|Completata|
Dove tu sei una semplice studentessa di un celebre liceo di Seoul,un liceo che dà la possibilità agli studenti di avere un posto di lavoro immediato. Ogni volta che finiva la scuola,tu e tua sorella andavate a casa insieme,solo che qual...
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«Io non vengo assolutamente a casa tua!».
Peccato però che la macchina fosse già partita e tu non potevi fare niente per fargli cambiare idea. Sbuffasti innervosita per la piega che stava prendendo la serata,ed in più,il tuo stomaco brontolava ogni due per tre.
Avevi fame,tanta fame e Taehyung lo notò per due semplici motivi: primo perchè sentiva i brontolii che provenivano dal tuo stomaco e secondo perchè si vedeva che eri affamata. Sembrava che quel leone ti volesse dare da mangiare,volesse tenerti sana e salva,prendersi cura di te ma sapevi,anzi,pensavi che lo facesse solo per renderti più gustosa ai suoi occhi.
«Non hai neanche fatto cena»disse per spezzare il silenzio . «Fantastico...»alzasti gli occhi al cielo. No,non ti piaceva affatto tutta quella situazione,né tanto meno ti piaceva la presenza di Taehyung. «Neanch'io ho cenato. Potremmo sempre cenare insieme,non trovi?»
«Scordatelo».
Lui sbuffò,facendoti irritare ancora di più. «Io ancora non capisco perchè tu ti ostini a trattarmi di merda» fu lui a commentare,arrabbiato per i tuoi modi bruschi. «Scusami tanto»vedesti che indossava una sciarpa firmata Gucci.
«Gucci Boy,la prossima volta avvertimi quando vorrai rapirmi,così preparo una borsa con tutto l'occorrente e un cambio,va bene così?»gli chiedesti sarcastica.
No,non ti stava tanto simpatico,per niente. Lui ti guardò per un attimo prima di scoppiare a ridere. Una risata cristallina,bella,luminosa...quando rideva le sue labbra facevano sì che un sorriso rettangolare nascesse sul suo volto.
Ti lasciasti scappare un sorrisetto per poi scuotere la testa e assumere un'espressione malinconica. Le frasi di tua sorella iniziarono a farsi sempre più vivide nella tua testa e cercasti di cancellarle,sfregando i palmi delle mani sulle tue orecchie. Ti dava fastidio quella situazione,ti sentivi come se da un momento all'altro un attacco di panico si presentasse,facendoti andare ancora di più in ansia.
«(T/N)...»ti richiamò Taehyung notando la tua carnagione farsi tutto d'un tratto pallida. «Ti senti bene?». La sua voce ti risvegliò da quello stato di puro panico,e annuisti lentamente per rispondere alla domanda che ti aveva appena posto.
Poggiò entrambe le mani sulle tue guance,osservando attentamente i dettagli del tuo volto e tu arrossisti involontariamente.
Non sapevi perchè ma quelle mani calde poggiate sulle tue guance fredde,emanavano un calore tutt'altro che negativo. Tolse le mani dalle tue guance quando il tuo viso assunse pian piano colorito. Ti sorrise leggermente soddisfatto,prima di concentrare lo sguardo sul paesaggio presentato da dietro il finestrino.
«Siamo arrivati» annunciò,quando la macchina aveva posteggiato nel garage della sua villa. Taehyung uscì dalla vettura,per poi dirigersi verso la tua portiera e aprila. Lo guardasti perplessa. «Potevo farlo anche da sola» dicesti mentre uscivi dall'automobile. «Sono pur sempre un gentiluomo io» ti fece l'occhiolino e tu guardasti altrove
