Capitolo 9 Arrivo in Russia

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Partì per la Russia di nuovo lo stesso giorno di Yuu, ma nella classe dei poveri, questa volta però sarei stata via quattro giorni e a Mosca erano sei ore indietro. Quando arrivammo presi la mia valigia e dissi a Yuu di andare a prendere il taxi, io andai un attimo alla toilette e quando uscì vidi tantissime fan di Yuri, una o due mi riconobbero ed ebbero intenti omicidi verso di me, ma io le dodgiai e uscì da un'uscita laterale, davanti a me mi trovai Yuri, era di spalle e improvvisamente corse via verso un uomo anziano. Io mi avvicinai cautamente e quando vidi la sua faccia felice e poi la sua faccia preoccupata non potei fare altro che piegare la testa un po' di lato e dirgli -Allora sia il soprannome di Punk e di Fata sono corretti- lui mi guardò stranito, poi arrossì, ma io non lo vidi perché avevo chiuso gli occhi mentre sorridevo a trentadue denti. Quando li riaprì Yuri si era già coperto la faccia e mi disse -Così sei arrivata qua- -Beh, a quanto pare e, scusi se non mi sono presentata, io sono t/n Katsuki, un'amica di Yuri- nel presentarmi allungai la mano verso l'uomo anziano di fianco a Yuri -Nikolai Plisetski, il nonno di Yuri- ci stringemmo la mano e io dissi -È stato un piacere conoscerla e Yuri, visto che l'ultima volta te ne sei dimenticato... Dasvidanya- mi girai e feci per andarmene, ma dopo giusto tre passi il mio telefono squillò, era Yuu, mi fermai e risposi.
T/n: Pronto?
Yuu: Ehi, t/n, io e Viktor siamo già andati in hotel.
T/n: No, aspetta, ma ti avevo chiesto di aspettarmi, adesso devo prendermi un altro taxi per arrivare allo Star Hotel  e spendere i soldi che ho risparmito per il volo e per la camera e per non portare Loki qui.
Yuu: Scusa, ma dovevamo proprio andare.
T/n: Va bene, ho capito, verrò a piedi, è l'unico modo per non spendere i soldi risparmiati.
Yuu: Aspè-
Gli chiusi la telefonata in faccia e andai su maps quando una voce mi disse -Anche Yuratchka deve andare allo Star Hotel, se vuoi ti porto lì- -Non vorrei essere di disturbo- -Non ti preoccupare, Yuratcka sarà di sicuro felice di poter parlare con una amica durante il viaggio- -Grazie mille signore- feci un ampio inchino, poi Nikolai mi aiutò a mettere la valigia nel bagagliaio poi salì in uno dei posti dietro. Mentre uscivamo dall'aeroporto Nikolai diede a Yuri del cibo e gli disse di offrirlo anche a me. Mi passò un pirozhki, io lo addentai e lo trovai buonissimo, lo mangiai in fretta e feci tantissimi complimenti al nonno di Yuri. Poi Yuri mi chiese -Ma per trovarmi mi hai seguito?- -No, in realtà stavo scappando da delle tue fan che mi volevano uccidere- -Perché delle fan di Yuratcka vorrebbero ucciderti?- arrossì violentemente e dissi -Beh, è una storia lunga- -Siamo imbottigliati nel traffico, hai molto tempo- sconsolata e di una sfumatura di rosso inimmaginabile iniziai -Mentre Yuri era in Giappone, dormiva in una stanza con Viktor, ma il russare sconsiderato di Viktor non lo lasciava riposare così venne a chiedere di dormire in camera mia, io accettai e lo lasciai dormire in un futon, una specie di materasso più piccolo di un materasso vero. Il problema fu che quella notte, come altre notti dopo, fece tanto freddo, la temperatura si abbassò fin sotto lo zero, e io e Yuri per colpa del freddo non riuscivamo ad addormentarci. Io avevo a disposizione solo un piumino, mentre Yuri una misera coperta di pile e visto che mia madre aveva ritirato tutte le altre coperte che avevo, capimmo che l'unico modo di smettere di avere freddo era dormire insieme, ma il mio problema è che mi muovo molto nel sonno e quindi ad un'ora imprecisata della notte io e Yuri ci ritrovammo "abbracciati", in quel momento Viktor era venuto a cercare Yuri e ci fece una foto che poi postò su Instagram. Molte fan di Yuri mi vogliono uccidere perché non mi trovano degna, altre semplicemente perché ho, aspetti, "provato a toccare il loro Yuratchka" testuali parole- finito il mio racconto ero ancora con le guance rosse, ma non mi importava, mi importava la reazione del nonno di Yuri, lui disse solo -Ah, capisco... Posso vedere la foto?- io e Yuri diventammo entrambi rossi, ma io gli mostrai la foto, lui non disse niente, mi prese il telefono dalle mani, guardò a lungo la foto e poi disse -Sembrate fidanzati, vero, ma la reazione di quelle ragazze è esagerata- e niente, ormai sulle mie guance potevano essere fritte delle uova. Ripresi il mio telefono e chiesi -Scusi, ma perché è venuto lei a prendere Yuri e non i suoi genitori?- -Vedi il padre di Yuratcka lasciò sua madre prima che venisse al mondo, mentre sua mamma, mia figlia, era sempre molto occupata quando era più giovane e adesso lo è ancora di più, mi sono sempre preso cura di lui, fin da quando era piccolo, e adesso è diventato grande- [storia completamente inventata, spero che vi piaccia come spiegazione del perchè non ci sono i genitori di Yuri]. Era una storia molto triste e dissi solo -Mi dispiace molto- poi Yuri si girò sul sedile e mi disse -Non ti preoccupare, per me non è niente, il nonno è sempre stato come un padre per me, quindi sono sempre cresciuto amato e protetto, senza che mi mancassa nulla. Non devi essere triste, a me non fa male sentire queste storie- e sorrise 'Ugh, quanto è bello!' sorrisi anch'io e lui si rigirò sul sedile. Poco dopo il nonno di Yuri mi chiese -Prima hai detto che vivi in Giappone, ma non hai tratti asiatici- -Oh, questo perché sono stata adottata, i miei genitori sono morti in Giappone quando avevo due anni e nessuno dei miei parenti legali in Italia voleva adottarmi, così i signori Katsuki mi adottarono- calò un silenzio tombale in cui si sentivano solo i clacson degli automobilisti stufi per l'attesa. Yuri e suo nonno si dissero qualcosa in russo, ma io non li sentì perché stavo ascoltando la musica con le cuffiette, dopo poco mi addormentai e Nikolai mi svegliò quando fummo arrivati.

[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora