Cap. 10

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Stava facendo veramente caldo in quei giorni a Parigi, era giunta la metà di Giugno e la città stava iniziando a svuotarsi con l'arrivo delle prime vacanze.

Marinette era completamente assorta nel completare gli ultimi modelli da consegnare al Signor Agreste quella mattina, erano ormai 3 settimane che lavorava senza sosta per la sfilata e finalmente era arrivata alla fine. 

M - Ed...ecco...FATTO! Si! Finalmente anche l'ultimo modello è finito! - urlò saltando sul divano.

T - Marinette anche quest'abito è bellissimo! 

M - Direi uno dei migliori Tikki! Adesso dobbiamo solo portarlo a Gabriel e poi potremmo prenderci del meritato riposo in vista della sfilata! 

T - Andrai a villa Agreste stamani? Sicura che non ci sarà Adr...colui che non deve essere nominato?

M - Sicura! Ho controllato sul suo FanBlog, stamani deve fare delle foto fuori Parigi, quindi non sarà in casa! E' la prima volta in queste 3 settimane che entro in quella villa tranquilla.

In quelle settimane Marinette aveva avuto molti appuntamenti con il famoso stilista Gabriel, e tutti rigorosamente nel suo studio all'interno della villa. Ogni volta era un colpo al cuore entrare li dentro con la paura che potesse trovare Adrien dietro la porta, fortunatamente Nathalie la aiutava a trovare tutti i modi per entrare senza essere vista e senza far insospettire lo stilista. Da quando avevano avuto modo di conoscersi in Italia durante uno dei tanti viaggi di Gabriel, aveva scoperto una bellissima persona dietro quell'aria da robot che aveva sul lavoro, così diventarono amiche. Nathalie capiva la situazione di Marinette poiché anche lei viveva un "Amore" non corrisposto da parte del famoso stilista, quindi cercò di stare più vicina possibile alla giovane e darle il suo supporto nei momenti difficili. 

Raccolto tutte le cose, andò a vestirsi per uscire. Il suo armadio era sempre stato pieno di vestiti, ora più che mai visto tutti i modelli che ha dovuto fabbricare. Decise di indossare qualcosa si semplice: canotta bianca, jeans strappati neri e sandali bianchi. Raccolse i capelli in una treccia di lato fermando la frangia con delle forcine e corse giù perle scale con tutti i nuovi modelli.

Arrivata a villa Agreste suonò il campanello e una lunga telecamera uscì dal buco nel muro inquadrandola.

M - Sono Marinette, devo consegnare i modelli al signor Agreste.

La telecamera rientrò aprendo il grande cancello davanti a lei, incamminandosi verso le scale che conducevano alla porta d'ingresso dove Nathalie la stava aspettando.

Nathalie - Buongiorno Marinette!

M - Buongiorno Nathalie! - quasi urlò sorridendo.

Nathalie - Ti vedo di buon umore stamani, vieni Gabriel ti sta aspettando.

Con passo deciso entrò nella villa dirigendosi verso lo studio dello stilista che, come sempre, l'attendeva seduto a bere del the.

M - Buongiorno signor Agreste.

GA - Buongiorno signorina.

M - Le ho portato l'ultimo disegno con le modifiche che mi aveva chiesto - disse avvicinandosi al tavolo.

GA - Molto bene, siediti pure - indicando la poltrona accanto a lui. Erano settimane che la giovane lavorava con lui, ma non si abituava mai al modo di fare dello stilista, la metteva sempre un po in soggezione.

GA - Sai Marinette, all'inizio ero molto scettico nel lavorare assieme, ti sei sempre presentata come una ragazza molto timida con difficoltà a mettere due parole in fila - in quel momento Marinette sprofondò nella poltrona diventando rossa come un pomodoro - Ma quando ho visto i tuoi modelli mi sono dovuto ricredere, per quanto tu possa essere goffa, loro parlano per te mostrando la grinta che tieni nascosta, ho potuto rivedere il me giovane nei tuoi disegni.

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