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E adesso che vuole da me? Si può sapere perché ha lasciato il suo gruppo composto da tizi popolari per venire da me?

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E adesso che vuole da me? Si può sapere perché ha lasciato il suo gruppo composto da tizi popolari per venire da me?

Iniziasti a farti prendere dall'ansia non tanto perché tutta l'attenzione della scuola venne spostata sulla sua figura ma tanto il fatto che aveva lasciato tua sorella sola,dopo averle letteralmente mangiato le labbra.

Tu e i tuoi amici vi scambiaste uno sguardo a dir poco confuso. Non eravate abituati a reggere gli sguardi di tutta la scuola addosso.

Taehyung si fermò proprio davanti a te e si sedette accanto a Jungkook,intento a mangiare il suo kimchi e il banchan (Il banchan è un contorno di pesce o carne tipico della cucina  coreana,mangiato soprattutto a colazione). «Che si fa di bello?» chiese il bruno appoggiando la testa sui palmi delle mani,in modo tale da inclinare la testa e guardarti con i suoi occhi magnetici. Quegli occhi che ti attraevano così tanto perché profonde quanto un pozzo senza fine.

«Che vuoi,Kim? Perché hai lasciato il tuo gruppetto per venire a sederti con noi? Sai,potevi anche non disturbarti così tanto» lo guardasti male. In quelle iridi scure vedesti un barlume di luce,come se un lampo le avesse trapassate. «Non posso neanche parlarti tranquillamente,come assistenti al festival a tema della scuola?»alzasti gli occhi al cielo.

Quella situazione non ti piaceva,non ti piaceva assolutamente.

«Non ti vuole accanto,quando lo capirai questo?» chiese Jungkook in modo difensivo. «Scusatemi,scusatemi...non volevo che vi arrabbiaste. Ero venuto qui solo per dire una cosa a (T/N)» alzò le mani in segno di resa. Guardasti i tuoi compagni,indecisa sul da farsi.

Una parte di te diceva di rimanere con loro e stare il più lontano possibile da quel Taehyung,l'altra parte,invece, voleva sapere cosa aveva da dirti. Ti mordesti il labbro inferiore prima di prendere la tua decisione. «Ragazzi,sto venendo...» ti alzasti dalla sedia del tavolo della mensa e decidesti di seguirlo.

Arrivati nel cortile fu lui ad iniziare a parlare. «Siccome dovremmo andare d'accordo e volevo fare un minimo di amicizia con te,che ne diresti di venire alla festa che si terrà sabato sera a casa mia?» ti chiese,impaziente di aspettare la tua risposta. Stava forse scherzando o diceva sul serio? Lui,lo "pseudo-ragazzo" di tua sorella,ti aveva seriamente chiesto di andare alla sua festa? «Perché proprio ad una festa?» chiedesti,aggrottando la fronte.

«Pensavo ti piacessero le feste...dal tuo carattere così forte-»«Frena,frena... cioè la mia faccia sembra quella di una a cui piacciono le feste?». Il ragazzo sembrò pensarci un momento prima di annuire lentamente. «E mia sorella? Non sei il suo ragazzo? Perché non lo chiedi a lei di andarci,non ho capito perché dovrei venire se c'è Sannie? E soprattutto,la mia risposta è no. Decisamente no. Tu mi stai antipatico e non intendo passare troppo tempo insieme a te,che sia chiaro».

Ti voltasti dall'altra parte,decisa di volertene andare ma il ragazzo ti trattenne per il polso. «Ok che mi detesti,ma almeno evita di dirlo ad alta voce. Ci rimango davvero di merda».

«Scusami ragazzo-modello,la prossima volta ti dico una bugia così tu sei più contento. Attento però che il mio naso si allunga ad ogni menzogna che dico» detto questo,te ne tornasti in aula visto che ormai finita la ricreazione era terminata.

[...]

«Allora?».
Di sera Jimin ti aveva inviato una videochiamata per sapere le ultime novità.

Ti piaceva che si preoccupasse di te però in quel momento eri davvero arrabbiata,e lo si percepiva dall'aura nera che contornava la tua figura -solo che il ragazzo non poteva vederti,visto che dallo schermo del computer non si vedeva granché-.

La cosa che ti faceva più arrabbiare era che il ragazzo non aveva neanche negato di essere il fidanzato di tua sorella, quindi la storia era seria. Avevi già deciso che ne avresti parlato con Sannie il più presto possibile.

«Cosa dovrei dirti Jiminie? Quel tizio mi ha invitata ad una sua festa, questo sabato sera,ed io non ho proprio voglia di andarci perché»alzasti la mano,dando tutti i punti negativi «punto numero uno: è una festa e io odio le feste» premesti il dito indice. «punto numero due: lui è fidanzato con mia sorella. Anche se sembra tutt'altro che pura e casta non voglio farle un simile torto» premesti il dito medio «punto numero tre: mi sta antipatico e con le persone antipatiche non voglio averne niente a che fare.» premesti l'anulare per poi concludere il tuo discorsetto.

«Beh,non lo conosci. Perché dire di stargli antipatico se non lo provi a conoscere?» chiese in tono gentile Jiminie.

Distorcesti la bocca verso destra.

Aveva ragione,non lo conoscevi,non sapevi com'era davvero dietro la sua maschera però sapevi anche che tua sorella si era in qualche modo invaghita di lui e non volevi intrometterti nella sua vita privata -non ché non lo facessi già,solo che preferivi più ascoltare che vedere-. Jimin sembrò capire i tuoi pensieri quindi decise di cambiare argomento.

«Oggi,al corso di pittura,ho incontrato un ragazzo piuttosto dolce. È di quinta ed ha una bellissima parlantina e una risata adorabile. Penso si chiami Kim Seokjin e abita vicino la scuola. Abbiamo parlato del più e del meno fino a quando lui stesso non mi ha detto che frequenta un ragazzo di nome Kim Namjoon. Io non conosco quel ragazzo, però mi ha fatto vedere una foto ed era uguale alla persona che affiancava Yoongi prima». Ridacchiasti,non poteva aver detto quella frase.

«Chimmy! Il Namjoon che esce con il tuo amico, è lo stesso Namjoon amico di Yoongi. Non pensi che sia fantastico?».

I suoi occhi si illuminarono e la sua bocca si spalancò. «Sarò fortunato,secondo te? C-cioè mi noterà? I-io n-non ne ho la minima idea,penso di no...insomma lui ha uno sguardo così affilato che quando lo guardo,sento miriadi di coltelli trapassarmi il petto».

Stringesti un cuscino,poggiandovi sopra una guancia.

«Jiminie,sei troppo pessimista. È ovvio che ti noterà! E secondo me ti ha già notato» gli facesti l'occhiolino e lui,di risposta, arrossì come un peperone grigliato. Salutasti poi Jiminie,sentendo sua madre urlare che era pronta la cena.
Appena in tempo sentisti le urla isteriche di tua sorella.

«(T/N)! Choi (T/N)!Dove cazzo sei?! Io ti ammazzo,ti ammazzo!» Sannie era incazzata nera.

N.A☆゚.*・。゚

Sannie pare mooolto incazzata,cosa avete combinato?
So che sono una rompipalle (eheh lo so tantissimo) però mi piacerebbe se di tanto in tanto mi lasciaste un commento o votaste la storia per farmi capire che il libro è cagato da qualcun-

Penso che aggiornerò ogni mercoledì e sabato per dare un ritmo costante al libro.

Ho detto tutto?Buh. Alla prossima!
See ya~

-Adryy

Model || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora