Jillian:
Può una persona farti arrabbiare ed eccitare al tempo stesso?
Oggi ho scoperto la risposta a questa domanda. Sì. Decisamente sì.
Per quanto io ce l'abbia a morte con lui per avermi fatto fare una figuraccia davanti a tutti, non ho fatto altro che pensare a quella frase che conteneva un doppio senso esplicito.
Quella voce roca e il desiderio che ho letto nei suoi occhi, non mi sono di certo sfuggiti, ma una cosa è certa.
Jamie Brown vuole la guerra.Mentre sono in bagno a cercare di asciugarmi i vestiti con un phon prestato gentilmente da Carly, provo a pensare a un piano diabolico per vendicarmi, ma in questo momento sono così furiosa che non riesco a ragionare lucidamente.
Penso e ripenso allo strano rapporto che si sta creando tra noi, che mi piace e allo stesso tempo mi confonde.Sbuffo rumorosamente e spengo questo aggeggio infernale che sto usando ormai da venti minuti buoni.
I vestiti adesso sono leggermente umidi, ma non importa.
Non ne ho più voglia.
Stacco la corrente ed esco dal bagno, cercando di ignorare gli sguardi di tutti quelli seduti alle loro scrivanie che probabilmente si staranno chiedendo il perché io abbia un phon in mano.La risposta è che loro non hanno un amico stronzo come il mio.
Quando raggiungo il nostro ufficio, mi fermo sulla soglia della porta guardando Carly che ride sguaiatamente per qualcosa che sicuramente ha detto lui.
La sto già odiando.Jamie invece è serio e quando punta i suoi occhi su di me, le sue labbra si increspano in un sorrisetto divertito.
Ridi pure. Tanto mi vendicherò.
Vorrei fargli il dito medio, ma evito.
Sono pur sempre una ragazza per bene.Anche Carly appena si accorge della mia presenza, smette di ridere schiarendosi la gola, così le consegno l'asciugacapelli, ringraziandola.
«Bene, ragazzi. Adesso iniziamo di nuovo la lezione».
Annuisco e prendo posto sulla mia sedia girevole, lanciando un'altra occhiata a Jamie che da quando sono entrata, non ha smesso di guardarmi neanche per un secondo.
Ha seguito con gli occhi ogni mio movimento e devo ammettere che mi fa piacere, anche se lo odio. Ovviamente.Smetto di guardarlo non appena la lezione inizia.
Per le successive ore mi concentro solo su quello che lei ci sta spiegando e prendo appunti, per evitare di distrarmi, dato che in due giorni che sono qui, sono stata un po' presa da altri pensieri che riguardavano un ragazzo biondo con gli occhi verdi e un fisico da Dio, proprio di fronte a me.
Smettila Jillian e concentrati.«Ragazzi, anche oggi abbiamo fatto solo teoria, ma abbiate un po' di pazienza. So che è un po' noioso, inizialmente, ma vi prometto che passeremo presto anche a cose pratiche.
Bene. Anche oggi abbiamo finito. Vi auguro una buona serata!»Prima di andare via, sorride a Jamie e poi volta le spalle facendo un sospiro.
A me, comunque, non mi ha neanche guardata. Va beh.Mi alzo dalla mia sedia e afferro la borsetta, poi senza neanche guardarlo, esco fuori dall'ufficio.
Raggiungo in fretta l'ascensore sperando che lui non riesca a raggiungermi, ma quando le porte si stanno per chiudere, la sua mano si mette in mezzo per farle riaprire. Entra dentro e mi guarda con un sorrisetto spavaldo.«Dove scappi?» La sua voce è calda e sexy.
«Lontano da te». Sbotto, guardandolo male.
Scoppia a ridere e schiaccia il pulsante per poter scendere al primo piano. «Non dirmi che sei ancora arrabbiata. In fondo avevi caldo. Ti ho solo fatto un favore».
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Io, tu e uno stage. (Primo libro)
RomanceCompleta - Primo Libro. Genere: erotico. *Tutti i diritti riservati.* Storia coperta da Copyright. *Certificazione Patamu.* ATTENZIONE: contenuto per adulti. Storia con scene di sesso e linguaggio esplicito. Jillian Smith ha 24 anni, è milionaria...