Cap. 40

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Nel silenzio della notte, una dolce e candida neve iniziò a scendere coprendo tutto con il suo manto, preparando un grande spettacolo per gli abitanti di Parigi.

Tikki rimase incantata dai piccoli fiocchi bianchi che cadevano dal cielo. Si sedette sul bordo della finestra facendo riaffiorare vecchi ricordi di una vita passata assieme alle sue portatrici: le vecchie piramidi, Roma, la rivoluzione francese, la grande guerra che coinvolse l'intero mondo. Tutte le sue portatrici avevano combattuto contro grandi nemici non sempre tornando vittoriose, ma dentro di se sentiva che quella che avrebbe affrontato adesso al fianco di Marinette sarebbe stata forse la più dura. 

I portatori del suo Miraculous e quello del gatto nero sono sempre stati legati da un unico destino, ma mai in tutti quegli anni di vita aveva sentito un legame così forte e puro tra i due ragazzi. 

P - Stai pensando a loro?

T - Eh...come? - Tikki venne risvegliata dalla voce del suo amico alle spalle - Si...era un giorno come questo quando lei se ne andata...

P - Lo ricordo bene, si amavano molto...sopratutto so quanto tu fossi affezionata a lei.

T - Già...e l'unica cosa che ne rimane è il solo ricordo. - Tikki abbassò il volto incrociando le zampette davanti cercando quasi di proteggersi.

P - Cosa ti preoccupa davvero Zuccherino?

T - Ho paura Plagg...non voglio perdere anche lei come è successo in passato - si voltò verso la giovane ragazza che riposava nel suo letto.

P - Non la perderai, dobbiamo avere fiducia in lei Tikki.

T - Lo so Plagg...ma ho una strana sensazione e spero davvero di sbagliarmi - Il suono della sveglia li interruppe - Dai andiamo, visto come ha dormito bene stanotte, ci vorranno le cannonate per svegliarla! 

Come predetto da Tikki, ci volle più di mezzora per svegliare Marinette, cosa che sconvolse non poco Plagg abituato a vederla iperattiva nei panni di LadyBug. 

Non appena arrivata a scuola, Marinette si diresse verso Alya che la stava aspettando in cima alle scale. Dopo quasi una settimana quella mattina si sentiva diversa, quasi allegra osò pensare, l'aver parlato con Plagg forse le aveva riportato un po di speranza facendola rilassare giusto il tempo per poter recuperare le forze.

Alya - Buongiorno! Come va oggi?

M - Buongiorno...meglio...diciamo che ho dormito...

Alya - Sono contenta di vederti più serena...il nostro nuovo amico?

M - E' qui nella borsa, voleva stare un po con Tikki e sopratutto tenere d'occhio Adrien.

In quel momento l'auto grigia della famiglia Agreste si parcheggiò davanti alla scuola facendo scendere il giovane modello. A testa basse salutò la segretaria avviandosi verso la classe, non alzando nemmeno lo sguardo mentre passava davanti alle due giovani. 

Marinette sentì la sua borsetta muoversi, Plagg aveva percepito il suo portatore vicino a loro mostrando non poca agitazione; Adrien sembrava sempre più triste, circondato da un'aura che non gli era mai appartenuta. Mentre spariva all'interno della scuola, una voce richiamò l'attenzione di Marinette: la segretaria del signor Agreste.

Nat - Buongiorno Marinette. il signor Agreste mi ha chiesto se potessi passare questo pomeriggio per poter definire le ultime cose per la sfilata della prossima settimana.

M - Buongiorno Nathalie...si penso di poter passare...va bene alle 17?

Nat - Ti darò conferma non appena parlerò con il signor Agreste, ma penso vada bene. Mi ha fatto piacere riverti, ti scrivo più tardi, buona giornata! - si voltò sparendo all'interno dell'abitacolo.

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