Cap. 2

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M - Ed ecco fatto Tikki! Credo sia il più bel lavoro che abbia mai realizzato!

T - Complimenti Marinette è davvero stupendo! 

M - Ora non ci resta altro che compilare la domanda e spedire tutto il materiale! - disse la corvina tenendo stretto tra le mani l'abito che aveva disegnato - Mi serve solo la firma dei miei genitori e poi possiamo andare a spedirlo!

Marinette si alzò dalla sedia dirigendosi verso la botola che conduceva al salotto di casa, scese gli scalini di corsa verso sua madre che stava guardando la tv sul divano.

M - Mamma! Ho bisogno della tua firma! 

S - Che cosa sono questi fogli Marinette? - la guardò stupita.

M - Ho fatto un disegno per un concorso di moda! Il vincitore avrà la possibilità di andare a studiare per un anno in un'accademia di Moda a Milano, in Italia! Lo so che è inaspettato, ma ci tengo davvero a partecipare... - disse abbassando la voce e il volto verso terra.

S - Fammi vedere - prese i fogli e diede un occhiata - Bhè Marinette, quest'abito è stupendo, ma sei sicura di voler andare? Se vinci starai lontano da casa, da noi e dai tuoi amici, compreso Adrien...

Sabine sapeva benissimo della cotta di Marinette, ma non poteva immaginare che le cose fossero cambiate negli ultimi giorni, così tanto da far intristire la figlia.

M - Non penso di avere molte probabilità di vincere, anzi direi praticamente 0, ma devo provarci mamma...se dovessi vincere avrei la possibilità di realizzare il mio sogno, di studiare Moda anche solo per 1 anno! Qualora vincessi...mi mancherete tutti...tu, papà, i miei amici e Ad...mi mancherete insomma...però voglio provare! 

S - Capisco - disse guardando la tristezza che si formava sul volto della figlia - Va bene Marinette, non posso negare un così grande desiderio a mia figlia - sorrise tirandole su il volto - Dai, andiamo da tuo padre, avremmo bisogno anche della sua firma per confermare la richiesta!

Marinette tornò a sorridere saltando in braccio alla madre gridando un grosso - GRAZIE MAMMA! - le due andarono da Tom, che dopo varie discussioni e lacrime, decise di firmare i moduli. Marinette non si sentiva così felice da molto tempo, prese Tikki con se diretta verso la buca delle lettere più vicina e, con non poca titubanza, spinse il pacchetto giù nella cassetta con soddisfazione.

M - Tikki l'ho fatto! Non credevo, ma l'ho fatto! Ora non ci resta che attendere una risposta.

T - Sono orgogliosa di te Marinette! - disse la piccola Kawami sorridendo dalla borsetta.

In quel momento sentì il telefono suonare nella sua tasca, lo prese e trovò almeno 30 messaggi di Alya. Bhè in quel fine settimana non aveva molta voglia di parlare con nessuno, aveva pensato solo a disegnare cercando di tenere il più lontano possibile il pensiero di Adrien, ma adesso era il momento di tornare alla vita reale, sopratutto perché il giorno dopo sarebbe dovuta andare a scuola. Lesse alcuni messaggi di Alya e decise di rispondere:

Msg M - Scusami se sono sparita, dopo quello che è successo venerdì avevo bisogno di starmene un po da sola...domani ti racconto tutto...scusami ancora! 

Mise il telefono in tasca e decise di trascorrere la Domenica ad aiutare i suoi genitori in negozio preparando Macaron e Dolci per l'indomani che arrivò forse un po troppo presto.

T - Marinette svegliati! Farai tardi a scuola! Sono le 7:45 su sveglia! 

M - Non voglio andare a scuola - disse affondando il viso nel cuscino - Guarda sto male,  ho la febbre, mal di pancia, male alle gambe...non posso...

T - Marinett Dupan Cheng alzati subito da quel letto oppure sarò costretta a tirarti un bicchiere d'acqua sulla testa! 

M - Ho capito ho capito, mi alzo...a volte mi fai paura Tikki - si alzò andando a prepararsi.

Arrivata a scuola vide Alya corrergli incontro e abbracciarla forte, la sua migliore amica sapeva quello che stava passando e cercò di stargli vicina per aiutarla a superare quel brutto momento.

Alya - Come ti senti Marinette?

M - Potrebbe andare meglio...

In quel momento una grande auto nera si parcheggiò davanti alla scuola; lo sportello si aprì mostrando l'alta figura bionda di quel ragazzo che tanto faceva battere il cuore di Marinette. Chiuse lo sportello e si voltò verso le due ragazze alzando la mano per salutarle augurandogli il buongiorno. Alya alzò la mano, mentre Marinette fece un leggero segno con la testa, cosa che lasciò Adrien di stucco, era abituato a vederla sorridere, balbettare e diventare rossa quando lo vedeva. Quel saluto così triste non era da lei, qualcosa non andava e lui non era intenzionato a lasciar perdere la propria amica, quindi fece per avvicinarsi a loro che, appena se ne accorsero, si diressero verso l'ingresso della scuola. Adrien si bloccò interdetto da quella fuga, rimanendo a fissare le ragazze mentre attraversavano la grande porta di legno.

N - Ehy Brò che ti succede? Sembra che hai visto un fantasma... - disse Ninò alla vista del suo amico - Ehyyyy terra chiama Adrien! 

A - Eh...scusa...ero perso nei pensieri...per caso sai se è successo qualcosa a Alya e Marinette? Le ho salutate e sono scappate dentro la scuola.

N - Non so che dirti - disse Ninò imbarazzato - Magari avevano fretta visto che è quasi ora di entrare! - sapeva che era una bugia, Alya aveva raccontato tutto della cotta di Marinette, ma non poteva parlarne con il suo amico altrimenti avrebbe rischiato uno schiaffo da parte di Alya!

A - Non so mi sembravano strane...bhè magari dopo parlerò con loro...

N - Lascia stare, vedrai che qualsiasi cosa abbiano gli passerà!

Si unirono al resto dei ragazzi entrando a scuola, ma Adrien rimase davvero disturbato da quel comportamento...che era successo a Marinette? Perché aveva il volto spento, dove era i suo solito sorriso? Mille pensieri passarono dalla sua testa senza trovare una risposta, doveva parlare con Marinette, stargli vicino se poteva, non voleva far passare un giorno senza vedere il sorriso della sua amica che tanto gli portava allegria nella giornata.

Tra tutti, un pensiero in particolare andò insinuandosi nella sua testa: perché il non aver visto il sorriso di Marinette lo disturbava così tanto? 

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