Cap. 48

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Dopo la strana visita del dottor Minev, la sua stanza riprese colore con l'arrivo dei signori Dupain - Chang seguiti da Ninò e Alya, che non riusciva a trattenere le lacrime alla vista della sua amica sana e salva dopo lo scontro.

Alya - Pensavo avresti dormito per sempre! 

M - Tranquilla Alya, sto bene - disse stringendola tra le braccia - E' tutto passato.

Ninò - Ci hai fatto prendere un bello spavento Mari, se Adrien non fosse stato vigile dopo il cedimento del pavimento...

T - Quell'Agreste è un disgraziato! Vive in quella villa e non fa nemmeno i controlli di manutenzione! Se le fosse successo qualcosa io...

S - Ma non è successo Tom, è tutto passato adesso! 

T - Non si è nemmeno degnato di venirla a trovare quel...

??? - Mi dispiace signor Dupain.

Una voce profonda arrivò alle spalle del grande uomo quando il giovane modello entrò nella stanza con un grande mazzo di rose in mano.

A - Non doveva succedere, dovevo proteggere sua figlia invece di...

S - Adrien non preoccuparti, l'hai portata qui e questo è stato abbastanza. Tom - diresse il suo sguardo verso l'uomo - Andiamo, lasciamo i ragazzi un po da soli, ci vediamo domani mattina tesoro.

Con qualche borbottio, i coniugi Dupain - Cheng lasciarono la stanza lasciando soli i 3 amici seduti attorno al letto di Marinette, solo in quel momento i 4 Kwami uscirono fuori dalle rispettive borse.

P - Tu ragazzina sei un'incosciente! - la rimproverò Plagg - Ma come ti è venuto in mente, potevi morire! 

M - Mi dispiace Plagg, so che ti avevo promesso di non farlo...

P - INFATTI! Chi lo avrebbe retto questo qua se te ne fossi andata, eh???

A - EHY! 

P - Taci tu! - Plagg si abbassò tra le mani di Marinette con la testa abbassata. Era sempre stato il Kwami più tosto, ma in quel momento, seduto sulle mani della corvina, per la prima volta aveva abbassato tutte le sue barriere - Sei stata una stupida ma...Grazie Marinette...grazie per averlo riportato in vita, il tuo è stato un vero atto di coraggio.

Marinette strinse Plagg al petto - Scusami per averti fatto spaventare...scusatemi tutti..io...

Alya - Non hai niente da farti scusare Mari, penso che chiunque avrebbe avuto la possibilità di utilizzare il potere assoluto per far tornare in vita il proprio amore l'avrebbe fatto.

Gli sguardi dei ragazzi si alzarono timidamente verso Adrien mentre il giovane biondo fissava il pavimento. Non era pronto a parlare di ciò che aveva fatto suo padre, strinse i pugni sentendo la collera salire al pensiero di tutte le bugie e il dolore che gli aveva procurato in quegli anni, costringendolo a una vita di solitudine. Fece un grande respiro profondo per poi alzare lo sguardo andando a cercare gli occhi azzurri di Marinette.

A - Sei poi riuscita a dormire? - disse rompendo il silenzio cercando di cambiare argomento.

M - Non molto, poco direi, dopo ho passato delle visite e mi hanno detto che se è tutto apposto posso tornare a casa domani.

Alya - Ma questo è grandioso!!! Organizzerò una festa di bentornata! 

N - Non credi sia un po presto? Dalle almeno il tempo di riprendersi...

M - Non preoccuparti Alya, voglio solo riposare in questi giorni prima dell'inizio della scuola.

Alya - Sei sicura? Non abbiamo nemmeno festeggiato il Natale quest'anno e domani è il 31 Dicembre.

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