31. Domani è un altro giorno.

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*****In questa foto manca pochissimo per vedere anche Ector 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Via ai commenti🤣
Fate del vostro meglio😂****

Jamie:

«Se ci sono problemi, chiamami a questo numero.
Resta con lei. Non perderla di vista neanche per un secondo. Sono qui fuori, nel caso ci sia bisogno».

Sono queste le parole che ho detto a Liam circa un'ora fa, quando me ne sono andato dalla festa.
Sono in macchina tutto questo tempo ad osservare la porta della villa di quest'ultimo, aspettando di vedere Jillian uscire e tornare a casa.

Mi ha mandato via, ma non ho pensato neanche per un secondo di andarmene del tutto.
È vero. Qui non posso fare granché, ma almeno sono pronto ad entrare in qualsiasi momento.

Quando ho visto quel ragazzo con lei, ho aspettato qualche minuto prima di avvicinarmi. Ma solo perché altrimenti, Jillian mi avrebbe detto che non stava facendo niente di male.
Ho guardato come si comportava stando a debita distanza, ma poi ha cercato di avvicinarsi a lei e a quel punto, non ci ho visto più.
Avevo solo voglia di prenderlo a pugni, ma il mio autocontrollo come sempre, mi ha aiutato a non agire d'istinto.

Ho evitato una rissa in piscina, ma al suo posto non ho potuto evitare quel litigio con lei.
È troppo ingenua, pensa sempre che le persone siano tutte buone, che nessuno faccia niente di male, ma la realtà è ben diversa.
Non può fidarsi di chiunque.
Se non ci fossi stato io, quel ragazzo, avrebbe potuto farle di tutto.
Se ci penso, ancora mi sale l'istinto omicida.

Quel "vattene", è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Ho sentito un crampo dritto allo stomaco e per sicurezza l'ho ripetuto, sperando che si stesse rendendo conto di ciò che mi stava chiedendo, ma non è successo.
Mi ha mandato via, preferendo restare alla festa, piuttosto che con me.

Ed eccomi qui. Nervoso, arrabbiato, deluso e amareggiato, ad aspettarla come un coglione da quella che mi sembra ormai un'eternità.
È già passata un'ora da quando sono qui e non posso fare a meno di chiedermi che diavolo stia facendo e il perché stia tardando così tanto.

Ho lasciato il mio numero di telefono a Liam, ma finora non mi ha scritto ancora nulla.
Faccio un sospiro e recupero il cellulare da sopra il sedile. Vado nel suo contatto Whatsapp e digito velocemente.

-Va tutto bene? Jillian è con te?

Sto per inviarlo, ma un rumore attira la mia attenzione. Sollevo subito lo sguardo notando la macchina dell'autista di Jillian fermarsi davanti alla villa. Robert la sta aspettando.

Cancello subito il messaggio, rimetto il telefono a posto e fisso la porta in attesa che lei esca.
Dopo qualche minuto, la porta si apre e Jillian esce fuori insieme a Liam.
Faccio un respiro di sollievo, ma mi irrigidisco un attimo dopo, quando li vedo abbracciarsi.

Si staccano quasi subito e Liam la saluta con un cenno della mano, poi lei prosegue verso la macchina.
Rimango ad osservarla finché non entra dentro e chiude lo sportello.
Non mi ha visto, ne sono sicuro.
È pieno di macchine simili alla mia, tutte parcheggiate in fila.
Liam a questo punto entra dentro casa e Robert invece parte.

Almeno ora sono sicuro che lei stia bene, quindi sono più tranquillo.

Resto qui ancora un po', per fare in modo di non incontrarla dentro il palazzo, poi, dopo quello che mi sembra un tempo ragionevolmente lungo, metto in moto e torno a casa anche io.
Domani sarà una lunga giornata.

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Piove a dirotto. Questo martedì non poteva iniziare in modo peggiore.
Sono in ufficio da solo ad osservare il cielo dalla finestra, in attesa che arrivi qualcuno.
Stanotte non ho chiuso occhio e il mio umore non è dei migliori.

Io, tu e uno stage. (Primo libro)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora