Cap. 3

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DRIIIIIIIN...il suono della campanella segnava la fine delle lezioni, Alya e Marinette presero gli zaini e si fiondarono sulla porta uscendo, evitando Adrien e Ninò che stavano raccogliendo i propri quaderni e non fecero in tempo a fermarle. Fuori dalla scuola si diressero verso un bar vicino per fare merenda e parlare di ciò che era accaduto quel fine settimana. Marinette le raccontò tutto, di Adrien e Kagami, del concorso e dei suoi genitori che le avevano dato il permesso.

Alya - Quindi se partecipi e dovessi vincere te ne andrai... - disse tristemente la ragazza.

M - Penso sia una cosa quasi impossibile che il mio disegno superi tutti quelli in selezione, però si, c'è una piccola possibilità... - rispose Marinette non menzionando il fatto di aver già compilato i moduli. Non si seppe dare una motivazione per mantenere quel segreto, forse per paura di fallire, comunque fosse andata, avrebbero affrontato l'argomento in un altro momento.

Alya - E come farai lontano da casa? Studiare in una scuola dove non conosci la lingua, lontana da tutti, da me, da Adr... - si interruppe non appena si rese conto di cosa stava per dire.

M - In parte lo faccio per lui...mi fa male pensare di stare qua e vederlo insieme a lei...ma molto di più lo faccio per me...voglio provarci, voglio almeno darmi un'opportunità e vedere se posso davvero farcela nel mondo della moda...Alya - disse sospirando - Se posso andare via da qua...solo per un po...posso tornare a respirare...

Alya - Tranquilla Mari! Per tutto il tempo che serve ci sarò io a sostenerti! Sono o no la tua migliore amica oltre che fantastica compagna di banco? Ci sosterremo come sempre e gliela faremo vedere a quell'Agreste! - Urlò guardando l'amica che, nonostante le belle parole, camminava a testa bassa con il volto triste - Fa così tanto male?

M - Non immagini...maledetta me e la mia stupida timidezza! Se fossi un po più come te, più aperta, forse le cose sarebbero andate in modo diverso...

Alya - Ti proibisco di incolparti per Lui! Sono anni che gli giri attorno e non si è mai accorto di nulla! E' lui che ci perde e non te! Dai Marinette sei una ragazza in gamba e carina, ci sono mille ragazzi che vorrebbero averti affianco! 

M - Ah si? Dimmene solo uno...

Alya - Luka! E' da quanto ti conosce che ti ronza intorno, ti ha anche dedicato una canzone! Non dirmi che anche tu hai i prosciutti su gli occhi!

M - Luka? Ma è un amico! Si mi piace stare con lui, è simpatico e dolce...ma dai...Luka che mi viene dietro?

Alya - Oddio Marinette sei dura come il cemento! Perché non esci con Luka? Un giro per le vie di Parigi, un gelato e come va va! Passerai un giorno diverso!

M - Mi ha scritto qualche volta, ma non sembra intenzionato a uscire con me e poi...non posso uscire con lui pensando sempre a Adrian!

Alya - Finchè non provi non lo saprai mai! - Alya vide il cellulare di Marinette e lo prese iniziano a digitare.

M - Alya che fai??!

Alya - Ci penso io a te! Allora come potremmo iniziare...Ciao Luka! Ti va di andare a fare 4 passi stasera? Parliamo un po! - scrisse con aria soddisfatta - E...invio!!! Ecco qua, adesso aspettiamo!

M - Alya tu sei pazza! Ma figurati se risponde! - disse la corvine diventando tutta rossa - Avrà altre mille cose da fare che Pen... - Ding! -sare...è Luka...

Alya - Che aspetti! Leggi Leggi! 

M - ehm...si...dice..."Ciao Marinette! Mi fa molto piacere uscire con te, purtroppo non stasera perché devo lavorare, ti va se ci vediamo venerdì?"...Alya ti odio!

Alya - Ahahahah vai così e torni in pista! 

Col volto rosso fuoco Marinette rispose al messaggio "va bene, ci vediamo Venerdì!" Le due si avviarono verso casa, Alya che sorrideva prendendo in giro Marinette e lei che, con le guance rosse, camminava a testa bassa.

I giorni della settimana passarono lenti e Marinette fece tutto il possibile per evitare il giovane modello che, mai come in quell'ultimo periodo, le girava intorno intento a scambiare qualche parola sperando di dare una risposta a quei suoi atteggiamenti evasivi.

Quel Venerdì non era da meno, aveva deciso di anticipare la sua fuga uscendo prima di classe intento a chiarire la situazione e, in qualche modo, di mettere un po di pace nel suo cuore che stava soffrendo la lontananza dalla giovane.

A - Questa volta non mi scappi Marinette! - disse appoggiandosi al muro all'uscita della scuola - Dovrai parlarmi!

Al suono della campanella, rimase vigile cercando i capelli corvini di lei in mezzo a tutti quei ragazzi che stavano uscendo. Ad un tratto eccola la, scendeva le scale per arrivare nel parco della scuola, si appoggiò alla porta e non appena le fu vicina, la prese per un braccio e la tirò verso di se.

A - Marinette vorrei parlare con te.

M - Aad..rien...

A - Vieni con me...

M - No, non pot...non posto...non posso veder...venire!

A - Perché Marinette, se ho fatto qualcosa che ti ha infastidito ti chiedo scusa, ma non evitarmi, parliamo invece di fare il gioco del silenzio! 

M - Adrien...è perfe...è ok!

A - Non mi sembra tutto ok, non sorridi più, ti vedo triste e soprattutto...non mi guardi e parli con me...- disse Adrien abbassando lo sguardo.

M - Adrien... - la voce di Marinette si fece bassa, un sussurro - io non... - mentre stava per parlare vide arrivare un auto rossa molto elegante da cui scese una ragazza, QUELLA ragazza! Anche adesso era venuta per portarlo via.

M - C'è qualcuno che ti sta aspettando - disse con un filo di voce - ci vediamo domani...

Adrien alzò la testa e vide Kagami che lo guardava, si voltò verso Marinette intento a non mettere fino a quella conversazione allungando la mano verso di lei. Notando quell'ulteriore tentativo, gli venne istintivo di spostarsi, salutarlo per poi dirigersi verso l'uscita.

Adrien si sentiva ferito dal suo comportamento, sentiva uno strano senso di tristezza farsi strada nel suo cuore. Prese la borsa per andare verso la ragazza sorridente che lo aspettava, anche se lui non si sentiva in vena di rispondere al suo entusiasmo.

K - Va tutto bene Adrien?

A - Si si...tutto ok...ma che ci fai qua?

K - Bhè anche io sono felice di vederti...sono venuta a prenderti per la lezione di scherma non ricordi?

A - Ah si...scusa oggi abbiamo avuto molte interrogazioni e sono un po stanco...andiamo.

Adrien salì in macchina guardando fuori dal finestrino con mille pensieri che lo assalivano "ma perché è scappata" "perché mi guardava in quel modo" In quel momento sentì un mano sulla sua, si voltò verso la proprietaria lasciandogli un lieve sorriso per tornare di nuovo verso il finestrino dove, per un secondo, vide Marinette camminare a testa bassa insieme ad Alya...e in quel momento solo una domanda gli corse per la testa..."Perché non mi guardi più..."

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