Cap. 41

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La neve aveva dipinto con il suo bianco manto le strade che scorrevano silenziose sotto i salti degli eroi di Parigi: LadyBug, Rena Ruge e Carapace, correvano sui tetti avvicinandosi sempre di più alla loro meta, Villa Agreste.

Essa si poteva notare già da lontano: grandi muri bianchi che si confondevano con lo sfondo innevato, l'enorme cancello e le auto parcheggiate al suo interno. Il loro nemico si trovava li dentro e con esso anche Adrien.

LB - Plagg. - chiamò a se il Kwami del gatto nero mentre teneva lo sguardo fisso verso la villa - Ti ricordi il piano?

P - Si...sono pronto LadyBug.

LB - Bene, ecco l'anello. Riportaci Chat Noir!

Plagg prese l'anello stringendolo a se mentre esso cambiava colore da argentato a nero con il disegno di una piccola zampa verde. Prima di volare via volle dare un'ultima occhiata ai super eroi davanti a lui, sopratutto a LadyBug.

P - Ricordati la promessa.

Nel silenzio della notte, le parole di quella sera passata in compagnia di Plagg le ritornarono alla mente.

" P - Ancora sveglia?

M - Plagg! - Marinette sussultò dalla sua seduta sul terrazzino quando il Kwami la colse di sorpresa - Ora capisco da chi ha preso Adrien ad apparire alle spalle!

P - Almeno io non mi sono preso un pugno sul naso - disse sorridendo - Qualcosa non va?

M - Non riuscivo a dormire...sento il peso di tutte le responsabilità sulle mie spalle e...ho paura di fallire Plagg.

P - Sei abbastanza forte per tutti Marinette, Tikki non sbaglia quando dice che sei la miglior LadyBug che sia mai esistita.

M - Lo dite solo per farmi coraggio...

P - Non è così, ne ho conosciute di portatrici di Tikki e posso assicurarti che nessuna di esse ha avuto una forza spirituale paragonabile alla tua...forse solo...

M - Solo? - chiese curiosa.

P - Non dire a Tikki che ti ho raccontato questa storia... - si fermò a guardare l'annuire della ragazza - Brigitte...era una ragazza vissuta nel 1943 durante gli anni della seconda guerra mondiale. Tikki era molto legata a lei, insieme combattevano la sofferenza e la distruzione che la guerra portava lavorando nei campi medici qua in Francia. Fu li che conobbe Adam, il mio portatore. Si innamorarono come LadyBug e Chat Noir, ma non rivelandosi l'uno all'altra, promettendosi di farlo solo una volta che la guerra fosse finita.

M - Devono essere stati anni difficili.

P - Non sai quanto...il loro amore era grande come quello che state vivendo tu e Adrien e fu questo a portarli alla fine delle loro vite...

Plagg faceva molta fatica ripercorrere quei ricordi, percepiva ancora esattamente il dolore che provava il suo portatore ogni volta che era costretto a uccidere per la sua patria.

M - Che è successo dopo Plagg...

P - Una sera come questa, dove la neve aveva ricoperto tutto, il campo venne attaccato dai tedeschi e loro due trasformati cercarono di mettere in salvo più vite possibili finché non si trovarono a fronteggiare i soldati armati che gli sparavano contro. Erano quasi riusciti a fermarli quando un colpo di pistola diretto a LadyBug venne fermato dal corpo di Chat Noir, colpendolo dritto al cuore. Presa dalla disperazione, Brigitte recuperò un arma uccidendo tutti quegli uomini che gli avevano portato via l'amore della sua vita e fu allora che...

M - Invocò il potere assoluto?

P - Già...il suo cuore era accecato dall'odio verso i soldati e distrutto dalla morte di Chat Noir. Con quei sentimenti negativi, non riuscì a controllare tutta quell'energia e il risultato fu la distruzione dell'intero campo e la fine della sua vita.

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