36. Assolutamente no.

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***Ciao a tutti, forse ad alcuni di voi non è arrivata la notifica del capitolo 35, quindi mi raccomando leggete prima quello ❤️***

Jillian:

Per quanto sappia che Carly è cotta di Jamie, con lei non sono arrabbiata. Forse sì, infastidita, ma d'altronde la capisco.
È dannatamente bello.
C'è poco da fare.
Quel fisico con addominali e pettorali scolpiti, bicipiti belli gonfi, spalle larghe, occhi verdi e capelli biondi, farebbe andare fuori di testa persino una suora, figuriamoci tutte le altre.
Tuttavia quell'abbraccio, Jamie, lo poteva benissimo evitare insieme a quel "mi mancherai..."
Non faccio altro che pensarci!

So perché lo sta facendo, ormai lo conosco benissimo.
Stamattina non gli ho concesso quel bacio e sono sicura, che gli abbia dato fastidio, perciò ora mi vuole far arrabbiare e il bello è che ci riesce fin troppo bene.
Ma se non gliel'ho dato è solo perché anche a me piace farlo infuriare, così sono scappata per farmi una risata alle sue spalle.

Sono stata cattiva anche io, da un certo punto di vista, ma mai quanto lui che si è anche girato verso di me per vedere come avrei reagito. E poi non poteva mancare il suo sorrisetto soddisfatto, una volta che ha ottenuto ciò che voleva: farmi ingelosire.

Jamie Brown è bello quanto stronzo, quindi direi parecchio!
Ci sono momenti in cui lo odio, altri in cui lo amo, come quando per esempio ieri, mi ha cucinato il mio piatto di pasta preferito, oppure ancora, quando mi ha stretto tra le sue braccia tutta la notte.

Ho fatto anche un sogno dove mi chiedeva se ciò che era successo tra noi mi era piaciuto e se Ector era stato bravo. Gli ho risposto ovviamente di sì, ma nella realtà non so se ci sarei riuscita.
È troppo imbarazzante per me, parlare di certe cose.

«Mia madre torna fra una settimana ragazzi. Solo per il weekend, ma non importa! Sono super felice. Mi ha detto che le riprese del film stanno andando benissimo. Le hanno detto che, "Le banane più gustose del mondo", farà il giro del mondo, appunto.
Mia madre diventerà famosissima!»

Liam e la sua allegria mi riscuotono dai pensieri che ho in testa e sorrido cercando di rilassarmi.
Oggi per la pausa pranzo abbiamo cambiato posto e quindi, anziché il solito McDonald's, siamo venuti in un ristorante asiatico dove si mangia veramente bene.

Ho ordinato un piatto con carne di anatra, riso bianco e tanti tipi di verdure. All'inizio ero un po' scettica dato che non sono abituata a mangiare questo tipo di cose, quando poi ho iniziato però, non sono più riuscita a smettere.
Stessa cosa hanno fatto anche Jamie e Liam. Infatti sembrano apprezzare quanto me, dato che il mio ragazzo (che bello chiamarlo così) si è spazzolato quasi tutto nel giro di cinque minuti.

Ha l'abitudine di mangiare sempre molto veloce, mentre io invece sono di una lentezza unica e rara. Mi piace assaporare e soprattutto masticare per bene in modo da digerirlo correttamente.

A farmi compagnia c'è Liam che a quanto pare è lento quanto me, se non di più.
A forza di parlare, ha mangiato finora solo un po' di riso.

«Le banane gireranno il mondo, insieme alla sua bocc...»
Jamie sta dicendo una delle sue frecciatine, ma io non gli faccio finire la parola perché gli do un calcio sotto al tavolo, facendolo girare di scatto verso di me.

Lo guardo malissimo per via della sua sfacciataggine, ma come sempre, non si imbarazza neanche lontanamente. Fa un sorrisetto strafottente e diabolico, poi si gira di nuovo verso il nostro collega che ci sta guardando confuso.

«Cosa stavi dicendo, Jamie?» chiede infatti.

Quest'ultimo appoggia la schiena alla sedia nera in pelle sulla quale è seduto e passa la lingua tra le sue labbra piene e rosse, in un modo così sexy che mi ritrovo a guardarlo imbambolata.
Nonostante la mia rabbia è impossibile far finta di niente. Non so se lo sta facendo apposta, ma tutto questo ben di Dio accanto a me, dovrebbe essere considerato illegale.

Io, tu e uno stage. (Primo libro)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora