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La sveglia del tuo telefono suonò,dicendoti "silenziosamente" di alzarti dal letto

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La sveglia del tuo telefono suonò,dicendoti "silenziosamente" di alzarti dal letto. Quando cercasti di alzarti però,il braccio di Taehyung era fermamente saldato sulla tua vita e non riuscivi a muoverti.

Sentisti il suo respiro caldo sul collo e mille brividi ti pervasero. Non era freddo,ma volesti convincerti fosse così.

Taehyung dormiva beatamente al tuo fianco e sembrava un piccolo angioletto con quella faccina adorabile che si ritrovava. Riuscisti a liberarti della sua presa però non volevi abbandonare il letto del ragazzo,visto che ti teneva al calduccio e fuori dal piumone si gelava. Guardasti l'orario dal display del tuo telefono e l'orologio segnava le 6:45. Decidesti di rimanere altri cinque minuti nel letto per goderti l'espressione beata di Tae.

Non avresti mai pensato che avresti dormito con lui in un giorno che ha preso una piega terribile, specialmente quando eri convinta che lui fosse di suo antipatico. Anche se la sera prima ti aveva chiaramente detto che non provava nulla per tua sorella con un tale disinvoltura che ti ha fatto arrabbiare,in quel momento non ti dispiaceva la sua compagnia. Dopotutto sei la sua assistente alla sponsorizzazione della scuola quindi avresti avuto tanto tempo per conoscerlo per davvero.

Ti mettesti seduta guardando un po' la sua stanza. Ordinata,grande e pulita. Era il triplo della tua e aveva molte più cose.  Una parte dedicata al biliardino,un'altra parte dedicata agli anime e ai manga - c'era un'intera libreria dedicata ad essi- e una zona dedicata interamente ai videogiochi. Nonostante fosse un gran bel ragazzo,era anche un gran nerd. C'era anche una zona dedicata alla fotografia. Diverse foto,infatti,decoravano quella parte della stanza e mostravano i numerosi viaggi che aveva fatto oppure  numerosi selfie con gli amici. Sulla scrivania notasti una polaroid color ciano e,alzandoti dal letto lentamente,per non svegliare Taehyung, la prendesti fra le mani osservandola. Ti erano sempre piaciute le cose con colori un po' tenui e il ciano della polaroid non era molto intenso. Oltre a questo hai notato diverse fotografie che ritraevano il ragazzo bruno in diversi outfit. Ovviamente indossava vestiti di marca e potesti constatare che la sua marca preferita fosse la Gucci. Inoltre accanto ad ogni foto c'era anche scritto una dedica da parte di...Kim Kyung-Joon?!

La prendesti incredula tra le mani, incapace di farti gli affari tuoi.

Kim Kyung-Joon,il tuo stilista preferito, nonché il più celebre stilista di tutta Seoul,aveva scritto una piccola dedica a Taehyung e tu eri così emozionata dal leggerne il contenuto che non ti sei resa conto che Taehyung si era appena svegliato,e ti stava osservando un po' stordito a causa del sonno e un po' accigliato. Si stropicciò gli occhi e tu continuavi a non notarlo troppo presa da quel fogliettino.

Sentisti due mani poggiarsi sui tuoi fianchi e il suo respiro caldo sul tuo orecchio destro. «Smettila di farti gli affari degli altri,(T/N)» ti sussurrò con voce più roca del solito per poi  morderti delicatamente il lobo dell'orecchio.

Ti sentisti fremere. La sua voce di prima mattina era ancora più profonda e molto...eccitante? Come potevi pensare di trovarlo eccitante? Insomma,non vi conoscevate da tantissimo tempo,come poteva farti un effetto simile? Ti levò dalle mani il fogliettino di Kim Kyung-Joon e lo poggiò sulla scrivania.

«Perchè quello stilista ti ha inviato una dedica? E perché hai tutte quelle foto in cui rivesti il ruolo di modello?» gli chiedesti azzardando. Taehyung che non era abituato a quelle domande non ti rispose,decidendo più che altro di avviarsi verso il immenso armadio ed aprirlo. Sospirasti, lasciando perdere. Eri sicuramente convinta che Taehyung fosse un modello,c'erano così tante prove! Il trucco,le foto,la dedica del tuo stilista preferito,gli impegni di pomeriggio... però volevi che fosse lui a dirlo,non sapevi neanche perché ci tenessi così tanto a saperlo.

Non era un tuo amico stretto e nemmeno il tuo fidanzato,non ti dovrebbe importare,no? Eppure eri lì,a fargli domande su domande e lui di tutta risposta ti ignorò. Ed era lui quello che odiava essere ignorato?  pensasti, imbronciandoti leggermente.

Non ti piaceva quando una persona era incoerente e beh, Taehyung stava dimostrando di esserlo.

«Dobbiamo andare a scuola,ricordi?» ti chiese,prendendo la sua divisa stirata e profumata dall'armadio. «Io non ho la mia divisa qua,né tantomeno lo zaino con i libri.» «Si che ce li hai.» affermò prendendo ,nel frattempo,un paio di boxer puliti dal comodino di fianco il suo letto,quello in cui c'era il lumino moderno.

«Come?» «Ho detto alla mia domestica se mi potesse recapitare la tua divisa e il tuo zaino. Le ho dato il tuo indirizzo,insomma » ti sorrise,prima di entrare in bagno. Spalancasti la bocca sbigottita. Perché sono finita in un mondo pieno di persone strane? Una domestica entrò dentro la stanza di Taehyung e notando la tua presenza ti salutò cordialmente. «Senta...per caso ha lei la mia divisa?»le chiedesti cercando di essere il più gentile possibile. Lei annuì andando a prendertela. Una volta avuto la tua uniforme,la porta del bagno si aprì dando spazio ad un Kim Taehyung studente. Certo era che con qualsiasi vestito stava bene. Ti mordesti leggermente il labbro inferiore, guardando Taehyung che si metteva una colonia maschile. Riconoscesti subito fosse quella di Hugo Boss,visto che un tuo amico,Choi Yeonjun,ne era completamente fissato. Entrasti in bagno,facendo quello che dovevo fare.

[...]

Il nuovo autista di Taehyung era stato molto gentile quando ti ha accompagnata a scuola. Cercava di rompere un po' il silenzio ed era molto cordiale con tutti e due, specialmente con te. Da quel che capisti si chiamava Jackson Wang ed aveva origini cinesi. Aveva fatto diverse battute sul conto del signorino Kim e tu ridevi ogni qualvolta che ne faceva una,infondo ti piaceva sfotterlo ed era anche divertente. Una volta parcheggiato lungo il vialetto,voi ragazzi usciste dall'autovettura e tu salutasti l'autista. 

«Si si,molto divertente.» roteò gli occhi,mettendo la cartella sulle spalle.

Tu ridacchiasti,dandogli una leggera gomitata al fianco. Da lontano molti vi guardarono scioccati,altri pensarono foste dei semplici amici ,altri invece vi guardavano incazzati,come Sannie.

«Ciao Tae,ci vediamo» lo salutasti con la mano e lui ricambiò poi ti dirigesti verso i tuoi amici che ti guardavano interrogativi. Di solito arrivavi a scuola con tua sorella oppure sola,eppure quella mattina Taehyung ti aveva dato un passaggio.

Jungkook e Jimin si guardarono un attimo prima di cominciare a parlare. «Cosa c'è fra te e l-» cercò di chiedere Kookie, però la campanella che segnava la prima ora suonò e doveste entrare in aula.
Sannie era furiosa e ciò non ti passò di certo inosservato ma non ti importava.

Peccato però che Sannie non era della tua stessa idea.

Model || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora