In viaggio fino a TE!

Cap. 39

" Cara Marinette,                                                                                                                  in questo momento avrei così tante cose da dirti da non sapere come cominciare. In questi giorni ho affrontato la sfida più grande che la vita potesse presentarmi: scegliere tra mia madre e te. 

Ho sofferto Mari, come non credevo fosse possibile soffrire. Mia madre è sempre stata la donna più importante della mia vita, lei mi ha cresciuto, fatto diventare l'uomo che sono adesso e quando l'ho persa il mondo mi è crollato addosso facendo cambiare la mia intera vita, lasciandomi solo con un padre che è diventato insensibile, lontano e solo ora ho capito il perché. Lui l'amava e non lo posso biasimare per quello che cerca di fare, perché io farei la stessa cosa se mi venisse portato via per sempre il tuo sorriso. Lei sia stata l'unica per molto tempo, da quando ti ho incontrata, tu sei stata il centro del mio mondo e io, da quel centro, non voglio scappare e non posso permettere che venga sacrificata una vita per il puro egoismo di mio padre. Le persone muoiono ogni giorno, l'importante è tenerle nel nostro cuore, solo li vivranno per sempre.

Plagg ti racconterà tutto, ma ora voglio solo dirti ciò che viene dal mio cuore: 

Da quando sto con  te, il mio unico desiderio è di starti vicino sempre...Sei l'unica persona che mi rende felice e non esagero se dico che con te mi sento in paradiso.
Siamo fortunati, siamo felici e innamorati l'uno dell'altra, abbiamo gli stessi sogni, crediamo negli stessi progetti e abbiamo le stesse ambizioni. Sei la mia metà, la mia anima gemella, la luce e la gioia della mia vita.
Sei tutto ciò che di più bello potrei desiderare, non ho altri desideri, niente m'interessa se non ogni tuo bene, la tua felicità, vederti sempre sorridere e gioire di noi. La tua felicità è la mia e i tuoi sogni sono i miei. 

Domani tornerò a scuola e so già che rivederti senza poterti toccare sarà l'ennesimo duro colpo che dovrò affrontare, ma non posso far si che lui sappia di te, non adesso, ti metterei solo in pericolo. L'unica cosa che vorrei domani è vederti arrivare con il tuo passo sicuro e deciso. Io camminerò più in fretta, non saprò trattenere la voglia di stringerti ancora una volta tra le braccia e poi assaporare le tue labbra, che splendono solo per me.

Ti ho mandato l'anello e Plagg perché è diventato troppo pericoloso tenerli con me, ho la sensazione che lui sospetti del fatto che io possa essere Chat Noir e non voglio mettere in pericolo la nostra missione: salvare Parigi.

So che con te è al sicuro e sono convinto che troverai il modo di poter superare questo ostacolo con uno dei tuoi stravaganti, ma efficaci, piani. Quando avrete pensato a cosa fare, io sarò qua pronto a combattere contro mio padre per riportare la pace in città e sopratutto, per poter tornare a stringerti tra le mie braccia come a quella sera a casa tua.

Ti amo Marinette. Ti amo e non smetterò mai di farlo non devi mai dubitare di questo. Il mio cuore è tuo e lo sarà per sempre Amore Mio.

Adrien. "

Il silenzio regnava nella stanza dopo che Marinette concluse di leggere la lettera. Alya e i tre piccoli Kwami rimasero immobili ad osservarla, come ad aspettare che fosse lei per prima a parlare, mentre il suo volto si riempiva di lacrime. Il momento delle spiegazioni era arrivato e questo era il compito di Plagg.

P - Marinette...

M - Quella notte...che cosa è successo Plagg...

P - Siamo andati molto lontano, da qualche parte in periferia. Adrien ha sciolto la trasformazione e...diciamo che non se l'è passata bene...continuava a parlare di te e sua madre e solo dopo lungo tempo è arrivato alla conclusione che ti ha scritto nella lettera. Ma il vero problema è che Papillon ha percepito tutta al sua disperazione mandando un Akuma per controllarlo...