Cap. 8

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La neve scendeva lenta e seleziona su Parigi, iniziando a imbiancare i tetti della città. I cittadini ammiravano la caduta di quei candidi fiocchi che portavano con se l'aria di Natale.

La campanella suonò per l'ultima volta annunciando l'inizio delle vacanze Natalizie e i ragazzi all'uscita della scuola si scambiavano saluti e regali per la grande festa. Alya si soffermò sulla porta di uscita assieme a Rose, aspettando il fidanzato che, come sempre, tardava ad arrivare.

R - Ma non è fantastica la neve! Copre tutto con il suo mantello bianco e significa Natale! - Urlò saltellando la giovane ragazza.

Alya - Già...uno dei periodo più belli dell'anno... - sospirò la mora.

Stringendosi nel cappotto rosso, i suoi pensieri vennero interrotti da una voce alle spalle riconoscendola subito: Ninò era intento a parlare dell'ultimo videogioco e come sempre non era solo...

N - Insomma amico, devi provarlo, la definizione in 4K lo rende forse uno dei migliori giochi dell'anno! 

A - Mi hai convinto, credo che lo proverò! - affermò sorridente Adrien.

N - Grande! Senti volevo fare una festa per Capodanno, che ne dici se tu e Kagami fate un salto? Sarà divertente! 

A - Non lo so Ninò, lo sai che devo chiedere a mio padre e non sempre è disposto...

Alya - Sempre in ritardo Ninò! - disse Alya con aria seccata nel vedere Adrien.

A - Ciao Alya, come va?

Alya - Tutto bene grazie. - rispose gelidamente intenta a metter fine a quella conversazione.

Alya non l'aveva ancora perdonato per essere stato così cieco, per essere arrivato tardi quel giorno permettendo alla sua miglior amica di partire. Lo odiava...lo odiava per non essersi reso conto che quella che lui ha sempre chiamato "Amica" in verità era qualcosa di più, era quella persona che lo faceva stare bene e, così facendo, le aveva spezzato il cuore. 

Alya - Bhè la scuola è finita, direi che possiamo andare a fare un giro e goderci le vacanze...Rose vieni con noi? 

R - Grazie per l'invito, ma devo andare a casa a preparare la stanza per mia zia che è venuta a trovarci per Natale.

Alya - Ok! Allora ci vediamo a Capodanno per festeggiare tutti assieme! - disse evitando volontariamente lo sguardo di Adrien.

R - Certo! Verrà anche Juleka, Alix e le altre! Pensi che Marinette sarà dei nostri? Non l'ho sentita in questo ultimo periodo, ti ha detto qualcosa?

Alya - Bhè... - sospirò la giovane - Non tornerà per Natale, ha convinto i suoi ad andare a festeggiarlo in Italia, pare che non se la senta di tornare a Parigi per adesso - con queste parole rivolse uno sguardo gelido ad Adrien.

R - Che peccato...mi avrebbe fatto molto piacere vederla...bhè vado ragazzi, ci vediamo presto! 

Alya - Ciao Rose! 

Alya si voltò con sguardo duro verso i due ragazzi che erano in silenzio dietro di lei, guardò Adrien e sollevò il sopracciglio in segno di stupore.

Alya - Ti aspettavi davvero che tornasse Agreste?

A - Io...ehm...non lo so, non parlo con lei da molto e...

Alya - Per non dire che non l'hai fatto affatto... - disse con sufficienza .

A - Alya senti...non volevo questo, ero confuso e...

??? - Adrien! - Urlò una ragazza dal bordo della strada appoggiata ad una grande macchina rossa.

Alya - Bhè...povero ragazzo confuso...vai Agreste, la tua confusione ti sta aspettando sul marciapiede e si è messa anche in tiro per te - disse indicando la giovane ragazza che lo aspettava.

Alya - Andiamo Ninò, sta iniziando tirare aria gelida qua - Alya si voltò scendendo le scale lasciando i due ragazzi immobili.

N - Certo... - disse con tono titubante mentre la vedeva avviarsi - Ciao Adrien, ci sentiamo, spero di vederti alla festa di Capodanno! E...scusa...

A - Grazie Ninò a presto - disse il modello avviandosi verso l'auto e salutando la giovane.

Arrivato il 23 Dicembre, dopo la lunga cena con Kagami e sua madre, Adrien salutò tutti e si diresse in camera sua, aveva solo voglia di stare da solo e in silenzio. Si buttò sul letto con le braccia aperte tirando dei gran sospiri finché non sentì bussare alla porta.

A - Avanti... - disse non muovendosi dalla sua posizione.

K - Posso Adrien...?

A - Ehy Kagami, dimmi...

K - Volevo darti questo - disse porgendogli un piccolo pacchetto - Non volevo dartelo davanti a tutti, quindi eccomi qua...Buon Natale!

A - Grazie Kagami, non dovevi...scusa non ti ho preso niente, non pensavo che ci scambiassimo dei regali io...scusa...

K - Non fa niente, nemmeno io sono abituata ai regali in casa mia...è solo un pensiero.

A - Bhè Grazie... - disse aprendo il pacchetto che nascondeva l'ultimo videogioco alla moda in quel momento. - Wow è fantastico!

K - Speravo che ti sarebbe piaciuto...adesso devo andare, mia madre mi sta aspettando.

La ragazza si avvicinò al suo volto lasciandogli un bacio casto sulle labbra e andò via sorridendo. Adrien rimase seduto sul letto con il pacchetto in mano finché un piccolo gattino nero non iniziò a volargli attorno.

P - Passeremo le prossime nottate a giocare e mangiare Camembert! Questo Natale sarà fantastico!

A - Si...fantastico - sospirò sdraiandosi sul letto.

P - Ehy Adrien! Perché non le hai dato il pacchetto che hai nel comodino da una settimana? Prende spazio per il mio formaggio!

A - Non è per lei Plagg...speravo che Marinette tornasse a casa per Natale e parlarle...invece resterà in Italia...

Il piccolo Kawami si fece triste a quella notizia, questo voleva dire che anche la sua Tikki non sarebbe tornata quei giorni. Volò verso il suo cassetto e prese una fetta del formaggio che custodiva gelosamente, porgendola ad Adrien.

P - Mangia il formaggio, vedrai che ti sentirai subito meglio!

A - Plagg... - quel gesto significata tanto per lui, aveva qualcuno vicino che lo capiva - Grazie piccolo - disse sorridendo mentre gli accarezzava la testa.

P - Ho fatto la mia buona azione, questo ti costerà una forma intera! 

A - Direi che te la sei meritata - sorrise guardando Plagg che si dirigeva verso il suo cuscino per coricarsi.

Sdraiato sul letto prese il telefono iniziando a scorrere le chat fino ad arrivare al nome di Marinette. L'ultimo messaggio che si erano scambiati risaliva a 6 mesi prima, da li ci fu silenzio, aveva provato a scrivere mille volte senza mai inviare, forse per paura di sbagliare le parole, o forse per qualcosa di più grande: la paura di un suo rifiuto.

In quel momento la vide entrare online e rimase imbambolato pensando e ripensando a cosa fare per non perdere l'ennesima occasione. Guardò l'orario e iniziò a digitare sulla tastiera l'unica cosa sensata che sentiva di dire in quel momento.

SmS Adrien - Buona Natale Marinette... 

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SmS Marinette - Buona Natale Adrien...



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