[chi lo sa?]
Bip
Bip
Bip
Bip
Bip
Bip
'Ma vai a quel paese!' pensai rivolgendomi alla sveglia. Mi misi seduta sul letto e guardai al mio fianco, Giulia stava ancora dormendo pacificamente. Mi dispiaceva doverla svegliare, ma dovevo, era l'unico giorno che avevamo prima dell'esibizione del programma breve, dovevo esercitarmi e poi andare a mangiare una paella con lei, ce lo eravamo promessi sull'aereo. Cercai di svegliarla in maniera dolce, ma niente, 'Questa ragazza ha un sonno proprio pesante' a Mali estremi, estremi rimedi. La buttai giù dal letto, lei mi guardò con lo sguardo di chi non sa neanche in che anno è, ma poi si alzò e scomparse in bagno. Io mi preparai in poco tempo dopo che lei uscì dal bagno e alle sette eravamo già al palazzo dello sport, essendo la prima, chiesi alla ragazza incaricata di mettere le mie canzoni e mi esrcitai su di esse, le feci uguali alle esibizioni della Rostelecom Cup, ma in mente volevo già cambiarle. Mi misi in posa e non fu solo Giulia a battere le mani, oltre a lei, vidi anche Christophe Giacometti, aka Mr palpatore. Io andai alla balaustra e mi ci appoggiai e guardando Christophe, che era ancora fuori dalla pista, gli chiesi -Perché la rosa?- lui sorridendomi sornione -Perché hai un grande talento e sono sicuro che potresti essere la prossima campionessa mondiale- -Grazie, ma perché? Al nostro primo incontro ti ho minacciato, non mi pare di aver fatto una buona impressione- -Io non sono uno che si ferma alla prima impressione, soprattutto se la ragazza ha 15 anni e tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata e spaventata- -Va bene, sai che c'è? Diventiamo amici?- gli porsi la mano, lui stringendomela disse -Certo, anche se ho praticamente 10 anni più di te- Giulia si ontromise e disse -T/n, come puoi dimenticarti di me?- -Oh, vero, Christophe, lei è Giulia, la mia migliore amica, o la mia unica ragione di vita oltre al pattinaggio- Christophe le strinse la mano e chiese -Ragione di vita?- -Beh, un paio di anni fa pensavo seriamente all'idea di suicidio e lei mi ha fatto vedere quanto fosse bello il mondo, ma adesso è tutta acqua passata, lo giuro- finì la mia spiegazione con un sorriso, era vero, avevo pensato al suicidio, ma adesso era acqua passata. Confident partì e io corsi per recuperare con le mosse e i movimenti da fare, ci misi tutta l'eleganza possibile, ma aggiunsi anche un pochino di potenza, giusto per avere un'elevazione maggiore nei salti, e ci riuscì, dio, quanto potevo essere fiera di me. Non ascoltai gli applausi di Giulia e Christophe e iniziai a provare un altro salto, uno nuovo, un quadruplo Flip. Il più difficile quadruplo che conoscessi. Ci provai una volta, due, tre, quattro... Non mi era venuto neanche una volta, era come vedermi cadere sul ghiaccio senza motivo. Non sentivo gli incoraggiamenti di Giulia e Chris, non mi importavano, dovevo riuscirci da sola. Mi alzai da terra e abbandonai tutta la mia eleganza e ci misi solo potenza, il salto venne quasi perfetto, niente eleganza e un atterraggio misero, ma un'elevazione straordinaria e una rotazione perfetta. Chiusi gli occhi e mi immaginai fare il salto con tutta la mia eleganza, sentendo i muscoli tendersi, perdere il contatto con il ghiaccio, la rotazione del mio corpo, l'aria fredda abbracciarmi e appoggiare prima un piede e poi l'altro e basta. Mentre avevo gli occhi chiusi, il mio corpo si era mosso e con gli occhi chiusi ero riuscita a fare il salto in modo elegante e a fare un atterraggio perfetto. Aprì gli occhi e mi trovai, fuori dalla pista, un gran numero di persone che mi fissavano meravigliati. Io li guardai da uno a uno, erano tutti i concorrenti del Gran Prix maschile tranne mio fratello.... 'E che vogliono? Non posso allenarmi? Certo che posso allenarmi, fanculo' vidi Pichit e mi calmai un secondo, uscì dalla pista mentre tutti mi guardavano, mi sorpresi di non aver visto Yuri, ma non tutti i desideri si avverano. Appoggiandosi a Giulia, misi le guardie ai miei pattini e guardai le persone davanti a me, un ragazzo abbastanza giovane che sembrava del Kazakistan e quel tipo JJ, fissai per una decina di secondi i loro petti per poi usare un tono acido e dire -Se non l'aveste capito, io dovrei uscire e vi sarei eternamente grata se mi lasciate passare visto che non sono spessa 2 centimetri e quindi non ci passo in mezzo a voi, e non ho nemmeno abbastanza forza per spostarvi- la gente si spostò lasciandomi passare e io prendendo la mano di Giulia passai in mezzo a loro, a metà strada urlai un -Au revoir Christophe- e lui rispose con un -Au revoir t/n-
[adesso, ci sono due scuole di pensiero sui nomi pronunciati alla francese,
1 il tuo nome è francese e quindi è pronunciato correttamente o comunque ti piace la pronuncia francese del tuo nome
2 il tuo nome è italiano e pronunciato alla francese fa cagare
Io appartengo alla seconda categoria, infatti stavo per scrivere ('Eugh, il mio nome pronunciato alla francese fa proprio schifo' _Concordo pienamente_) ma poi mi sono accorta che c'è gente a cui piace il francese e che ha un nome francese, quindi potrebbe essere ('Ah, finalmente qualcuno che pronuncia bene il mio nome' _Finalmente, dopo anni, almeno uno_) quindi boh, adesso siete a posto, avete le vostre categorie e facciamo finta che Chris venga dalla parte della Svizzera francese]
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[Yuri Plisetski X Reader] Solo Per Te
FanfictionUn pattinatore russo, una ragazza italiana che vive in Giappone e un gatto nero, sono solo l'inizio di questa storia d'amore che ha Te come protagonista. [Storia sotto editing. Unpubblico i capitoli e li ripubblico circa una decina di minuti dopo...