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Lo guardasti con uno sguardo di scuse

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Lo guardasti con uno sguardo di scuse. Non pensavi sul serio che i suoi fratelli fossero da tutt'altra parte del mondo,per giunta con sua madre che,da quel che avevi capito,lo aveva abbandonato quando Taehyung era un bimbo di appena due anni,per seguire il suo amante americano.

«Io...» non avevi parole per descrivere il senso di tristezza che si era impossessato momentaneamente nel tuo corpo. Il ragazzo ti guardò negli occhi malinconico,mentre si sedeva accanto a te. «Non ti preoccupare,non è colpa tua. Non è colpa di nessuno in particolare,neanche di mio padre che l'ha lasciata andare,ma è solo colpa dell'amore» prese a guardare il cielo che in quel momento era proiettava le luci tenui del rosa e dell'arancione. Uno spettacolo così bello,che dava una splendida vista al paesaggio davanti voi,la villa di Taehyung si trovava in una zona isolata di Seoul,e in lontananza si vedevano le montagne.

«Pensi che,se tua madre non avesse incontrato quell'americano, starebbe ancora il signor Kim e avresti un rapporto amorevole che i tuoi fratelli,non è così?» il ragazzo lentamente annuì. «È allora perché dici che è colpa dell'amore? Pensi che sia la causa di tutto il tuo malessere?» il ragazzo corrugò la fronte,leggermente irritato da quella domanda. Sembrava che tu leggessi nella sua mente pur di sapere cosa gli stava passando lì.

«Pensi quindi...»chiudesti le mani a pugno,stendendole sulle ginocchia un po' poco convinta di chiedere quello che stavi per dire da lì a poco. Il ragazzo aspettò la tua risposta mentre appoggiava con disinvoltura la domanda che gli stavi per porre. «Che io e te un giorno ci lasceremo perché l'amore a volte può essere crudele?» ti mordesti il labbro inferiore,in ansia per la sua risposta. Il ragazzo era a dir poco incredulo.

Dire che i suoi occhi fossero spalancati era un eufemismo.

Rimase così stupito da quella domanda che quasi si innevorsì.

Dubitavi forse che il vostro amore non sarebbe durato? Il ragazzo si alzò dalla sedia in legno che il gazebo possedeva e si mise proprio davanti a te. Si abbassò per essere alla tua altezza e quindi dovette poggiare un ginocchio a terra e ,dopo questo, ti prese le guance tra le mani mentre non perdeva di vista il tuo sguardo.

«Non pensare mai più ad una cosa del genere» quasi ringhiò. «Io e te non saremo mai come mio padre e mia madre,ok?» ti sfiorò le labbra con il pollice,mentre continuava ad avere un contatto visivo con te.

«Io ti amo e te lo ripeterò anche a costo di vomitare o farti venire il mal di testa» arrossisti socchiudendo gli occhi,vedendo come lentamente appoggiava le sue labbra sulle tue,racchiudendole in un bacio che trasmetteva tutto i sentimenti più puri e genuini: l'amore.

«Ti amo anch'io,Tae» sorridesti nel bacio mentre quest'ultimo ricambiava. I vostri occhi dicevano tutto,le vostre labbra dicevano tutto...non c'era cosa più bella e intensa di quella sensazione di benessere come quella. L'amore era davvero una cura ai tuoi problemi ed una droga in cui si diventava subito dipendenti.

Model || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora