espressione sfatta e distrutta che solo una persona che ha dormito per tre ore può avere. Andai ad aprire la porta e mi trovai un Viktor selvatico davanti. Lui mi guardò e mi chiese preoccupato -Che è successo?-. Da dietro di lui spuntò Chris che dopo avermi vista si preoccupò anche lui. Io sbuffai tristemente e li lasciai entrare. Giulia si sedette e Viktor e Chris poterono constatare che eravamo entrambe decisamente messe male. Li feci sedere e dissi -Non vi preoccupate, tanto non potete fare niente-. Viktor mi guardò serio e mi disse -Io ero qui solo per vedere come stavate e prepararvi per il gala, perché non mi sembrate il tipo di ragazze che si vestono con vestiti di alta eleganza che costano due reni e mezzo. Ma ora devo scoprire che è successo e cercare di aiutarti-. Io risi amaramente e dissi sarcastica -Se tu potessi aggiustare i cuori spezzati riusciresti di sicuro ad aiutarmi, ma non credo sia questo il caso-. Viktor e Chris mi guardarono spaesati, poi Chris mi chiese -è per Yuri, vero? Yuri Plisetsky intendo-. Io abbassai il capo e sussurrai -Sì, è-è colpa sua, ma in realtà è colpa mia-. Viktor si girò verso Giulia e le chiese -Il tuo dolore invece è causato da Otabek, vero?-. Giulia annuì e tirò su col naso. Io presi parola e disse -In realtà è davvero colpa nostra per essere state cieche e non aver visto che non avevamo alcuna possibilità-. Chris e Viktor mi squadrarono poi Chris chiese -Perché dici questo?-. Io con un sorriso amaro risposi -Perché si piacciono tra di loro e noi siamo state così stupide da non notarlo e da non confessarci prima-. Chris mi guardò esitante prima di chiedere -Ma la loro unione non ti piace solo perché ti piace Yuri o anche perché sono due maschi?-. Io lo guardai seria e gli risposi -Io amo Yuri, non ho alcun problema con le coppie omosessuali, anzi, penso che siano completamente normali e che debbano avere tutti i diritti che gli rispettano. Questa unione non mi va a genio perché sono fottutamente innamorata di Yuri fottutissimo Plisetsky-. Forse avevo detto troppe volte fottuto, ma in quel momento non mi importava, volevo solo trasmettere tutte le mie emozioni. Viktor ci parlò a lungo del gala per distrarci e fece sì che io e Giulia accettassimo di andare a fare shopping con lui. Incredibilmente venne anche Chris. Io e Giulia ci facemmo riempire di creme e trucchi per coprire i nostri volti da zombie e uscimmo tutti insieme.

Alla fine dopo aver comprato dei vestiti per tutti eravamo finiti in un negozio di intimo. Il negozio era sia di intimo maschile che femminile e sembrava molto lussuoso. Beh, finché era Viktor a pagare a me andava bene tutto. Chris e Viktor scelsero una gran quantità di completi intimi dai colori rossi e bianchi in pizzo per me e Giulia. Ma io e lei accettammo di provarli solo se anche Chris e Viktor avessero fatto lo stesso. Dopo un paio di prove la felicità era tornata nella mia vita. Era così divertente mettersi in posa con Chris e Viktor che facevano foto mentre posavamo davanti allo specchio comune del camerino. Una foto era stata particolarmente divertente. Questo perché in quella foto io e Giulia eravamo attaccate una a Chris e una a Viktor con degli intimi fatti allo stesso modo. Sembravamo quasi delle coppie e i nostri sorrisi mentre abbracciavamo i nostri salvatori erano sinceri e puri. Ero all'ennesima prova, un completo molto bizzarro. Rosso di un materiale elasticizzato. Copriva il seno completamente come una fascia e abbracciava in modo deciso le curve del sedere. Dava un bel supporto al seno. Ma ciò che era bizzarro era la scritta che figurava sui pezzi del completo. Sul pezzo di sopra figurava la scritta "Naughty..." mentre sul pezzo di sotto sul retro figurava la scritta "Or Nice?". Era alquanto ridicolo, insomma, era ovvio che se ti compravo un intimo così eri sulla lista dei cattivi, come potevi essere dei buoni se ti compravi quel completino rosso con i bordi bianchi? Era proprio una sfida a Babbo Natale. Uscii dal camerino ridendo sotto i baffi. Giulia venne fuori con un completo in seta rossa sfavillante pieno di stelline bianche sui bordi. Io e lei ci guardammo con quei completi ridicoli. Viktor e Chris uscirono con entrambi dei boxer rossi con i medesimi bastoncini di zucchero bianchi e verdi stampati sulla stoffa. Io e Giulia ridemmo tenendoci la pancia. Erano davvero esilaranti. Viktor guardandoci in modo giocoso disse -Su, forza, fateci vedere come state-. Io e Giulia facemmo una piroetta e ridemmo per il leggerissimo capogiro che ci era venuto visto che, apposta, avevamo girato troppo velocemente per farci vedere bene. Le nostre risate si fermarono quando vedemmo qualcuno. Qualcuno che non volevamo vedere. Yuu, Yuri e Otabek erano davanti all'entrata dei camerini che ci guardavano tutti a bocca aperta. Il mio sorriso si spense subito appena riconobbi quegli occhi verdi in cui mi volevo perdere. Sentii le mie labbra strisciare sui denti nella perdita di felicità. Sentii le dita dei piedi contrarsi contro il tappeto di finta pelle di orso bianco. Sentii l'aria fredda sul mio corpo e per questo mi coprii istantaneamente. Mi ritirati nel camerino come fece Giulia e sentii chiara la voce di Viktor. -Yuuri, se non ti rispondo ai messaggi non vuol dire che voglio che tu mi venga a cercare, anzi, il contrario-. Sentii Yuu cercare di non dire cavolate mentre rispondeva -Ma lo capisci anche tu la pressione che ti mette Yurio, per poi aggiungerci quella di Otabek. E poi non sono io che ho portato due quindicenni a comprare intimi a tema natale-. Chris rise e disse -Ma di cosa devi spaventarti? Di me che ho un compagno? Di Viktor che è praticamente tuo marito? Ma per favore-. Potevo immaginare le guance di mio fratello diventare rosse e il suo volto abbassarsi. Sentii le parole di Viktor come una salvezza -Andatevene! Non abbiamo bisogno di voi per fare shopping! Sarà l'ultima volta che potrò fare shopping con t/n probabilmente, lasciatemelo fare!-. Chris annuì probabilmente e disse -Sì sì, concordo con lui! Insomma quante possibilità avremo di fare shopping con t/n senza risultare il fratello maggiore che rompe o ancora peggio il padre obbligato? Insomma, vivo in Svizzera quante volte potrò mai andare ad incontrarla?-. Sentii poi mio fratello, Yuri e Otabek dire -Allora a dopo-. Dopo poco la tenda del mio camerino si aprii per rivelare un Chris preoccupato. Mi abbracciò e cercò di calmarmi. Incredibilmente, ci riuscì. Insomma, eravamo entrambi mezzi nudi come fai a calmarti?!

Io e Giulia ci preparammo per il gala, alla fine dovevamo andarci. Anche se non volevamo quest'anno dovevamo andarci. Arrivammo lì tutte belle truccate e vestite... L'odio che provai per tutte quelle facce false di trucco che, come la mia, erano piegate in sorrisi di cortesia. Ho sempre odiato le cose di alta classe, è tutto così finto, falso. Alla fine nessuno lì si divertiva veramente. Viktor e Yuu diventarono i nostri accompagnatori e restammo insieme per tutto il tempo. Yuu evidentemente era riuscito a far vuotare il sacco a Viktor visto che mi proteggeva come un cane da guardia. Dall'altro lato della stanza c'erano Yuri e Otabek che non capivano le nostre azioni, di solito io e Giulia avremmo speso del tempo con loro, o li avremmo almeno guardati, quella sera invece eravamo a guardare tutt'altro. Chris arrivò un po' in ritardo accompagnato da un bellissimo ragazzo. Tutti insieme passammo la serata a chiacchierare, finché non arrivò il momento dei balli. All'inizio un ballo leggero per far ingranare a tutti la marcia. Poi passarono a un tango, io e Viktor eravamo gli unici rimasti in pista a un certo punto. Eravamo bravissimi, chiunque aveva la bocca spalancata. Certo, il tango era un ballo molto sensuale, forse non adatto ad una quindicenne, ma noi eravamo ormai il re e la regina della pista. La musica era il nostro lignaggio, i nostri passi erano il nostro modo di dominare e la pista era il nostro regno. Ogni singola mossa esprimeva un senso di volere fisico che nessuno dei due provava. Eravamo così bravi che chiunque ci avrebbe scambiato per due amanti. Alla fine della canzone tutti ci applaudirono, falsi. Erano tutti invidiosi, ma non potevano mostrarlo. Avevo un leggero fiatone, quindi mi feci accompagnare da Viktor per prendere qualcosa da bere mentre Yuu e Giulia ballavano una bachata. Io me ne stavo lì, a bere qualcosa di cui non sapevo né il sapore né il contenuto mentre cercavo di evitare lo sguardo di Yuri che bruciava sul mio corpo. Alla fine del mio drink misterioso non sentivo niente di diverso, quindi pensai che non fosse alcolico. Giulia venne veloce da me per bere anche lei qualcosa e prese lo stesso drink. Alla fine anche del suo drink, la band incaricata suonò la canzone del Cigno Nero de Il lago dei Cigni. Io sentii l'impulso di togliermi le mie scarpe con i tacchi e andare nella pista vuota a ballarlo. Infondo io ero la figlia di (n/m) (c/m), il Cigno Nero italiano che nessuno riuscì mai a imitare o superare. Mentre ballavo le note della canzone tenevano il mio ritmo, danzavo su quelle note con estrema eleganza, ricordando le mosse di mia madre e come lei eseguiva quella canzone. I miei capelli che erano racchiusi dapprima in un intreccio complicato stavano uscendo dal loro incastro e ricadevano sulle mie spalle e volto, ma non li sentivo. Alla fine quando mi inchinai davanti a tutti che battevano le mani i miei capelli si sciolsero tutti in una volta e io rimasi con i capelli liberi. Giulia, invece andò sul palco e chiese un favore, cantare una canzone. Lei ha cantato Queen Of Hearts. Io cantai pure alcune volte e in quel momento non sentivo l'imbarazzo. Quando Giulia scese dal palco ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere. Improvvisamente un paio di braccia mi sollevarono di peso e mi presero in braccio come le spose. Guardai chi avesse osato farmi l'affronto di prendermi in braccio ed era Chris. Lo guardai negli occhi e mentre se ne andava gli dissi -Non volio tornare a casa, mia to divertendo qui!-. Chris non mi guardò e mi disse tenendo gli occhi fissi verso la strada -Sei ubriaca, devi andare a casa prima di fare figure peggiori-. Io infastidita dissi -Mah se l'anno scorsou mio fratelo ha fatto pole dance inscieme a te!-. Mio fratello da fuori il mio campo visivo disse -Appunto, voglio evitare che vi accada-. Il resto della notte io e Giulia lo passammo a dormire ignare del nostro futuro che sarebbe cambiato.

[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora