Cap. 1

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Sdraiata sul suo letto, Marinette ripensava a gli ultimi avvenimenti...LadyBug e ChatNoir avevano sconfitto Papillon e salvato Parigi dal caos, ma quella bella sensazione non bastava per calmare le lacrime che scendevano dai suoi occhi e quel dolore che sentiva dentro.

Adrien non poteva essere più il suo destino, non poteva più essere il ragazzo con cui sognare un futuro...lui aveva fatto la sua scelta, Kagami, quella ragazza che tanto assomigliava a lui, severamente istruita dalla madre, di famiglia importante e asso nella scherma. Da quel momento sarebbero stati sempre assieme, mano nella mano, a ridere in compagnia e, forse, anche a scambiarsi baci . Tutto questo era insopportabile per il cuore di Marinette.

Girandosi sul letto non poteva non notare le centinaia di foto di Adrien con cui aveva adornato la sua camera, quelle foto erano diventate carta straccia e non poteva continuare a tenerle li appese: lui non era più il "Suo" Adrien.

Si sedette sul letto con gli occhi gonfi di lacrime, Tikki gli si avvicino abbracciandole il volto cercando di consolarla:

T - Marinette andrà tutto bene, non far spegnere il tuo sorriso per lui...

M - E' difficile Tikki...l'ho ammirato tutto questo tempo...snif...senza mai avere il coraggio di farmi avanti...snif...è tutta colpa mia se le cose sono andate così...

T - Non incolparli Marinette, purtroppo non sempre le cose vanno come desideriamo, a volte bisogna fare un passo indietro e vedere le cose da un'altra prospettiva! Devi solo avere pazienza e aspettare che il tempo passi curando le ferite.

M - Fa male...

T - Abbi fiducia in te stessa, sono convinta che troverai il coraggio di affrontare tutto!

M - Non posso continuare a vederlo tutti i giorni. Manca ancora 2 mesi alla fine della scuola, questo vuol dire avere il volto di Adrien sorridente davanti costantemente, per non contare la possibilità di vederlo con lei...

Tikki volò verso il muro dove erano appese tutte le foto di Adrien, ne staccò una, si girò verso Marinette e la guardò con aria dolce di conforto:

T - Che ne dici di iniziare togliendo queste? Potrebbe essere il tuo punto di partenza! 

M - Hai ragione Tikki - Marinette la guardò con gli occhi gonfi sospirando - Non ha più senso tenerle li...

Si alzò dal letto andando verso la parete , soffermandosi a guardare per un'ultima volta tutte le foto di quel ragazzo che le era entrato nel cuore.

M - Adrien Agreste, sei stato il mio primo amore e non ti scorderò mai...

Con quelle parole prese la prima foto e la tolse dal muro poggiandola sulla scrivania...poi la seconda...la terza...e così via fino a pulire tutta quella parete che per anni è stata piena di immagini, ma che adesso voleva essere il punto di partenza di una nuova vita. Prese una scatola vuota dove ripose tutti quei ritagli, la chiuse e la mise nell'armadio. Un'ultima lacrima scese sul suo volto pensando "Addio Adrien" prima di chiudere l'armadio voltandosi a guardare le luci del tramonto che facevano brillare la finestra sul suo soffitto:

M - Tikki, grazie per essere qua con me...

T - Marinette io sarò ovunque tu andrai, sono il tuo piccolo angelo custode - disse volando ad abbracciare la sua protetta. In quel momento le cadde l'occhio su una rivista che Marinette teneva sulla scrivania da qualche giorno, coperta da alcuni fogli.

T - Marinette, che cos'è quel giornale li sotto? - chiese la piccola Kwami incuriosita.

Marinette si voltò prendendo in mano la rivista che ritraeva il padre di Adrien. Gabriel Agreste sponsorizzava un concorso di Moda, dove il vincitore riceveva una borsa di studio di 1 anno nella scuola di Moda e Design di Milano in Italia. Aveva tenuto quell'articolo sognando, magari un giorno, di avere la possibilità di poter studiare in una grande scuola come quella e poter diventare una stilista.

M - E' un vecchio giornale Tikki, sarebbe un sogno poter andare in una scuola così prestigiosa.

T - Perché non provi? Guarda, hai ancora una settimana per presentare il tuo progetto!

M - Ma Tikki, io disegno i modelli  per me e per alcune amiche, non sono pronta per partecipare a un evento del genere! 

T - Bhè Marinette, tentar non nuoce, magari potrebbe essere l'inizio della tua nuova vita, ma non lo saprai mai se non provi! Non devi arrenderti prima di aver cominciato.

M - Sai Tikki, forse hai ragione - disse sedendosi sulla sedia e prendendo il suo album da disegno - Alla fine cosa può succedere? Che non vinco? Almeno posso dire di aver provato! 

T - Brava Marinette, è così che ti voglio! 

Prese la penna e iniziò a disegnare tracciando delle linee così, in quel momento, un piccolo sorriso tornò a splendere sul suo volto e la pesantezza sul cuore si alleggerì un pochino...

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Buongiorno!

Buonasera!

O Buonanotte dipende da che ore sono mentre leggete la storia.

E' la mia prima storia e spero che fino a qua vi piaccia, cercherò di pubblicare il più costantemente possibile, lavoro permettendo XD 

Se avete suggerimenti ditemelo pure così da migliorare la storia!

Al prossimo capitolo! 

In viaggio fino a TE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora