Cap. 23

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Le prime brezze fresche si facevano strada per le vie Parigine, il verde degli alberi stava lentamente cambiando iniziando a donare mille sfumature alle sue foglie. Settembre aveva fatto la sua comparsa portandosi via quel caldo afoso lasciato dai mesi precedenti e, con lui, è arrivato anche il primo giorno di scuola del Collège Françoise Dupont.

Erano 10 minuti buoni che Tikki cercava di svegliare Marinette, la sera prima aveva detto che quell'anno sarebbe cambiata iniziando proprio dallo svegliarsi presto, cosa che la piccola Kwami sapeva non sarebbe stata mantenuta. 

T - Marinette farai tardi il primo giorno...SVEGLIA! 

M - Ti prego mamma...altri 5 minuti...

T - Ok...te la sei cercata...MARINETTE SONO LE 8 SBRIGATI! - urlò la piccola coccinella vicino all'orecchio della sua portatrice.

M - CHE??? - sobbalzò nel letto sgranando gli occhi - TIKKI! Mi farai venire un infarto! Sono ancora le 7:30...

T - Avevi detto che saresti arrivata prima oggi, quindi giù dal letto!

Con molta forza di volontà, scese dal letto come ordinato dirigendosi verso il bagno per lavarsi, si guardò allo specchio notando la stanchezza che le circondava il volto, era tornata solo la sera prima dall'Italia e quelle poche ore di sonno non l'avevano aiutata a recuperare.

Prese i vestiti preparati la sera prima, una maglietta rossa larga sul collo che metteva in evidenza le spalle, dei jeans neri strappati sul ginocchio e le converse rosse, tutti abiti della sua collezione, si strinse i capelli in una treccia che le scendeva sulla spalla e con la borsa a tracolla scese a fare colazione.

Salutati i genitori, si incamminò vero la scuola, ed eccolo li, il Collège Françoise Dupont. Le scale erano già piene di studenti. Marinette si soffermò un attimo a guardare l'edificio, era più di un anno che non entrava in quella scuola e sopratutto che non rivedeva i suoi compagni di classe, dovette fare dei respiri profondi prima di muovere il primo passo verso le scale, si sentiva come una bambina il primo giorno di scuola, ma non poteva restare li, fu in quel momento che una pacca sulla spalla la fece risvegliare dai suoi pensieri.

Alya - MARINETTE! - Alya l'abbracciò stretta a se - E' un miracolo, sei arrivata puntuale! 

M - Non ci fare l'abitudine...ciao Ninò!

N - Ciao Marinette! Che cambiamento... - disse abbracciandola - Allora andate bene le vacanze?

M - Direi di si...anche se per la maggior parte ho lavorato.

??? - Marinette... - riconobbe all'istante quella voce - Bentornata - tra alcuni ragazzi davanti a se non poteva non notare quegli occhi verdi che aveva sognato per molte notti. Adrien era li davanti a lei bello come sempre, con quei vestiti stretti che lo fasciavano alla perfezione. In quel mese si erano scambiati qualche messaggio di routine "Come stai" "tutto ok" ecc, sapeva che era con Kagami e non voleva in alcun modo turbare la loro relazione.

M - Ciao Adrien - gli disse sorridendo - Bentornato anche a te.

La campanella suonò costringendo i ragazzi ad entrare in classe iniziando quel primo giorno di scuola. Marinette non ebbe tempo nemmeno per godersi la ricreazione, venne sommersa da mille domande dei suoi compagni di classe e anche da alcuni ragazzi delle classi vicine. Doveva iniziare a farci l'abitudine, il suo viso era apparso su molte riviste ultimamente il che la portava molto spesso al centro dell'attenzione.

La giornata scorse abbastanza velocemente, il suono della campanella segnava l'ultima ora così tutti i ragazzi si avviarono all'uscita per tornare a casa. Alya, Ninò, Adrien e Marinette camminavano assieme come avevano sempre fatto negli anni precedenti, con l'unica differenza che adesso lei non balbettava parlando con Adrien.

In viaggio fino a TE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora