Capitolo 21.2

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Yurio pov
Appena uscimmo dal palazzo dello sport t/n disse che voleva andare in un fast food 'Tipico' sorrisi tra me e me e cammina al suo fianco mentre Otabek e Giulia parlavano davanti a noi. In un certo senso, mi sembrava di essere in compagnia dell'amore della mia vita e insieme a lei guardavamo i nostri amici che si mettevano insieme e loro come noi avevano finalmente trovato la loro dolce metà. Ok, va bene, magari mi sentivo così solo per i miei sentimenti verso t/n, ma anche perché davvero sembrava che quei due sarebbero finiti per sposarsi da un momento all'altro! Mentre camminavamo io guardavo t/n con la coda dell'occhio e, ogni tanto, la guardavo completamente, ma non solo quando parlavamo. La neve copriva le strade e le aveva rese scivolose, una cosa di cui t/n non si accorse fu che io quasi caddi, così mi tenetti al suo braccio, facendolo poi passare come se dovessi chiamarla per qualcosa le domandai la sua band preferita 'Sono un genio!' _Sì, ti sei salvato il culo sta volta, e pure bene_. Arrivammo al fast food e Giulia e Otabek ci precedettero, 'Sanno che tanto paga t/n, quindi ne approfittano?' _Nah, non credo, penso che siano troppo cotti per fermarsi, quando saranno dentro e sbatteranno contro qualcuno, se ne accorgeranno di avervi lasciato indietro_ e proprio come aveva detto la mia coscienza io e t/n entrammo e vedemmo Otabek e Giulia sbattere contro una bambina e tornare alla realtà. Appena ci sedemmo, t/n prese i nostri ordini e andò a ordinare, mentre era via, Otabek e Giulia stavano zitti e guardavano intorno a loro la gente, spesso le coppie. T/ tornò al tavolo e Otabek e Giulia avevano ripreso a parlare, dopo aver fatto una battuta sui due innamorati, la cameriera arrivò e interruppe la mia conversazione con t/n. La tipa mi stava guardando in modo strano e capii il perché quando mi porse un bigliettino con scritto sopra un numero di telefono. T/n la imbarazzò molto e io intanto ero abbastanza scemo, ma felice perché si era definita la mia fidanzata, ma volevo vedere se l'aveva fatto per un motivo valido, o perché l'avesse fatto perché voleva definirsi la mia fidanzata. L'aveva fatto per un motivo valido, assai valido. Quando uscimmo e mi diede un bacio sulla guancia, io volevo darglielo sulle labbra, ma mi trattenne, se l'avessi fatta scappare l'avrei rimpianto per tutta la mia vita, e non volevo quello.
Mentre ero nel mio letto cercando di prendere sonno pensai a tutti quello che avrei voluto fare con t/n, mangiare un gelato girando per Hasetsu tenendoci per mano, pattinare insieme, baciarci mentre siamo sul ghiaccio, 'Sì, ho deciso' mentre seguivo le farfalle nel mio stomaco e il mio cuore decisi di confessarmi a t/n, ma dopo l'ultima esibizione, quella dopo la fine del Gran Premio. Sì, glielo avrei detto, chiaro e tondo, ma avrei avuto bisogno di aiuto per pianificare le cose.

Otabek pov
Giulia, avevo solo lei in testa e poter parlare con lei era una cosa bellissima, amavo il fatto che mi stesse ad ascoltare e parlasse anche lei. Stavo finalmente avendo una conversazione normale con una persona, ma non erano normali le farfalle nello stomaco che sentivo ogni volta che la guardavo e ogni volta a che sentivo la sua voce. Ogni volta che il mio cervello mi proponevo un'immagine di me e Giulia che ci baciava o, quelle farfalle si moltiplica a o e io capivo che il fatto di non aver mai avuto una relazione, mia ha un pochino rovinato sul piano sociale. Quando andammo a sbattere contro una bambina mi accorsi, finalmente di qualcosa, qualcosa che non avevo capito, avevo capito di essere innamorato di Giulia, l'amavo con tutto il mio cuore, la amavo e volevo passare tutta la mia vita con lei, volevo svegliarmi la mattina e vederla ancora addormentata tra le mie braccia, volevo mangiare con lei a pranzo e vederla sorridere per le mie battute, volevo baciare le sue bellissime labbra e _Fare le cosaccie, ma  per quelle aspetta ancora 3 anni, sennò è stupro di minorenne, attento bro_ beh, sì, anche quello, ma aspettare 3 anni, col cazzo, al massimo 2, ma 3 sono troppi _Oh, cazzo, sì, finalmente che capisci qualcosa, come sono felice, sono un paio di anni che ti propongo sta cosa e tu hai detto no a tutto, ragazza belle, brutte, alte, basse, uomini, cani, cavalli, hai rifiutato tutto, ma lei, finalmente!_ sì, ok, ora basta, adesso continuiamo a parlare con Giulia e Yuri e t/n. T/n era proprio selvaggia, damm, lei sì che sapeva come farti sentire uno schifo di persona... Come Yuri, sì, sono una coppia perfetta. Mentre parlavamo, notai, oltre a Giulia, che t/n e Yuri, tendevano molto a stare vicini, tanto vicini e che di sicuro, si piacevano, ma Yuri non mi aveva detto niente su una possibile relazione, quindi lo avrei aiutato e lui avrebbe aiutato me.

Giulia pov
Otabek era una persona molto interessante, ma mi faceva male lo stomaco, c'è non mi faceva male, ma mi sentivo come se ci fossero delle farfalle dentro e il mio cervello continuava a propormi immagini di me e Otabek intenti a fare le cose più disparate, dal mangiare insieme al guardare un film insieme, dal ridere per una battuta al baciarci come se non ci fosse un domani, dal sorseggiare un the sotto una coperta al io sotto di lui in un letto senza vestiti con suoni poco casti a circondare il tutto _Oh, yes baby, finally_ 'Non dirlo, no, non sono innamorata di lui, no!'. Parlammo tanto tanto e mi stavo sentendo sempre più strana, mi stavo appassionando molto alla sua vita, mi interessava tanto e io non potevo lasciare che mi innamorarsi di lui, non potevo lasciarlo entrare nella mia vita e scoprirmi per poi lasciarmi spezzandomi il cuore come aveva fatto Martin, non potevo, non potevo provare di nuovo quelle cose, non potevo lasciare che mi lasciasse tristissima e non potevo infastidire t/n e farla di nuovo soffrire con me, non potevo farla di nuovo fingere di essere la mia fidanzata in pubblico perché non volevo essere sola in mezzo alle altre coppie.

[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora