[Ehehehheh, piccole pimpe curiose, lo so che state pensando, ma l'unico modo per scoprire se i vostri cervellini da pervertite hanno ragione, è andare avanti a leggere]
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'Io... Io... Voglio morire, ma devo alzarmi'.
Mi alzai e feci la mia routine di ogni mattina maledicendo il giorno in cui avevano inventato i nodi ai capelli per cui ho urlato così forte da svegliare Giulia. Ci preparammo in fretta e furia perché ovviamente io mi ero dimenticata di svegliarla in tempo e per pettinarmi i capelli ci avevo messo una vita. Scendemmo nella zona colazione dell'albergo e vedendo Yuu e Viktor fare colazione in tutta calma io iniziai a dubitare dell'esattezza dell'orario segnato dalla mia sveglia, infatti eravamo in perfetto orario, rimasi a guardare un punto indefinito del muro bianco davanti a me per qualche secondo, un sorriso sulla faccia che non esprimeva felicità, bensì una voglia di uccidere tutti _Un bello sterminio di massa la mattina fa sempre bene_.
Facemmo colazione, Yuri non si fece vedere e appena entrammo nel palazzo dello sport mi ricordai di essermi dimenticata la borsa con il costume e i pattini in camera, dopo che Giulia mi disse un meritato -Ti salvo un posto, tu corri, baka~- ritornai in hotel. Ad ogni angolo slidavo male e la gente che mi vedeva quasi cadere rideva di me, ma non potevo farci niente, quando ero di corsa, ero di corsa. Entro, prendo, esco, corro... Entro, prendo, esco, corro. Entrai in camera, presi il mio borsone che era su una sedia, uscii e corsi, ma mi scontrai con qualcuno, il risultato fu che cademmo entrambi, ero già nel palazzo dello sport e quando alzai lo a guardo non mi sorpresi di essere andata a sbattere contro Chris. -Perché così di fretta?- -Oh, devo subito posare il mio borsone, quindi ci si vede!- scattai come Bolt e mi precipitai negli spogliatoi, solo che avevo fatto un piccolo sbaglio, minuscolo, insignificante, enorme, gargantuesco e pericoloso sbaglio, ero entrata nello spogliatoio maschile. Per fortuna ero rimasta sull'uscio con la porta aperta e grazie a Dio e a Satana, credo, c'era solo una persona. L'unica persona però era Yuri, era a petto nudo, la cintura dei pantaloni slacciata, le mani che stavano per abbassarli e mi guardava scioccato. La mie guance presero fuoco, chiusi immediatamente la porta e urlai -Scusa, ho sbagliato porta, dimentica- la sua risposta fu -Cosa devo dimenticare?- io ancora in panico e non capendo che lui mi stesse tenendo il gioco urlai di nuovo -TUTTO!-. La porta che cercavo era quella davanti a quella che avevo appena chiuso, mi ci fionda dentro a testa bassa e sfortuna volle che anche lì ci fosse una sola persona, una persona anche lei russa e anche lei allenata dal grande Yakov Feltsman. Mila subito vedendomi mi disse -Ma ciao t/n, com... Aspetta, perché hai le guance rosse, non starai mica male vero?- 'I'm fucked up' _Ma proprio tanto!_ -No, no, sto bene non sono malata- cercai di non dire la verità perché in quello stato non ero capace di mentire e non avevo mentito, non ero malata. -Ah, allora c'entra forse l'imbarazzo? Tipo quello di entrare nello spogliatoio dei maschi e trovarci dentro qualcuno che si sta cambiando?- -Ma tu come?- mi feci subito un facepalm e dissi, con la mano ancora in fronte, -Ho urlato, ovvio che hai sentito- Mila stava ridacchiando e mi disse -Dai, è stato solo uno sbaglio e hai solo visto Yurio, niente di che- la guardai con uno sguardo che diceva "Sai seria zia? Quella roba era WOW" e lei non perse la chance per chiedermi -Ma cosa hai visto per cercare di farmi rimangiare le mie parole, sentiamo- -Era solo senza maglietta, ma quello che ho visto, basta e avanze per farti rimangiare le tue parole, fidati!- detto questo posai il borsone e cercai di uscire avevo posato la mano sulla maniglia e l'avevo abbassata di poco, ma Mila mi disse -Secondo me voi due stareste bene insieme- mi girai subito verso di lei che mi disse -C'è, solo per dire, ma sembrate una coppia che funzionerebbe- mi rigirai verso la porta in silenzio e abbassai definitivamente la maniglia uscendo e correndo verso gli spalti. Il cuore mi martellava nel petto, non potevo crederci, avevo visto Yuri senza maglietta e un dio greco sarebbe stato orribile in confronto a lui, poi Mila mi aveva detto che sembravamo una bella coppia 'Io, c'è, ma, io, AHHHHHHH' _Calmati_ mi calmai e andai sugli spalti dove Giulia, in giapponese mi disse -Tutti mi guardavano male perché non partecipo e non sono neanche un parente di un concorrente, grazie al cielo sei arrivata o sti qua mi sbattevano fuori- e io, sempre in giapponese -Dopo ti devo raccontare una cosa- -Ok, aspetterò pazientemente- -Ma chi vuoi prendere in giro? So che stai morendo dalla voglia di sentire- -Ma davvero? Guarda non lo sapevo, dai, adesso guardiamo tuo fratello- deto quello portammo la nostra attenzione su mio fratello. Non era neanche entrato in pista per il riscaldamento sul ghiaccio, appena arrivò Yuri che andò subito ad esercitarsi io arrossì e Giulia mi chiese -Tutto bene?- io cercai di dissimulare e le dissi che andava tutto bene e lei non mi credette, ma mi lasciò in pace.
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[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per Te
Hayran KurguUn pattinatore russo, una ragazza italiana che vive in Giappone e un gatto nero, sono solo l'inizio di questa storia d'amore che ha Te come protagonista. [Storia sotto editing. Unpubblico i capitoli e li ripubblico circa una decina di minuti dopo...