Capitolo 15 Libero Femminile

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Mi svegliai ed ero nel letto di Yuri, mi appoggiai al mio gomito per alzarmi, avevo mal di testa, ma lo ricollegai al fatto di aver bevuto per la prima volta e 'Quella vodka aveva una gradazione davvero alta e io non avevo mangiato niente se non il katsudon pirozhki'. Rimasi ferma ad osservare per qualche minuto i lineamenti di Yuri, era bellissimo e innocente, sembrava un angelo. Controllai l'ora e 'È tardissimo! Devo ancora farmi la doccia, farmi i capelli, cambiarmi, andare lì e riscaldarmi!' scesi dal letto di Yuri e gli lasciai un post-it con scritto sopra
"Sono andata a prepararmi, dopo la premiazione mi dirai tutto. Buona dormita Yura.
T/n"
Tornai in camera mia e mi feci la doccia, mi asciugai i capelli e mi feci l'acconciatura che mi aveva fatto Viktor per la coppa di Cina. Mi misi il mio costume e corsi in una caffetteria a fare colazione, la gente però non mi guardava come se fossi una pazza perché avevo una specie di leggings neri brillantinati e una giacca molto pesante. Feci colazione il più velocemente possibile, poi tornai in hotel dove presi la mia borsa e incontrai Yakov con un'altra ragazza, era anche lei una concorrente della Rostelecom Cup femminile, era Mila Babicheva. -Buongiorno- -Oh, t/n, sei già pronta, bene, andiamo- Yakov partì in quarta e lasciò me e Mila indietro. Mila mentre camminavamo mi chiese -Ma tu sei davvero amica di Yuri?- -Sì, perché?- -No, niente, è solo che Yuri non ha mai avuto neanche un amico, mi è solo sembrato strano- -Oh, beh, allora sono felice di essere la sua prima amica- -Bello quell'anello, ma non è messo al contrario così?- -Oh, è un anello irlandese e da come viene portato ha un significato diverso. Portato così, all'incontrario, significa che non si è sposati o che semplicemente il proprio cuore non è preso- -Quindi sei single, eppure una bella ragazza come te dovrebbe avere un fidanzato- -Oh, beh, io avevo un fidanzato, ma non lo amavo veramente, così tipo un mese prima di compiere tre anni di fidanzamento lui mi ha lasciata perché io non avevo voglia di alzarmi e di andare a mollarlo- Mila rimase in silenzio per qualche secondo poi disse -Wow, non ho capito proprio tutto, ma wow, stavate per festeggiare tre anni come coppia, una relazione molto più longeva di una qualsiasi delle mie. Ma dimmi una cosa, quel tipo baciava bene?- -Non lo so, non ci siamo mai baciati. Certo sulla scrivania avevo una foto di noi due che ci "baciavamo" sotto il vischio a natale, ma in realtà era un bacio sulla guancia visto da una brutta angolazione- -Interessante, hai solo 15 anni eppure hai avuto una relazione inutile di tre anni, un fraintendimento enorme e sei stata scaricata e hai scaricato in modo epico... Sono veramente sorpresa- -Grazie- -Ragazze, potreste smettere di chiacchierare come due oche e preoccuparvi di fare un ottimo punteggio- -Io non ho bisogno di preoccuparmi, la sua allieva invece sì- ed ecco che ero entrata in modalità Pride [superbia, orgoglio, in inglese]. Entrammo nel palazzo e io mi misi a fare stretch, ero molto carica, ma all'improvviso mi venne un dubbio 'Ma perché stamattina mi sono svegliata nel letto di Yuri?' mi bloccai ed ebbi paura della risposta, scossi la testa, avrei saputo la risposta dopo la premiazione. Tutte le concorrenti prima di me fecero le loro esibizioni, poi fu il mio turno.
Mi tolsi la mia felpa con le orecchie da gatto e entrai in pista.
La canzone iniziò e quando sentì I'm ready iniziai.
Pattinavo bene e in modo molto espressivo, sembrava che spiegassi il testo della canzone.
Iniziò il ritornello e feci un triplo, poi un  altro triplo a metà del ritornello.
Completai il ritornello con un altro triplo.
Inizio parte movimentata, quadruplo, trottola bassa, quadruplo.
Alzamento dei toni verso la fine, quadruplo, quadruplo, triplo. Seguiti da una sequenza di passi, come dulcis in fundo feci un quadruplo Lutz.
Mi misi in posa, mani sui fianchi e corpo leggermente sporto di lato. Tutti batterono le mani, avevo lasciato tutti a bocca aperta, ero molto stanca, mi piegai leggermente in avanti per riprendere fiato, il mio cuore batteva all'impazzata. Uscì dalla pista e Yakov mi accompagnò al kiss and cry, feci 200 punti, ero stata l'ultima e la più brava, avevo fatto più punti di tutti, avevo vinto anche la Rostelecom Cup. Abbracciai Yakov in uno slancio di felicità, ma lo lasciai subito rendendomi conto della mia azione, chiesi scusa, ma Yakov mi mise una mano sulla testa e mi disse -Sei stata brava- sorrisi come una bambina, innocente e felice. Salì sul podio e mi presi la mia medaglia d'oro, seconda era arrivata Sara Crispino e terza Mila. Sorrisi mentre ci facevano le foto sul podio, poi scesi e andai a cambiarmi. Appena uscita mi trovai Yuri davanti, sembrava scazzato, ma appena mi vide si calmò. Mi disse -Congratulazioni per la tua vittoria, cosa vuoi per festeggiare?- -Un bicchiere di latte e un qualsiasi dolce russo in cui non ci sono tracce di alcolici. La mia prima esperienza con gli alcolici è stata ieri sera direttamente con una vodka e credo che non sia stata una delle migliori visto che mi sono svegliata nel tuo letto senza alcun ricordo della sera prima- arrossì leggermente al pensiero di aver dormito con Yuri, ma soprattutto arrossì al pensiero di cosa forse gli avevo fatto, da quando avevo dieci anni ogni estate andavo in America da Yuu e lì era nato un nuovo aspetto di me che nasceva solo la sera tardi, quell'aspetto di me non era per nulla casto e sapeva fin troppe cose,  la cosa più brutta era che usavo un linguaggio completamente diverso da quello normale, ma soprattutto la cosa più importante era che l'avevo rinchiuso nel passato. Con la coda dell'occhio vidi che anche Yuri era arrossito e il mio cuore perse due battiti, uno per la bellezza di Yuri e uno per la paura di cosa gli avevo fatto. -Perché proprio del latte?- la domanda di Yuri mi riscosse dai miei pensieri e risposi -Perché voglio qualcosa di dolce come la vittoria- Yuri poi si girò e mi portò davanti a un ristorante che sembrava molto costoso, io lo fermai e gli dissi -Oi, ho detto un bicchiere di latte, non un pranzo cinque stelle in cui solo il coperto costa 1700 rubli, senti che ne dici se andiamo al Mc e mi prendi un milkshake?- Yuri mi guardò incuriosito e sorpreso, poi fece come gli avevo detto. Mentre camminavamo uno di fianco all'altro la mia mano andò a stringere quella di Yuri, ma stranamente lui non si ritrasse e mi strinse la mano con fermezza, ma senza farmi male. Arrossì istantaneamente, ma poi arrivammo vicino al Mc dove vedemmo delle ragazze che indossavano delle orecchie da gatto, erano Yuri's angels. Ci fermammo e guardai Yuri negli occhi -Allora, copriti la faccia il più possibile, cercherò di farlo anch'io, poi corri- -In che senso, corri?- -Semplicemente vai velocemente dentro al locale, non ci rinuncio al mio milkshake!-. Ci coprimmo il più possibile, ma alla fine ci riconobbero comunque. Ci accerchiarono e quella che sembrava il capo chiese -State insieme?- -No- 'Ma vorrei' -Allora perché siete insieme?- -Siamo amici- -Perché vi tenete per mano?- -Sarò sincera, mi spaventate- a quella mia affermazione tutte le ragazze ammutolirono, fino ad allora c'era stato un brusio di sottofondo, ma in quel momento il silenzio era tombale. Poi di nuovo la capessa prese parola e disse -Ma allora perché in questa foto siete abbracciati sotto le coperte?- -Perché quella notte la temperatura era scesa sotto lo zero e nei nostri giacigli faceva troppo freddo, così combinando il potere del piumino, quello di una coperta di pile e il calore umano, siamo riusciti a sopravvivere- le ragazze non sembravano soddisfatte, ma alla fine ne avevo abbastanza e dissi -Ragazze, se non volete incorrere nell'ira di una ragazza affamata che vuole solo il suo milkshake, allora fareste meglio a spostarvi, oppure sarete prese in pieno dalla mia mano che si poserà in modo per nulla delicato sul vostro braccio e vi sposterà di lato per permettere alla mia figura di passare e andare a mangiare- mi fecero passare, poi a metà strada dissi -Yuri deve pagare, lasciatelo libero- riluttanti lo lasciarono passare e io e lui potemmo finalmente entrare nel fast food. -Wow, stavo per svenire, ero spaventata a morte- sospirai e in quel momento mi arrivò un messaggio, il suono particolare mi fece capire che era di mia madre. Presi il telefono e guardai il messaggio.

Mamma: Loki è così triste, gli manchi molto e vederti in TV lo ha fatto intristire ancora di più

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Mamma: Loki è così triste, gli manchi molto e vederti in TV lo ha fatto intristire ancora di più.
Io: Tra un paio d'ore prendo il volo, per ora fagli delle carezze da parte mia. 😘

Misi via il telefono ed andammo ad ordinare, mi presi un milkshake, ma di dolci tipici non ce ne era neanche uno, così mi accontentai di un muffin. Ci sedemmo con i nostri ordini e io iniziai subito a mangiare mentre Yuri prendeva un piccolo sorso della sua bevanda. Io allora chiesi -Perché mi sono svegliata nel tuo letto?- -Oh, beh, allora, ieri sera io e tuo fratello siamo venuti a trovarti ed eri ubriaca- -Quello lo so, quel medico è pazzo, ma sto bene- -Dopo aver visto in che stato eri tuo fratello ha deciso che tu avresti dormito con lui, ma tu non volevi, dicevi che ti avrebbe buttato fuori dal letto e hai chiesto di dormire con me. Tuo fratello ti ha lasciato dormire nel mio letto e niente, stamattina ti sei svegliata nel mio letto- -Allora, potrà sembrare una domanda strana, ma mi conosco, ho fatto qualcosa che sotto alcuni aspetti è illegale?- -No, sei svenuta e ti sei svegliata stamattina- tirai un sospiro di sollievo e finì il mio milkshake. Controllai l'ora e chiesi a Yuri di ritornare in hotel. In camera mia feci la valigia e appena fuori dall'albergo Yuu mi chiamò.
Yuu: Ehi, t/n, scusa, ma sono all'aeroporto.
T/n: Allora lo fai apposta a lasciarmi indietro, va bene, verrò a piedi.
Chiusi la chiamata e iniziai a camminare, ma Yuri mi fermò e mi disse -L'aeroporto non è di là, ma dall'altra parte, se vuoi ti accompagno- -Oh, grazie, ma non vorrei rubarti tempo- -Non ti preoccupare-. Ci incamminammo in silenzio, una leggera neve che cadeva intorno a noi, passammo su un ponte enorme, in quel momento mi sentì piccola, più di quanto fossi già [perché sì, io sono bassa, quindi anche voi sarete alte 1 metro e 56 centimetri, non saprei descrivere come ci si sente da alti, in più quando sei bassa, puoi prendere il ragazzo per il colletto della maglietta e portarlo al tuo livello per baciarlo e, anche se non sono mai riuscita a farlo, sono sicura che deve essere bello]. Arrivammo in aereo porto e dovetti aspettare ancora una buona mezz'ora per imbarcarmi. Abbracciai Yuri e gli dissi -Grazie per quando mi hai portata in hotel, per la volta al luna park, per la serata di chiacchiere, per il pranzo, per la gita a Mosca e per tutto il resto, grazie- non ci pensai molto e gli diedi un bacio sulla guancia prima di correre via. Mi sedetti al mio posto e pensai imbarazzata a cosa avevo appena fatto 'Dio, perché solo il baciarlo sulla guancia mi fa venire le farfalle nello stomaco e mi scalda tanto il cuore, ma soprattutto perché ho voglia di dargli un bacio serio, ma non solo sulle labbra?!' _E in quali altri posti vorresti posare le tu labbra piccola pervertita?_ 'Il collo, la mandibola, la fronte, il naso, sai, ci sono altri luoghi oltre a quelli pervertiti' _Uffi, io speravo di poterti far vuotare il sacco, invece_ 'Ma se sai benissimo tutto ciò che mi passa per la testa, perché vorresti che vuotassi il sacco?' _Perché no lo ammetteresti mai_ 'Cosa? Che sono innamorata di Yuri dalla prima volta che ci siamo visti di persona, che vorrei che fosse il mio fidanzato, che vorrei fare delle cose poco legali con lui, si più specifica zia' _Ho avuto ciò che volevo_.   

[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora