Jillian:
Piangere mi fa sentire debole e insicura. Non sopporto quando succede, soprattutto non mi piace che Jamie mi veda così.
Vorrei dimostrargli di essere forte, invece, ho fatto solo la figura della bambina, senza contare che ora avrà sicuramente capito che sono innamorata di lui.Non gliel'ho detto espressamente a parole, ma non l'ho neanche negato. In quel momento mi sentivo così giù di morale che versare tutte quelle lacrime mi è servito come sfogo, ma adesso che sono più lucida, mi sto rendendo conto che per via della rabbia ho compiuto gesti avventati.
Quando si è avvicinato così tanto a me, ho sentito caldo in tutto il corpo. Mi mancava il respiro e se da una parte, lo desideravo con tutta me stessa, dall'altra volevo che si allontanasse per non dovergli dare spiegazioni ed è per questo motivo che alla fine, senza pensare, l'ho colpito sulle sue parti intime, ma non è servito a farmi stare meglio, bensì il contrario. Me ne sono pentita all'istante.
Ora dovrei comportarmi come un'adulta e affrontare la situazione, invece non riesco ad accettare il fatto che non provi le stesse cose che provo io. Non ho il coraggio di parlare con lui dopo ciò che è successo.
Sono chiusa in bagno da circa mezz'ora. Mi si è chiuso totalmente lo stomaco e anche se gli ho detto di dover incontrare Liam per pranzo e voler rimanere da sola con lui, la verità è che era solo una scusa.
Liam oggi non c'è.
Mi ha inviato un messaggio stamattina dove mi ha scritto che non sarebbe venuto perché la sorella aveva bisogno del suo aiuto per rimanere con i bambini, mentre lei era fuori città.
Quindi sono anche una bugiarda.Mancano solo dieci minuti prima che la pausa pranzo finisca e direi che è ora di tornare in ufficio.
Ho un'ansia terribile al pensiero di rivederlo e soprattutto a ciò che mi dirà, ma non posso stare in questo bagno per il resto della mia vita.Faccio un enorme respiro per calmarmi e mi osservo allo specchio. I miei occhi sono ancora leggermente rossi e i capelli sono un po' disordinati. Oggi pioveva talmente tanto quando sono arrivata che mi sono completamente bagnata e anche adesso non ha ancora smesso.
Li sistemo come meglio posso passandoci la mano sopra, dopodiché decido finalmente di uscire.
Spalanco la porta e con passo lento e calmo, mi avvio verso l'ufficio. Trovo la porta aperta e prima di entrare, osservo se c'è qualcuno affacciandomi solo con la testa.
La stanza è vuota e non so se esserne sollevata, oppure no.Potrebbe essere andato a fare la pausa con chiunque. Magari una ragazza...
Scuoto la testa eliminando dalla mia testa questa eventualità ed entro dentro per poi andare direttamente a sedermi sulla mia sedia girevole.Faccio un respiro e appoggio la mano destra sul mouse, poi mi concentro sul computer e apro il progetto sul quale stiamo lavorando.
Stavolta il compito è leggermente diverso: si tratta di creare un negozio online, sul quale poi si venderanno vari tipi di cosmetici, saponi, profumi e varie cose che riguardano la cura della persona.
Una volta che poi sarà creato, dovremo pubblicizzarlo tramite i vari social Network e riviste create apposta, dove si potranno anche acquistare i prodotti in via telefonica che verranno spediti nelle case, tramite corriere.Di queste riviste c'è ne sono a migliaia, così come negozi online su cosmetici e via dicendo, ma noi siamo incaricati di pubblicizzare le nuove aziende emergenti, in modo da garantirgli alti standard di vendita.
Se poi tutto va come previsto e loro iniziano a guadagnare, la nostra azienda avrà come margine di profitto una percentuale su ogni articolo venduto.E questo non vale solo per una, ma per tutte quelle che pubblicizziamo. Ci occupiamo poi anche di negozi che stanno andando in fallimento, aiutandoli a riemergere.
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Io, tu e uno stage. (Primo libro)
RomanceCompleta - Primo Libro. Genere: erotico. *Tutti i diritti riservati.* Storia coperta da Copyright. *Certificazione Patamu.* ATTENZIONE: contenuto per adulti. Storia con scene di sesso e linguaggio esplicito. Jillian Smith ha 24 anni, è milionaria...