Cap. 21

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Il cielo notturno iniziò la sua schiarita facendo spazio alle prime luci del sole di quel Venerdì mattina iniziando. Erano da poco passate le 8 quando il cellulare di Marinette iniziò insistente a suonare facendola svegliare sobbalzando per lo spavento.

Prese il cellulare, con gli occhi ancora appannati guardò il display per vedere chi era: Alya, cosa mai poteva volere a quell'ora?

M - Pronto... - rispose con voce ancora roca.

Alya - BUONGIORNO!!! SVEGLIA SVEGLIA!

M - Alya non urlare...che succede...è ancora l'alba...

Alya - Devo dirti una cosa importante! Oggi hai le foto giusto? A che ora finisci? 

M - Oggi?...mmm...mi pare solo la mattina, dovrei finire alle 12...

Alya - Perfetto! Pranziamo assieme! A dopo! - riattaccò il telefono lasciando Marinette stordita.

Posato il telefono guardò lo spazio vuoto accanto a se dove la sera prima era sdraiato Chat, sapeva che non lo avrebbe trovato al suo risveglio, anche se una piccola parte di lei ci aveva sperato. Si mise seduta sul letto a fatica quando il suo sguardo si posò su un foglio adagiato sul suo cuscino, lo prese e sorrise quando vide la firma sul fondo.

"Buongiorno Principessa, sono dovuto scappare, il mio piccolo aiutante aveva fame e non volevo svegliarti, anche se la tua maglietta alzata mi ha tentato... :)

Ci vediamo questa sera!

P.S. Sai che il rosa è diventato mio nuovo colore preferito? Baci!

Chat Noir "

M - Il rosa...- pensò guardandosi le gambe nude - Ma quanto è idiota! Io lo distruggo!"

Continuando a sorridere decise di alzarsi visto che ormai tutto il mondo si era messo contro di lei svegliandola, per una volta si preparò con calma visto che ancora era presto, altrettanto con calma fece colazione per poi dirigersi verso la Torre Eiffel godendosi il sole che iniziava a scaldare la città. 

Arrivata sul postò vide Adrien scendere dalla sua auto appena parcheggiata che la salutò con un cenno della mano. Marinette andò a cambiarsi in camerino e appena uscì Adrien non potè fare a meno di rimanere senza fiato vedendola. Così bella avvolta in quella stoffa che risaltava ogni sua curva, il trucco leggero e i capelli lasciati sciolti mettevano in mostra tutto lo splendore del suo viso, più la guardava più pensava a quanto fosse bella e a quanto non passasse in osservato visto tutte le persone che si erano voltate a guardarla, cosa che lo fece logorare non poco.

Marinette indossò la maschera che aveva alla sfilata, il fotografo voleva mantenere un'aria di mistero in quelle foto. I due giovani si avvicinarono per mettersi in posa e Adrien non potè fare a meno di osservare il suo viso nascosto da quel pezzo di stoffa, in quel momento come un lampo rivide gli occhi di LadyBug in Marinette, con quella maschera erano veramente due gocce d'acqua, stesso viso, stesso sguardo, e se fosse davvero lei che si celava dietro la maschera?

M - Adrien...!

A - Eh si...ci sono!

M - Per un attimo pensavo di averti perso...

A - Scusa, pensieri...iniziamo pure!

La prese in vita imitando un ballo come voleva il fotografo, non staccandosi mai da gli occhi azzurri di Marinette, assomigliavano tantissimo a quelli della sua Lady, ma forse stava viaggiando troppo con la fantasia, erano due persone molto diverse tra loro, ma lo sguardo sotto quella maschera lo tormentava. In passato aveva avuto dei dubbi, ma li aveva rimossi quasi subito, solo in quel momento che la teneva così vicino a lui sentiva delle strane sensazioni che non sapeva spiegare.

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