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«Vatti a mettere qualcosa addosso prima» disse il signor Kim notando solo allora l'unico indumento che copriva il ragazzo, cioè l'asciugamano stretto attorno la vita

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«Vatti a mettere qualcosa addosso prima» disse il signor Kim notando solo allora l'unico indumento che copriva il ragazzo, cioè l'asciugamano stretto attorno la vita. Il ragazzo ti schioccò un'occhiata preoccupata prima di andare al piano di sopra,dove c'era la sua stanza.

Kim Kyung-Joon si privò del giubbotto e della borsetta per poi sedersi sulla sedia in legno che il tavolo della sala da pranzo possedeva. Tu ti sentivi a disagio poiché l'uomo ebbe  l'opportunità di assistere al bacio tutt'altro che dolce che vi siete dati tu e Taehyung e quindi abbassasti lo sguardo per non incontrare quello del padre del bruno.

«(T/N),vieni qui un attimo» ti richiamò il signor Kim con voce un po' seccata. Sembrava molto arrabbiato,il fumo quasi gli usciva dalle orecchie. Camminasti lentamente verso la sala pranzo,sedendoti di fronte il padre di Taehyung. L'uomo prese il telefono e cercò qualcosa da un sito,poi ti porse il telefono e tu non riuscisti a credere ai tuoi occhi. Quello che avevi di fronte era il blog che parlava dell'azienda di moda di Kim Kyung-Joon e pensavi fosse solo una cosa della scuola. Evidentemente ti sbagliavi poiché tutte quelle false informazioni erano riuscite a finire sotto il naso del capo dell'azienda. «Sai chi può essere stato?» scuotesti la testa. Purtroppo anche tu cercavi il creatore di quella pagina,e non sapevi sul serio chi fosse.

Non ché conoscessi tutta la scuola e le ragazze che frequentava Taehyung, però in qualche modo volevi aiutare a scovare il "colpevole",come se quello fosse un caso di omicidio e tu dovevi cercare l'assassino. Bizzarro,no?
Ti mordesti le labbra,cercando di formulare una domanda intelligente nella tua mente ed ad un certo punto una lampadina si accese dentro la tua testa,segno che avevi avuto un'idea. «Io non so seriamente chi sia,non so neanche se mia sorella conosceva l'identità di Taehyung ma può essere stato solo qualcuno che usciva con suo figlio» .

Era possibile,era molto probabile che fosse una ragazza ,anziché un ragazzo, l'autrice di quella pagina piena di stupidaggini scritte solo per rovinare la reputazione del signor Kim. «Non è una cosa semplice» ci pensò su. «Può anche essere che sia una della mia azienda...». Taehyung era appena ritornato dalla camera vestito di un semplice pantalone della tuta e di una maglietta larga. I capelli adesso erano perfettamente asciugati e ordinati. Pensasti che anche con un sacco della spazzatura sarebbe rimasto perfetto.

«Papà,smettila di farle domande su domande. Non siamo in un interrogatorio» il ragazzo rimproverò il padre,sedendosi accanto a te ed accavallando le gambe. «Non le stavo facendo "l'interrogatorio"».

L'uomo voltò il viso verso di te chiedendoti gentilmente di lasciarvi soli. Ti alzasti dalla sedia facendogli un breve inchino -non eri ancora abituata alla presenza del più celebre stilista di tutta la Corea del Sud quindi ti sentivi un po' a disagio- ,abbandonando la sala dopo aver ripreso il tuo cellulare. Yeontan ti seguiva dappertutto,sembrava che anche lui avesse recepito il messaggio del padre  di Taehyung. Prendesti il cane in braccio portandolo nella camera del bruno. Ormai era diventata la vostra camera e ti piaceva definirla tale. Riprendesti il tuo telefono notando che quello sconosciuto ti aveva scritto altri tre messaggi di cui uno possedeva un'altra minaccia. 'Potrei dirti chi scrive le cose del blog' il primo messaggio diceva così e la tua curiosità iniziò a prendere il sopravvento. Il secondo messaggio però,ti fece capire che, in cambio di sapere l'identità della persona che ha scritto la pagina riguardo l'azienda di moda,dovevi fornirgli o fornirle foto del bruno.

Pensavi fosse una trappola. Che razza di squilibrata mentale vorrebbe delle foto di Taehyung da una sconosciuta? L'ultimo messaggio ti fece sbiancare : 'Non è carino ignorare tua sorella,non trovi (T/N)? Non ti hanno insegnato nulla quelle botte?'.

Ti passasti una mano tra i capelli. Adesso avevi informazioni in più,poteva essere sicuramente Lee Haneul.

'Mi sono divertita quell'altra volta' diceva il messaggio che ti era appena arrivato. Adesso ne eri sicura,si trattava della tua ex compagna di classe. 'Che vuoi Haneul? Se sai chi è la persona che mette in giro voci false sul conto di Kim Kyung-Joon, perché non lo dici?' digitasti frettolosamente. Il messaggio da parte della ragazza ti arrivò dopo meno di 10 secondi.

'Perchè dovrei fermarla? Mi hai rovinato la vita e assieme a te anche quella stupida azienda del cazzo!' non rispondesti,eppure l'ex studentessa della tua scuola ti inviò un altro messaggio. 'Sai dove cazzo sono io,adesso? Sono chiusa nella mia fottutissima stanza e devo andare dallo psicologo tre volte a settimana! E sai come hanno reagito i miei genitori quando hanno scoperto che mi facevo il professore di scienze? Mi hanno dato della puttana! A loro figlia,la loro unica e splendida figlia! Ed è tutta colpa tua e della tua cazzo di bocca.'

Era forse un tentativo per farti sentire in colpa? Pensava forse che tu rimpiangesti i tuoi gesti decidendo di rovinare la vita di un tuo amico? No,non ti conosceva per niente. La bloccasti,non volendo più avere contatti con quella ragazza ma dentro di te sapevi che non sarebbe finita lì.

«Io non cambierò scuola solo perché una testa di cazzo ha scritto cazzate su un fottutissimo blog!» sentisti urlare dal piano di sotto. Era passata un'ora dalla strana conversazione avuta con Lee Haneul. Hai riconosciuto la voce profonda di Taehyung che gridava contro suo padre. Uscisti dalla camera, sporgendoti dal pianerottolo. I due uomini erano in piedi,uno di fronte all'altro.

«Smettila di essere così volgare e cerca di capire che tipo di problema abbiamo davanti!» il signor Kim rimproverò il ragazzo.

«Invece di chiedermi "come stai" mi chiedi solo "Che ne dici di fare un altro set fotografico?" Tu pensi solo alla tua  azienda del cazzo!» salì le scale,notando solo allora che tu avevi sentito tutta la conversazione. Ti passò dritto,sbattendo la porta della sua stanza rumorosamente.

«Mi dispiace essermi fatta gli affari vostri» mormorasti vergognandoti. Il padre del ragazzo,che ora aveva salito le scale ed era arrivato al primo piano ti disse che non c'era niente di cui preoccuparsi e se ne andò verso il suo studio. Sospirasti rumorosamente.
Entrasti nella camera di Taehyung, notando che il ragazzo aveva in mano una foto ritraente una donna.

Poggiasti le sue mani sulle sue spalle larghe,e appoggiasti la guancia sulla sua testa,guardando più attentamente la foto. Una donna giovane,molto bella,con lunghi capelli neri dall'apparenza morbidi e setosi e dai tratti del viso delicati, abbracciava un bambino che riconoscesti subito: era Taehyung.

«Mi dispiace che non ci sia più»sussurrasti triste, pensando che sua madre fosse passata all'altro mondo. Il ragazzo ridacchiò amaramente.

«Ma che dici,(T/N)?Mia madre non è morta...

Ha un altro uomo»

☆゚.*・。゚N.A☆゚.*・。゚
Eccovi un altro chap.

Vi volevo ringraziare con tutto il mio heartu per le 1000+ visualizzazioni in solo due mesi🌸. Grazie a tutt* quell* che stanno seguendo il libro dall'inizio e spero tanto che lo seguano fino all'ultimo♥️

I purple you so much💜

-Adryy

Model || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora