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Namjoon ti guardò per altri secondi,rivolgendoti sempre uno sguardo dispiaciuto e colpevole

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Namjoon ti guardò per altri secondi,rivolgendoti sempre uno sguardo dispiaciuto e colpevole. Si sentiva in colpa per non averti dato ragione,per non averti dato la libertà di esprimere una tua opinione e magari,se non fossi andata con Ryujin -anche se sotto la sua costrizione- forse a quest'ora non saresti stata la vera aggredita della situazione.

Se non fosse stato per Taehyung che aveva insistito ed aveva convinto lui e Seunghwa a chiamare l'ambulanza perché non si fidava apparentemente della salute di Ryujin, Namjoon avrebbe pensato al peggio e non capiva come Taehyung fosse così preparato, così prevenuto,come se già sapesse quello che deve fare,per quale motivo lo deve fare e come lo deve fare.

Quel ragazzo,sotto gli occhi di tutti,risultava così misterioso, così curioso che appena parlava tutti si zittivano perchè volevano sentire le sue parole dette in tono profondo,volevano ascoltare il suo pensiero,volevano dare ascolto alle decisioni che prendeva. E fu proprio in quel caso che,chiamando il pronto soccorso, Taehyung mostrò a tutti che tu non eri bugiarda ed inaffidabile,eri una che sapeva guardare,che osservava i movimenti altrui e che li analizzava.

Il solo fatto che fossi una di queste tre cose,fece abbassare la testa a molti che pensavano che tu fossi solo una ragazzina in cerca di attenzione ma si sbagliavano. Tu non eri quella che voleva essere sotto i riflettori,tu non eri quella che si inventava idiozie solo per risultare amabile nei confronti di uno stimato. Non funziona così,non bisogna essere qualcun altro per farsi amare da qualcuno,non bisogna mostrarsi quello che non si è solo perché si vuole avere una certa attenzione. Bisogna amare noi stessi come primo punto della lista del benessere, bisogna essere consapevoli del fatto che si è così e che ,in qualsiasi modo,bisogna cercare di amarsi. Bisogna essere semplicemente noi stessi ed amarci,ci saranno quelle persone che ameranno allo stesso modo che ami tu oppure in uno più intenso,tutte le sfumature che possedeva il carattere. Purtroppo questo non viene molte volte compreso e molte persone sono ancora convinte che bisogna basarsi solo sulla bellezza esteriore,come la copertina di un libro. Se non ti convince,lo posi,se ti piacciono i colori usati,lo prendi. Solo che non sapevi cosa aspettarti una volta che leggevi quel libro scelto solo dalla copertina.

È così bizzarro pensare che solo perché una copertina ci piace ci piacerà anche il contenuto. Era proprio il caso di Ryujin che,per qualche motivo a te ignoto,si comportava in modo completamente strano quando stava con le persone. La vedevi beffarsi di ragazzini e ragazzine sicuramente studiosi,la vedevi scherzare e pettegolare con le sue amichette e la vedevi toccare in maniera continua i corpi del gruppo dei popolari. Era come se,ogni parte del suo modo di fare fosse basato sul divertimento dei loro compagni. Era come se la ragazza non facesse altro che soddisfare le richieste altrui, invece che soddisfare le proprie.

E proprio quando osservasti per l'ultima volta Ryujin ,da oltre la finestra, percepisti una sensazione di sollievo e allo stesso tempo di felicità. Finalmente avrebbe capito che il suo modo di fare ,per quanto assurdo, fosse anche prepotente e non andrebbe da nessuna parte facendo così.

Taehyung ti strinse a sé,guardando Namjoon con aria un po' storta. «Io te l'avevo detto che (T/N) ha sempre ragione» il ragazzo decise di parlargli,facendolo mortificare ancora di più. Guardasti Taehyung con la fronte aggrottata,vedendo come lui ti rivolgeva un piccolo sorriso.

Dopo alcuni minuti passati a controllare se Ryujin ti avesse fatto altre cose,i paramedici decisero di andarsene,constatando che in quel momento avevano finito con te dopo che ti avevano messo una pomata. Namjoon riunì di nuovo tutti e decise che era giunto il momento di comunicare cose di assoluta importanza. «Ragazzi,come avete visto oggi...(T/N) è stata vittima di aggressione fisica da parte di una nostra compagna che credevamo nostra amica. Dobbiamo iniziare a conoscere meglio le persone,a non farci ingannare e cadere nei loro tranelli. Dobbiamo essere astuti e capire chi è un nostro vero amico e chi,invece,ci sfrutta fingendosi come nostri amici. Quella di oggi n'è stata l'esempio e io sono il primo in classifica a non aver capito cosa c'era dietro tutta questa situazione» Namjoon ti rivolse uno sguardo di scuse,era già da un paio di minuti che si mostrava così malinconico.

«Io non pensavo Ryujin facesse una mossa del genere solo perché voleva avere tutto per se Taehyung» disse d'un tratto Lia che era molto legata alla sua compagna.

Non si aspettava che la sua amica creasse un blog solo per fare in modo che Taehyung fosse tutto suo. «Non farne una tragedia, non conoscevi per davvero quella Ryujin» la ragazza abbassò lo sguardo ed in quel momento nessuno fiato. Nessuno mosse un muscolo e ben presto i ragazzi del corso uscirono dalla scuola, apprendendo che fosse giunto il momento di levarsi dai piedi. «Abbiamo superato anche questo,(T/N)».

[...]

Stavi bevendo un thé in totale tranquillità,nel giardino della villa di Taehyung a smanettare con il telefono. Il ragazzo era dentro casa, più precisamente,in cucina poiché doveva sbrigare alcune faccende al computer e parlare con il padre riguardo l'identità dell'autrice del blog contro l'azienda di moda KJ. Ti venne un'idea pazza per la mente: scrivere a tua sorella.

Erano passati altri due giorni da quando era Ryujin ti aveva preso per le spalle e ti aveva confessato tutto e quel giorno,il signor Kim e Taehyung poterono rilasciare un sospiro di sollievo poiché la situazione era tutta risolta.

Premesti "invio" con gli gli occhi chiusi aspettando che la sorella visualizzasse quel semplice "Ciao" che le avevi inviato. Già ti stavi pentendo,ma ormai avevi iniziato,non potevi più tirarti indietro. Volevi che tua sorella fosse con te ,nonostante il suo atteggiamento piuttosto bastardo nei tuoi confronti.

Eri ancora più certa che,se non le avessi più rivolto la parola,il vostro legame di sorelle si sarebbe spezzato e a te sinceramente dispiaceva e come diceva tua zia Yoora:"non fare nulla se sai che te ne pentirai".

Magari non stavi seguendo alla lettera il suo consiglio,visto che stavi facendo qualcosa,ma sentivi che non te ne saresti pentita. Subito ricevesti un messaggio da parte di tua sorella Sannie e potresti percepire quanto felice fosse. Iniziasti a messaggiarle per altri pochi minuti, interrompendo quando Taehyung -venuto di soppiatto nel giardino- guardava la tua chat. «Non pensavo avresti contattato tua sorella veramente» poggiò le mani sulle tue spalle e tu spegnesti subito il telefono. «Non pensavo ti saresti fatto gli affari miei» il bruno ti rivolse uno sguardo imbronciato. «Beh,però è pur sempre bello sapere che almeno tu hai riallacciato i rapporti con tua sorella» disse quella frase in tono triste,quasi malinconico.

«Non eri figlio unico?» gli chiedesti convinta. «Ho una sorella ed un fratello» Non ti aveva mai detto di avere un fratello,figuriamoci quando ne aveva due. Sicuramente erano modelli anche loro ed aveva una bellezza semidivina. Semi perché ,anche se non li conoscevi,per te Taehyung era una divinità.«E dove sono adesso?».

«Con mia madre,in America».

Model || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora