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Rimanesti un po' scioccata quando Taehyung ti disse quella frase altamente fraintendibile

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Rimanesti un po' scioccata quando Taehyung ti disse quella frase altamente fraintendibile. La tua mente aveva iniziato a fare mille pensieri poco casti e puri e stavi arrossendo intensamente.

Le truccatrici e le parrucchiere ti guardavano in modo strano,interrogativo,cercavano in qualche modo di entrare nei tuoi pensieri. Peccato però che non avevano quel tipo di potere e se l'avessero avuto,saresti scappata il più lontano possibile per non far sentire cosa aveva da dire la tua mente riguardo Taehyung.

Scuotesti la testa,rivolgendo un sorriso di scuse alle signore presenti nella camera poiché la tua presenza disturbava parecchio la loro visione -si notava dagli sguardi infastiditi- ed uscisti dalla sala,dirigendoti verso la sala delle foto. Ciò che ti fece perdere ancora più nei tuoi pensieri fu il fatto che Lee Hyun ti osservava da lontano con sguardo ossessivo.

Non capivi il perché di tutto quell'interesse tanto che,quando si avvicinò a te,non ti accorsi subito della sua figura accanto a te. Che cosa diamine voleva? Gli rivolgesti un sorrisetto cordiale. Di certo non volevi fargli capire che non sopportavi i suoi sguardi fin dal primo incontro.

Posasti gli occhi sulla figura di Taehyung mentre questo poggiava il viso sul palmo della mano,guardando l'obiettivo della fotocamera. Le gambe erano elegantemente accavallate e il suo busto era lievemente inclinato di lato. Il completo che aveva messo non era più quello grigio ma uno blu jeans  con le cuciture bianche esposte ai bordi della giacca. Al collo vi era una fascia blu notte con alcuni richiami al rosso e al bianco. I suoi capelli erano stati lasciati ribelli e il suo trucco era leggero. A dir poco perfetto. (*)Eri completamente sicura che gli abiti fossero della boutique di Kim Kyung-Joon poiché la marca era la KJ. E in quel preciso momento ti era comparsa la domanda che da tempo ti attanagliava la mente. Ti era sempre sorto un dubbio.

«Signor Lee» richiamasti l'uomo accanto a te che fino a quel momento era rimasto in totale silenzio. «Dimmi pure,(T/N)»le sue braccia erano lasciate morbide lungo il torace e aveva le mani strette fra di loro. Intravedesti un orologio che all'apparenza sembrava piuttosto costoso sul polso del signor Lee. «Perchè Kim Taehyung non viene riconosciuto nella mia scuola se è un modello internazionale?» chiedesti,pensando fosse una domanda innocente.

L'uomo ti osservò da dietro i suoi occhiali e ti rivolse uno sguardo divertito.

La tua curiosità genuina oltrepassava ogni limite da esso concesso. «Sei una ragazza molto curiosa,vedo». Rivolse lo sguardo verso Taehyung il quale continuava a guardare l'obiettivo e mettersi nelle pose che gli dicevano i vari fotografi. Ti mordesti il labbro inferiore,pensando che non ti avrebbe risposto. Neanche lui sembrava aiutarti molto.

«È solo che...non so se ne ha sentito parlare,ma c'è un blog in cui una ragazza pubblica cose non vere sull'agenzia di moda del signor Kim. Voglio rendermi utile. Vorrei cercare una soluzione per...umh,aiutarlo» ti sentivi in enorme imbarazzo. Lee Hyun ti guardò di sbieco. «Non posso riferirlo se non ho il permesso del mio amico Kyung-Joon».

Abbassasti lo sguardo.

Sapevi che fosse una cosa praticamente impossibile da sapere subito, però in questo modo non faceva altro che aumentare la tua infinita curiosità. Perché non potevano dirlo? C'era sicuramente qualcosa sotto. Che fosse una cosa positiva o una cosa negativa non lo sapevi.

«Quando Taehyung si sentirà pronto ti dirà tutto e soddisferà le tue domande» ti sorrise teneramente. Avrà notato come il signorino Kim ti guardava, avrà notato pure i sorrisetti che ogni tanto ti rivolgeva.

«La ringrazio,signor Lee».

Vedesti spuntare una ragazza dalla folta chioma bionda ossigenata e un elegante vestito rosso di seta che avvolgeva le sue curve. La guardasti meglio in volto e subito un'espressione confusa si presentò sulla tua faccia.

Sannie? Quella pazza psicopatica di tua sorella? Perché era in quella stanza e vestita in quel modo? Non dovevi metterti d'accordo con il signor Kim per il giorno in cui doveva venire?

Guardasti il padre di Taehyung con occhi spalancati e con altrettanta bocca spalancata.

Eri così incredula che sentisti la mano del signor Lee poggiarsi sotto il mento e chiuderti la bocca. Il ragazzo-modello notò la presenza di Sannie e si girò verso il padre confuso. Pensava ci fossero quelle modelle rosse e bionde a fargli da comparsa nel photoshoot,ma evidentemente il padre aveva qualcos'altro in mente.

Tua sorella avanzava a testa alta verso Taehyung e credesti che il fumo ti uscisse dalle orecchie. Non capivi perché Kim Kyung-Joon l'avesse chiamata,non lo capivi proprio. «

Choi Sannie» l'uomo di mezza età accolse la ragazza con un baciamano,mentre lei fissava il bruno con sguardo famelico. C'era qualcosa che puzzava e una brutta sensazione si fece largo dentro di te.

«È tua sorella?»ti chiese il signor Lee.

«Non doveva esserci oggi» digrignasti i denti e chiudesti le tue mani a pugno. L'uomo sembrò accorgersi del tuo umore nero e dell'aura scura -immaginaria- attorno a te. Sannie sembrava non averti notata,era un bene che non lo avesse fatto perché pensavi sarebbe scoppiata una litigata a dir poco accesa -sapevi che sarebbe scoppiata comunque-.

Taehyung sembrò intuire il piano del padre poiché avvicinò il corpo di Sannie al suo,stringendola per i fianchi. Ti rivolse uno sguardo di scuse e a quel punto sbuffasti innervosita. Leggesti dalla sua bocca una parola simile al "piano".

Ti stava forse dicendo che stavano mettendo in atto quel famoso piano contro tua "sorella"?

Eppure la visione di Sannie spiaccicata contro il ragazzo che ti piaceva ti dava così tanto fastidio. Urtava le tue pupille così tanto che inventasti una scusa qualunque per uscire da quella stanza. Lee Hyun non ti intrattenne,conscio della tua presunta "relazione" con il signorino Kim.

Eri nella hall del 13esimo piano,seduta su un divanetto in pelle bianco. Avevi preso una cioccolata calda dalla macchinetta nonostante le temperature fuori fossero miti. Sorseggiando il cioccolato e smanettando con il telefono vedesti tua sorella uscire dalla sala fotografie con un'espressione soddisfatta.

Subito il suo viso si contrasse in una smorfia di fastidio notando la tua presenza e con sguardo assassino,si avvicinò a passo svelto alla tua figura notando il tuo passport che portavi al collo.

«E tu che cazzo ci fai qui?» .



☆゚.*・。゚N. A.☆゚.*・。゚

Uhhh colpo di scena-

Prendete riferimento questo con quello che ho descritto, ovviamente i capelli nella storia sono bruni ma shh dettagli u.u

Vi lascio con l'ansia per il prossimo chap, alla proxime

-Adryy

Model || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora