Cap. 22

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Marinette, seduta alla scrivania, poggiò i volto sulle le sue mani intenta a finire la lettura di quella pagina del libro dei Miraculus. Ora che era diventata la nuova custode, voleva conoscere tutti i segreti dei Kwami e i loro poteri così da poterli usare al meglio in caso di bisogno. 

Quella mattina un capitolo preciso fu invaso dalla sua attenzione, aveva trovato un modo di poter avere Tikki sempre con lei senza aver bisogno di nasconderla nella borsetta, si poteva infatti far in modo che i Kwami si nascondessero all'interno dei proprio portatori attraverso dei segni legati ad ognuno di loro, dipinti sulla pelle come tatuaggi.

T - Ancora immersa nella lettura?

M - Ci sono Tikki! Se tu poggerai le tue zampette su un mio punto specifico incanalando l'energia, mi lascerai il segno della coccinella così quello sarà il tuo nuovo nascondiglio! 

T - E tu sei sicura di voler provare? Potrebbe essere rischioso...

M - Se voluto da ambedue le parti non lo sarà, soprattutto adesso che è estate diventa più pericoloso e difficile averti con me, al mare ad esempio come farei a portarti? Dai proviamo! Qua dice che deve essere voluto dal Kwami e dal portatore così il legame diventerà più forte e che, in caso di mal riuscita, non succederà niente.

T - Se sei sicura Marinette proviamo...

M - Certo che sono sicura! Ti voglio sempre con me Tikki - disse guardando lo spiritello che allargò gli occhi sorridendo mentre le abbracciava la guancia - Ho anche pensato dove, qua dietro il collo è perfetto ed è un punto di apertura del chakra! Su sono pronta!

Tikki posò le zampate sul punto indicato da Marinette, chiuse gli occhi e cercò di far convergere un po della sua energia scaldando il collo della corvina che si godeva quel contatto finché un lampo di luce non la fece sobbalzare gridando "BRUCIAAA" e notando che la piccola Kwami era sparita.

M - Tikki! Dove sei, Tikki??? - presa dal panico si mise a ribaltare la camera.

T - Marinette...

M - Tikki! 

La piccola coccinella rossa gli apparve alle spalle con un esulto di gioia - Ci sono riuscita Marinette! - La corvina si guardò allo specchio. Un cerchio identico al suo yo-yo con un ideogramma tibetano era apparso sul suo collo come un tatuaggio. I lineamenti erano ben marcati e tutto faceva pensare che fosse solo un tatuaggio ben fatto.

M - Bravissima Tikki! - le porse il pungo aspettando che la piccola coccinella lo battesse per poi, inconsciamente, pronunciare - Ben Fatto!

Quella frase la fece rattristire per un secondo, era passata una settimana da quando Chat era dovuto andare via e, per quanto poteva essere un momento di pace per le sue orecchie, gli mancava quel gatto malizioso.

T - Marinette vedrai che il tempo passa in fretta, avrai modo di rivedere Chat...adesso pensiamo al caos totale che hai fatto in questa stanza, ci sono vestiti ovunque! 

M - Hai ragione Tikki, se non mi sbrigo rischio che arrivi Alya e ancora non nulla di pronto.

T - Starai via un mese, come farai se Papillon dovesse decidere di attaccare?

M - Ho pensato a tutto! - prese la Miracol Box e la mise nella valigia - Terrò sotto controllo i notiziari di Parigi, se ci fosse un attacco useremo il Miraculus del Cavallo così da poter trasportarci in città, sconfiggere l'Akuma e tornare.

T - E come farai con Alya? Non credi che sospetterà qualcosa?

M - Ho pensato molto a questo e...vorrei un tuo parere - la coccinella si posò davanti a lei ascoltandola - Ultimamente Papillon è diventato più forte e con l'aiuto di Maiura facciamo sempre più fatica nell'affrontare le Akuma, pensavo che una mano in più non guasterebbe...

T - Pensavi di rendere Alya portatrice ufficiale?

M - Si...Rena Rouge è un elemento forte ed importante, in più mi fido di lei, so che in principio sarà delusa dal fatto che non le ho mai detto che io sono LadyBug, ma credo che capirà...o almeno spero...

T - Sei tu la nuova guardiana Marinette, se credi che sia il passo giusto io ti sosterrò! 

M - Grazie Tikki, penso che sia la cosa giusta da fare, se ci sarà bisogno le darò il Miraculus della volpe spiegandogli tutto.

Dopo più di un ora di preparativi, la valigia finalmente era pronta, Alya le scrisse che sarebbe stata da lei tra 10 minuti, facendola sbrigare a raccogliere le ultime cose. Si soffermò sul biglietto scritto da Chat lasciato sul suo cuscino e non potè che sorridere rileggendo quelle parole. Quella era stata una delle sere più belle che aveva passato assieme a lui: il ricordo di loro due abbracciati le fece portare istintivamente una mano a sfiorare il ciondolo della chiave che li aveva regalato.

Persa tra i pensieri il suo sguardo si posò su un altro biglietto posato sulla scrivania, il numero che Adrien le aveva dato prima di partire così che si potessero sentire. Se prima sorrideva, adesso era invasa da un senso di pesantezza, avrebbe voluto scrivergli, ma sapeva che era con Kagami e non poteva infrangere la promessa che le aveva fatto: allontanasi da lui. 

Aveva deciso di mettere la parola "fine" a quella storia, ma in un angolo del suo cuore sentiva che non era la decisione giusta, ora più che mai erano vicini, ma non capiva il senso di quelle sensazioni. Guardò tutti e due i biglietti che in quel momento dividevano il suo cuore cogliendo dei piccoli nessi tra essi. 

Le due calligrafie erano davvero simili, quasi identiche, li avvicinò per guardarli bene e fu invasa da un brivido lungo tutta la colonna vertebrale entrano in trance. Tikki osservava la scena decidendo di avvicinarsi e guardare i due biglietti.

M - Tikki...ma...sono uguali!

La piccola Kwami osservò la sua portatrice, sapeva che in effetti erano scritti dalla stessa persona, ma non poteva dirlo a Marinette, dovevano essere loro a trovarsi.

T - Sono calligrafie molto simili...

M - Tikki...sono identiche...quante possibilità ci sono che due persone abbiano la solita calligrafia... - venne invasa dai ricordi, fisicamente i due ragazzi si somigliavano davvero molto, ma avevano due caratteri opposti, Adrien era un ragazzo dolce e gentile, non aveva mai trovato malizia nelle sue parole, al contrario di Chat, impertinente e impulsivo, qualunque cosa pensasse usciva da quella sua boccaccia - Se Adrien fosse Chat...

T - Ci sarebbe qualcosa di male? Significherebbe che sei innamorata della stesse persona.

M - Significherebbe che mi ha presa in giro, che Chat è fidanzato, che la promessa fatto a Kagami vale anche per lui... - entrò in totale confusione respirando profondamente.

T - Marinette... - visto lo stato della sua portatrice doveva intervenire - Credo che se hai dei dubbi devi parlarne con lui, o Chat o Adrien, non fasciarti la testa prima del tempo, può essere una coincidenza o forse no, però hai detto a Chat Noir che in questo mese avresti fatto pace col tuo cuore dandogli una risposta, pensa a goderti le vacanze e il lavoro adesso, dopo penseremo al resto e io sarò qui per aiutarti, inoltre, se dirai al Alya del Miraculus, potrai parlarne anche con lei!

M - I...io...

Tikki volò davanti a lei prendendo i fogli per posarli sulla scrivania, tornò a guardarla con un sorriso sedendosi sulle sue mani ancora bloccate.

T - Adesso ci siamo solo noi, andiamo, Alya ti sta aspettando e poi io non ho mai visto il mare e grazie a te adesso potrò farlo! 

Aveva sempre le parole giuste nel momento giusto, era proprio una piccola Dea, il suo angelo custode. Con respiro profondo guardò un'ultima volta quei fogli per voltarsi e prendere la pesante valigia, scese nella sala per salutare i suoi genitori che l'accompagnarono in strada dove Alya la salutò con un abbraccio.

Salita in macchina guardò fuori dal finestrino, Tikki aveva ragione, adesso doveva pensare a far pace con se stessa e chiarire i suoi sentimenti così da affrontare tutte quelle domande che adesso aveva per la testa.

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