Cap. 35

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Le immagini del video scorrevano nitide: due ragazze avvolte in una tuta colorata che salivano le scale per avvicinarsi alla porta della sua camera, l'apparizione di Adrien sull'altro lato delle scale e la loro fuga attraverso lo studio. Tutto era registrato su quel nastro che ormai scorreva da un ora, andando avanti e indietro. Ma come avevano fatto ad entrare? Era sicuro che ogni finestra del suo studio fosse chiusa e non vi erano segni di forzature, com'era possibile?

Nathalie - Pensi che abbiano scoperto tutto? - domandò la segretaria che si trovava dietro le spalle dello stilista.

GA - Mh... - furono le uniche parole che riuscì a dire Gabriel mentre continuava ripetutamente a guardare quel video.

Si voltò verso il quadro della moglie, perdendosi nei pensieri mentre guardava quel sorriso che tanto gli mancava. Ricordava il primo incontro con la sua amata quando lui era poco più che uno studente della facoltà di Moda e Design di Parigi. Quel giorno di primavera, quando camminando per strada distratto dai suoi appunti, non vide la figura davanti a lui andando sbatterle contro finendo per terra.

" - Ehy ti sei fatto male? - sussurrò una voce femminile mentre l'aiutava a rialzarsi.

- N...no...Scusami, non ti avevo vista...stai bene?

Il giovane non potè fare a meno di notare la bellezza di quella ragazza che aveva davanti: un grazioso vestito azzurro che si muoveva con la lieve brezza, i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo, quegli occhi verdi profondi mai visti prima, perdendosi nell'osservare la perfezione del suo sorriso che in un secondo gli fece scaldare il cuore.

- Sto bene... - disse la ragazza soffermandosi ad osservare il giovane che aveva davanti - Bhè, modo originale di conoscere una ragazza!

- Io...che???

- Piacere Emilie! "

Il destino gli fece incontrare quella ragazza così piena di vita che affrontava ogni cosa con il sorriso, quella ragazza che non solo gli avrebbe fatto il regalo più bello accettando di diventare sua moglie, ma qualche anno dopo, gli avrebbe donato l'immensa gioia di diventare padre.

" - Ehy Gabriel! Ti ho comprato una cosa! - disse la giovane ponendo un pacchetto sulla scrivania del marito.

- Mh? Festeggiamo qualche ricorrenza?

- No! O almeno non ancora! Dai aprilo, aprilo, aprilo!

Il nastro scivolò via e la carta rossa si aprì rivelando una maglietta bianca con delle scritte colorate sul petto - Il papà migliore del mondo!

- Ma cos... - si voltò a guardarla quasi incredulo - Emilie questa...

- Come è scritto li sopra, tu sarai il padre migliore del mondo ne sono sicura!

Adrien, la sua gioia, il risultato del loro amore, quel giovane ragazzo che aveva preso tutto dalla madre: stessi capelli biondi, stessi occhi verdi, stesso sguardo sfuggente. Per quanto si rendesse conto di essere distante dal figlio, teneva a lui come a null'altro al mondo e l'unica cosa che voleva era vederlo felice. Per questo doveva fare di tutto per ridargli sua madre, per riportarla da loro e riprendere le loro vite da dove sono state interrotte.

Era stato scoperto, ne aveva quasi al totale sicurezza, presto quell'ultima battaglia avrebbe avuto luogo e questa volta, non avrebbe permesso a quei ragazzini di contrastare i suoi piani, avrebbe fatto di tutto per riavere la sua famiglia, per poter vedere ancora il sorriso di sua moglie, sentire la sua tenera voce e tenerla vicino a se come non faceva ormai da troppo tempo.

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