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Che cosa aveva appena detto? Aveva seriamente detto che si sarebbe preso cura di te oppure avevi sentito male e ti stavi facendo film mentali inutilmente?

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Che cosa aveva appena detto? Aveva seriamente detto che si sarebbe preso cura di te oppure avevi sentito male e ti stavi facendo film mentali inutilmente?

«Non...non voglio scomodarti,non voglio darti problemi, Taehyung. Andrò da mia zia oppure resterò a casa fino a quando non diventerò maggiorenne».

Il maggiore schioccò la lingua sul palato, non convinto,anzi era nervoso e tu lo notasti quando iniziò a picchiettare con le dita il volante dell'auto. Ti prese per il mento avvicinandolo pericolosamente al suo viso. «Se pensi che io ti lascerò con quella psicopatica di tua sorella,ti sbagli di grosso»ti soffiò a pochi centimetri dalle tue labbra,guardandoti intensamente negli occhi. «Non voglio che lei ti faccia ancora del male, né lei e né quella testa di cazzo della tua compagna»socchiuse gli occhi,accarezzando le tue labbra con le sue. Era un contatto impercettibile ma che ti fece perdere un battito.

Il ragazzo si staccò da te,e si riposizionò al suo posto,allacciando la cintura. «E poi non mi disturbi. Non crei problemi a me e non penso ne creerai alla mia famiglia»aggiunse una volta messo in moto. Lo guardasti perplessa e ancora arrossata.

C'erano diversi motivi per cui non eri d'accordo con lui: non sapevi che razza di famiglia aveva, non potevi di certo fidarti di persone che non conoscevi anche se sapevi che erano persone ricchissime! Ti sembrava pure male andare a casa del tuo amico senza che i suoi genitori sapessero niente! Aspetta... perché avevi definito Taehyung un tuo amico? Ok,ti aiutava sempre ed era molto gentile nei tuoi confronti,ma faceva anche battute inappropriate ed era piuttosto pervertito. Si prendeva troppe libertà e non ti piaceva questa cosa...o forse non volevi ammettere che tutte quelle attenzioni da parte sua ti piacevano. Quel lieve contatto con le sue labbra ti fece capire quanto fossero morbide nonostante non le avessi assaggiate a pieno e merda! Quanto avresti voluto baciarle,quelle labbra.

Guardasti fuori dal finestrino,cercando di trovare qualcosa che ti facesse distrare. «Io comunque non vengo a vivere con te» sbuffasti.

No,era da troppo poco tempo che lo conoscevi e non ti fidavi così tanto da poter andare a vivere con lui. Il ragazzo si passò una mano fra i capelli,mordendosi il labbro inferiore e guardandoti dallo specchio retrovisore.

Non disse nulla. Assolutamente nulla,zero.

L'aria all'interno dell'autovettura si fece pesante,e apristi un po' il finestrino per far cambiare aria. Poggiasti il mento sul palmo della tua mano,guardando di sottecchi Taehyung.

Dovevi ammetterlo: quel suo sguardo concentrato ti dava alla testa e lo rendeva in qualche modo,molto appetitoso sotto il tuo sguardo- Riprenditi (T/N),riprenditi.

«Smettila di divorarmi con gli occhi,penserò altrimenti di avere alcune possibilità di conquistarti» ti fece l'occhiolino, mandando il tuo cervello in tilt. Si,dovevi riprenderti. Non potevi provare un sentimento di fastidio-affetto nei suoi confronti -non odio-amore perché eri certa che non lo amavi ma neanche lo odiavi-.

«Smettila di sentirti bello,e concentrati sulla strada...idiota». Il ragazzo ti rivolse un sorrisetto malizioso. «Non mi sento di essere bello,sono bello...e sono bello anche in diverse posizioni». Arrossisti irrimediabilmente cogliendo il doppiosenso di quella frase. «Coglione...».

Dopo circa cinque minuti,il ragazzo parcheggiò la macchina nel parcheggio privato. Che diavolo ci facevate nel parcheggio destinato alle automobili degli impiegati dell'agenzia di moda di Kim Kyung-Joon? Vedesti Taehyung scendere dall'auto e tu facesti lo stesso.

«Perchè siamo qui? Non dovevamo andare all'agenzia di tuo padre per parlare...di lei?» chiedesti confusa. Lui ti sorrise. Suo padre era per caso un impiegato dell'agenzia oppure il segretario del tuo stilista preferito?

«Tu seguimi. Tua sorella veniva molto qui e faceva diverse foto mai pubblicate».

Ti prese per mano e ti portò verso l'interno della struttura.
«Wow...». Ti lasciasti sfuggire un verso di incredulità. Era tutto così maestoso e moderno che ti sentivi fuori posto,con i vari cerotti che avevi sul viso. Un ragazzo molto alto,circa sui ,187 centimetri,accolse il ragazzo e te,facendo un leggero inchino. «Benvenuto signorino Kim,suo padre la sta aspettando in ufficio»notando le vostre mani congiunte,il ragazzo-giraffa rivolse un sorrisetto a Taehyung. Il bruno ti portò verso l'ascensore,e nel breve tragitto,numerose impiegate lo salutarono.

Entrati dentro l'ascensore,il ragazzo piggiò il tasto dell'ultimo piano . Sapevi molto bene che agli ultimi piani di un'agenzia c'erano sempre i pezzi grossi,e dunque rimanesti un po' sorpresa quando, arrivata all'ultimo piano,altrettanto numerose modelle e modelli salutarono calorosamente il ragazzo. «Quindi...tu qui sei molto conosciuto» affermasti. Lui annuì. Girando a destra,hai notato numerosi poster che ritraevano modelli come: Jung Wooyoung, Kim Chungha e Lalisa Manoban però ti soffermasti su uno,arrestando,dunque,il tuo passo. Ritraeva infatti un ragazzo dai capelli bruni,con i lineamenti leggermente marcati e vestito rigorosamente Gucci.

Taehyung...

Al margine del poster vedesti scritto il nome con cui veniva riconosciuto nel mondo della moda:V. Ora capivi perché , quando cercavi il suo nome su internet,non ti spuntava assolutamente niente -neanche nei siti più in- Lo guardasti dal vivo poi dal poster,e così facesti per altri brevi secondi.

Dovesti ammetterlo: era così bello che sembrava che il Sole stesso lo avesse baciato. Un breve chiarore si fece spazio fra le guance del ragazzo.Non si aspettava che tu non dicessi niente di niente,che tu non facessi alcun commento e non si aspettava neanche che tu gli riprendesti la mano come a continuare quel tour. Una volta giunti davanti una grande porta,il ragazzo bussò tre volte,mentre tu vedesti una targhetta dorata sulla superficie di essa. Recitava il nome di "Kim Kyung-Joon".

«Scusa Tae,ma non dovevamo andare da tuo padre?» «Si»«Perchè allora siamo davanti l'ufficio di Kim Kyung-Joon?». Lui ti guardò storto,non riuscendo a capire se stessi scherzando o meno.«(T/N)»il ragazzo aprì la porta quando lo stilista riconobbe la voce di Kim Taehyung. Vedesti la figura del tuo stilista preferito,intento a firmare diversi moduli.

«Kim Kyung-Joon è mio padre»

Model || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora