Cap. 42

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Solo lo sbattere delle ali del mostro si poteva sentire nella stanza, mentre rivoli di sangue si riversavano a terra dalla tuta in latex nera davanti a gli occhi dei tre eroi rimasti immobili ad osservare il corpo di Chat Noir trafitto allo stomaco dal pungiglione dell'animale.

CN - He...hey...Prin...ncipessa...

Furono le uniche parole che Chat Noir riuscì a dire prima che il suo corpo fu lasciato libero dal pungiglione facendolo crollare in ginocchio davanti allo sguardo incredulo di LadyBug che istintivamente allungò le mani per sorreggere il corpo del suo compagno prima che cadesse a terra.

LB - Chat... - solo un live sussurro uscì dalla sua bocca mentre sentiva il peso del ragazzo su di lei e il sangue si faceva strada tutto attorno a loro - CHAT!

Il suo grido fece eco nel covo buio di Papillon mentre il terrore prendeva possesso del suo corpo facendolo tremare incontrollato: solo il movimento lento del respiro faceva muovere il corpo dell'eroe. Stringendolo a se,  LadyBug lo adagiò a terra posando la testa bionda sulle sue gambe notando il verde che era sempre stato brillante nei suoi occhi, andarsi a spegnere piano piano.

LB - Chat ti prego, rispondi! - in un sussurro, posò le sue mani attorno al volto di Chat Noir accarezzandolo dolcemente - Non puoi farmi questo, non puoi lasciarmi! Ti prego Chat, apri gli occhi! RISPONDIMI!

La mano artigliata si mosse lentamente andando ad afferrare la sua cercando invano di stringerla, le palpebre si alzarono lasciando spazio ai suoi occhi verdi quasi spenti mentre un lieve sorriso si dipingeva sulle sue labbra.

CN - Ehy...in...settina...non...piangere...

LB - Perché...perchè lo hai fatto...

CN - Il mondo...non...può essere privato...della sua...eroina preferita.

Le parole iniziavano ad uscire a fatica dalla bocca di Chat Noir. Ormai la sua vita stava giungendo alla fine sotto gli occhi di LadyBug che disperata e in lacrime, vedeva il lungo mantello della morte prendere possesso del ragazzo che ama portandogli via la speranza di un futuro assieme.

LB - Non ti arrendere...snif...starai bene - gli sussurrò stringendo la sua mano - Torneremo a sorridere assieme, ad andare a scuola, ad uscire con i nostri amici...snif...torneremo felici come quella notte a casa mia, io e te da soli...ma ti prego...resisti...fallo per me...

CN - Torneremo...insieme...è una promessa...

LB - Chat non...

CN - Ti aspetterò...davanti a...scuola...con l'ombrello...come quel giorno che...mi sono innamorato...di te...

La mano sul volto di LadyBug cadde a peso morto sul corpo immobile del giovane eroe in nero: Chat Noir se ne era andato.

LadyBug era pietrificata mentre osservava le sue labbra rosee perdere sempre più il loro colore, quegli occhi verdi diventare ormai spenti e il cuore nel suo petto emettere gli ultimi battiti. Ancora incredula, avvicinò il volto a quello fermo di Chat Noir cercando di chiamarlo in un sussurro.

LB - Chat...ehy Chat...

Nessuna risposta veniva dal ragazzo mentre lei continuava a chiamarlo in sussurri disperati - Chat... - gli afferrò la mano fredda stringendola al suo petto mentre si rendeva conto che non avrebbe più sentito la sua voce, non ci sarebbero state le uscite con gli amici, le lunghe giornate a scuola, non ci sarebbero più stati i loro lunghi abbracci accompagnati da dolci baci...non avrebbe mai più rivisto il sorriso che l'aveva fatta innamorare.

LB - CHAAAT!!!

Le lacrime iniziarono a scendere costanti mentre poggiava la sua fronte su quella del biondo quando le mani calde della sua amica, Rena Rouge, andavano a posarsi sulle sue spalle in un tenero abbraccio mentre anch'essa, in ginocchio, era in preda alla disperazione per la perdita dell'amico. In mezzo alle grida di dolore di LadyBug, una risata si fece udire in tutta la buia sala accompagnata da un battito di mani.

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